martedì 17 marzo 2015

Sinergie e campanilismo


Molte volte ci siamo occupati delle necessarie sinergie tra le varie Comunità della nostra provincia, specialmente per quelle delle vallate montane che soffrono di adeguati finanziamenti pubblici per dotarsi degli strumenti necessari a risolvere i problemi che periodicamente sorgono.

Non sempre le Province possono sopperire alle manchevolezze che via via si presentano, specialmente nell’attuale situazione d’incertezza sul proprio futuro, sulle deleghe che la Regione deciderà di affidare loro e, in particolar modo, sulla dotazione finanziaria di cui potranno disporre in futuro.

Diventa, pertanto, sempre più urgente e necessario che la razionalizzazione delle strutture locali s’indirizzi verso una compartecipazione organizzativa e operativa.
Il caso emblematico delle vicissitudini della Valle Serina e della soluzione del ripristino della viabilità della Strada Provinciale 27, dovrebbe essere d’esempio ai residenti delle varie Comunità nelle future scelte degli Amministratori locali.

Serina, per sua vocazione, centralità e consistenza residenziale, dovrebbe essere il “capoluogo” della valle ed esprimere un’Amministrazione pubblica consapevole di tale ruolo e attrezzata per essere il punto di riferimento della gestione del territorio.

Su questo punto, crediamo sia fondamentale che nelle scelte elettorali prevalgano le “competenze” e non le “appartenenze”.

Per quanto attiene il criterio delle altre Comunità vallari, altrettanto importante crediamo siano la volontà di collaborazione e di accettazione del ruolo di Serina, da un lato, e l’abbandono del “senso di campanilismo” che molte volte oppone ostacoli alle dovute e necessarie sinergie comuni volte alla programmazione e realizzazione di progetti di comune interesse, dall’altro.

Lungi dal voler identificare la soluzione nell’ipotesi di una nuova “Comunità Montana”, inutile baraccone fabbrica di “poltrone”, la miglior soluzione possibile rimane quella della volontà dei residenti, nelle sedi adeguate e nei momenti  opportuni di chiedere la disponibilità a “progetti” amministrativi sinergici e non chiusi, nell’interesse generale della Valle e non del singolo orticello campanilistico.

Alla fine, crediamo che il beneficio derivante possa essere generale nella valorizzazione complessiva del territorio e delle sue risorse: artigianali, commerciali e turistiche.


Gallicus

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