domenica 10 aprile 2011

Soccorritori caduti in montagna. Sono fuori pericolo di vita

In prognosi riservata i due uomini del Soccorso Alpino caduti durante una cordata sull'Arera. Dopo il ricovero condizioni in miglioramento.

Non sono in pericolo di vita i due uomini del Soccorso alpino bergamasco precipitati lungo una parete rocciosa dell’Arera attorno alle 11,20 di domenica 10 aprile, durante un’esercitazione in territorio di Oltre il Colle. I due bergamaschi, B. B. di 66 anni, della Val di scalve e B. D., 34 anni, della Val Seriana, sono stati ricoverati rispettivamente al Niguarda di Milano e ai Riuniti di Bergamo.

Hanno riportato entrambi un trauma commotivo piuttosto grave e la loro prognosi resta riservata. Ma sono fuori pericolo di vita.
Il Corpo nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico ha precisato meglio nel tardo pomeriggio di domenica 10 aprile, la dinamica dell’incidente. Tre le persone coinvolte, tra le quali i due tecnici feriti più gravemente. Alla base dell’accaduto potrebbe esserci la scarsa consistenza della neve, a causa del caldo anticipato che si è fatto sentire anche in quota, a circa 2300 metri. I tre erano insieme in cordata: due bergamaschi e un maresciallo della Guardia di Finanza (Soccorso alpino delle Fiamme Gialle), che faceva da capo cordata. Vicino a loro c’erano altri sette gruppi di tre persone.

Il capocordata è scivolato su un nevaio, in un punto con pendenza di trenta gradi, trascinando con sé gli altri due uomini, che per alcuni attimi hanno tentato di trattenerlo, anche utilizzando le piccozze da fissare al terreno. Ma in quel momento la neve marcia non ha permesso di reggere l’impatto tra i tre. Lo stesso capocordata è rimasto ferito lievemente. Gli altri due soccorritori sono finiti contro una roccia 40 metri più a valle. Gli altri volontari e uomini del Soccorso alpino si sono subito dati da fare per metterli in salvo.

I due bergamaschi sono stati trasportati al Niguarda e agli Ospedali Riuniti tramite un elicottero del 118 di Milano e uno di Bergamo. Il terzo ferito, il maresciallo delle Fiamme Gialle, è stato invece portato all’ospedale di Sondrio da un elicottero della Finanza. Non ha riportato gravi ferite.

Il comunicato stampa del Soccorso Alpino

Non sono in pericolo di vita i tre tecnici precipitati stamani durante un'esercitazione congiunta del Cnsas, Corpo nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico, e del Soccorso alpino della Guardia di Finanza, grazie all'intervento immediato dei colleghi soccorritori presenti. E' accaduto intorno alle 11.20, nella zona del Pizzo Arera, in territorio comunale di Oltre il Colle, Val Serina, diramazione della Val Brembana. L'elicottero della GdF, partito dalla base di Venegono Superiore, in provincia di Varese, stava portando in quota le squadre della VI Delegazione Orobica e del Sagf. In tutto erano impegnati diciotto operatori del Cnsas e sei agenti, questi ultimi provenienti dalle stazioni di Sondrio e di Edolo, in Vallecamonica.

La procedura prevedeva lo sbarco in hovering di otto gruppi di tre operatori per volta e poi la salita in cresta su un'anticima del Pizzo Arera, a circa 2300 mt di quota, lungo un percorso di difficoltà contenuta e del tutto alla portata dei tecnici. Il fattore che potrebbe avere determinato l'incidente sembra essere stata la consistenza della neve, resa instabile dalle condizioni meteorologiche e dalle temperature elevate degli ultimi giorni. Il capocordata è scivolato sul nevaio, una zona che presenta una pendenza di circa 30 gradi, quindi non particolarmente impervia, e ha trascinato con sé gli altri due uomini, che hanno cercato di trattenerlo con un tentativo di ancoraggio con le piccozze.

La neve marcia però non ha permesso di reggere all'urto e sono stati trascinati per una trentina di metri, terminando la loro caduta nel nevaio sottostante. Le squadre presenti sono accorse subito e hanno messo in atto le operazioni per la stabilizzazione dei feriti, che comunque non hanno mai perso conoscenza. Due eliambulanze del Servizio 118 li hanno poi trasferiti uno al Niguarda di Milano (B.D. le iniziali, 34 anni, della Val Seriana) e uno ai Riuniti di Bergamo (B.B. le iniziali, 66 anni, della Val di Scalve), mentre il terzo, un soccorritore della Guardia di Finanza, è stato accompagnato al Prontosoccorso dell'ospedale di Sondrio per accertamenti da un elicottero della Guardia di Finanza. Il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Bergamo ha affidato le indagini del caso al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Sondrio che per mezzo delle sue stazioni di soccorso svolge indagini di polizia giudiziaria in alta montagna.

Durante l'esercitazione, gestita e coordinata da due istruttori nazionali del Cnsas, tutti gli operatori sono sempre stati collegati fra di loro via radio, nel massimorispetto di procedure collaudate e dei protocolli di sicurezza. Operazioni di questo tipo sono indispensabili per simulare condizioni d'intervento quanto più possibile vicine a situazioni reali, anche se è impossibile prevedere con assoluta precisione gli inconvenienti determinati da fattori variabili, come il meteo.

BergamoNews - Domenica 10 Aprile 2011

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