venerdì 22 aprile 2011

Ritorno all'Everest con il progetto Share

La posa nel 2008 della stazione meteorologica al Colle Sud, sull´Everest

L'eccellenza italiana sale in quota. Da anni la piramide-laboratorio situata a 5.050 metri di altezza, sulle pendici dell'Everest, è un punto di riferimento nella ricerca scientifica sulla montagna più alta del mondo. E proprio nell'anno del 150° anniversario dell'unità viene organizzata una nuova spedizione scientifica per il controllo del clima e dell'ambiente nella catena dell'Himalaya.

Gli obiettivi sono stati presentati ieri a Roma nel corso di una conferenza stampa aperta da Agostino da Polenza,
presidente del Comitato EvK2Cnr e capo della spedizione, e alla quale ha preso parte anche il ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini. La spedizione, che partirà domani, si propone di ripristinare la stazione meteorologica installata nel 2008 a Colle Sud sull'Everest, a oltre 8.000 metri di altezza. Questa stazione è la più importante, per quota e dati raccolti, tra quelle messe in opera nell'ambito del progetto di monitoraggio climatico internazionale Share (Stations at High Altitude for Research on the Environment).

La missione Share Everest 2011 ha come obiettivo l'installazione di sensori meteo a Colle Sud, dove erano già stati
eseguiti test nel 2008. Saliranno fin lassù portando nuove apparecchiature e molto più avanzate Gianpietro Verza, responsabile, delle stazioni di monitoraggio del Comitato EvK2Cnr, con gli alpinisti Daniele Bernasconi, presidente dei Ragni di Lecco, e Daniele Nardi, di Sezze. La stazione a Colle Sud fornirà dal Tetto del Mondo dati meteorologici in tempo reale.

L'Eco di Bergamo - Venerdì 22 Aprile 2011 SPECIALI, pagina 74

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