sabato 2 agosto 2014

A Zambla mostra sugli ex voto bergamaschi dell’Ottocento


La mostra fotografica degli ex voto nella chiesetta di Maria Addolorata di Zambla Bassa sarà allestita da sabato 2 a venerdì 15 agosto. L’inaugurazione è in programma sabato 2 agosto alle 16 al centro parrocchiale di Zambla Bassa.

Un’occasione per rivivere la Bergamo dell’Ottocento, tra storia e povertà diffusa, fede e devozione. Si può presentare così la mostra fotografica degli ex voto nella chiesetta di Maria Addolorata di Zambla Bassa, allestita da sabato 2 a venerdì 15 agosto.
L’inaugurazione è in programma sabato 2 agosto alle 16 al centro parrocchiale di Zambla Bassa: l’esposizione si può osservare tutti i giorni dalle 9,30 alle 12 e dalle 15,30 alle 19.

Nell’Ottocento, in bergamasca, oltre a malattie a carattere endemico dovute all’estrema povertà e alla mancanza di sostanze alimentari adeguate, si diffusero alcune epidemie quali il vaiolo, la febbre tifoide e la febbre petecchiale. Queste ultime dovute alle condizioni igieniche nelle quali viveva buona parte della popolazione rurale e montana. La promiscuità e la coabitazione tra persone e animali favoriva l’insorgere di forme epidemiche che si propagandavano velocemente impedendo provvedimenti sanitari adeguati e, soprattutto, celeri.

La popolazione, conseguentemente, si affidava alla preghiera e all’intercessione della divina provvidenza, offrendo “Ex voto” come pegno o ringraziamento della grazia. Osservando i quadretti esposti nella mostra, infatti, si può notare che nella maggioranza dei casi non si riferiscono a disgrazie patite in ambito lavorativo o militare, ma a infermità causate dalla malattia.

Il più antico della raccolta della chiesetta di Zambla Bassa è datato 1849 ed è riferito alla grazia ricevuta per un bimbo, ancora in fasce, caduto dalla culla, mentre il più recente, anno 1898, ha come soggetto una mamma e sua figlia che intercedono la Madonna Addolorata per una richiesta di grazia.

Solo quattro “Ex voto”, invece, hanno come oggetto le battaglie risorgimentali:
- Un quadretto datato 1849, periodo in cui la bergamasca era ancora soggetta all’Impero Austriaco, si riferisce molto probabilmente al periodo dell’insurrezione bresciana e alle conseguenti battaglie;
- Gli altri tre, datati 1867 e 1870, potrebbero riferirsi rispettivamente alla battaglia di Custoza, Terza Guerra d’Indipendenza, e al tentativo Garibaldino di conquistare il Trentino, purtroppo vanificato con la sconfitta di Vezza d’Oglio.
La mostra è stata realizzata dall'Associazione "Amici di Zambla Bassa" in collaborazione con lo sponsor "Serbaplast", della Pro Loco di Oltre il Colle e dei Volontari "Amici di Zambla Bassa".

Paolo Ghisleni
Bergamonews - 2 agosto 2014

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