lunedì 11 aprile 2011

Paura sull'Arera

«Non era mai capitato. Decisiva la pendenza»


«Poteva risolversi tutto con un grosso spavento, invece la roccia su cui sono andati a sbattere ha aggravato la situazione. Non è la prima volta che eseguiamo esercitazioni sul monte Arera e, in particolare, sulle pareti rocciose di quella zona vicino alla vetta. Non è mai capitato un fatto simile».

Sono le parole di Renato Ronzoni, delegato provinciale del Soccorso alpino, presente sul luogo dell'incidente che ieri ha coinvolto tre volontari. «Il campo base si trovava nei pressi del rifugio Capanna 2000 – prosegue Ronzoni –. La mattina l'elicottero della Guardia di finanza ci ha trasportato tutti in vetta, in prossimità della cima, per effettuare l'esercitazione. Tutto è andato per il verso giusto fino all'incidente, che ha lasciato tutti molto scossi. Abbiamo tempestivamente avvertito il 118, chiamando l'elisoccorso di Bergamo, poi vista la gravità di un altro uomo, s'è contattato anche Brescia, Como e Sondrio, ma purtroppo tutti gli elicotteri erano già impegnati. Quindi è intervenuto l'elisoccorso di Milano». La squadra in addestramento è la Sesta delegazione orobica di Soccorso alpino, formata da soccorritori esperti.

L'esercitazione è iniziata di prima mattina, quindi a gruppi di tre hanno affrontato l'ascesa in cordata di alcune guglie dell'Arera parzialmente innevate. Ogni gruppo, oltre a un vestiario adatto con ramponi e picozza, aveva corde, moschettoni e rinvii per eseguire l'esercitazione in sicurezza. «Alcuni hanno visto scivolare i tre in cordata – prosegue il delegato provinciale – e compiere il salto di roccia che hanno incontrato mentre scivolavano a valle, lungo una scarpata particolarmente ripida che alternava tratti di neve con altri di roccia. Una volta fatto il salto roccioso, sono nuovamente precipitati su uno strato di neve che li ha bloccati».

Probabilmente il colpo che ha causato le contusioni più gravi è stato sulle parti rocciose incontrate nel corso della caduta di 200 metri circa. Particolarmente spaventati alcuni dei volontari del Soccorso alpino che hanno assistito all'incidente; sono stati loro i primi ad avvisare le altre squadre in addestramento, quindi i soccorsi. «Hanno cercato in tutti i modi di trattenere la corda per evitare la caduta a valle – conclude Ronzoni –, ma il peso e la forte pendenza non hanno lasciato scampo, coinvolgendo gli altri due volontari legati alla cordata».

Renato Ronzoni

L'Eco di Bergamo - Lunedì 11 Aprile 2011 PROVINCIA, pagina 17

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