giovedì 28 aprile 2011

Elicottero si schianta

Muore pilota di Oneta Danilo Ricuperati, 32 anni, era con un collega
La tragedia sui monti sopra Sulmona, in Abruzzo

Urtato cavo dell’elettrodotto, non hanno avuto scampo. L’elicottero ha urtato i cavi dell’elettrodotto ed è precipitato in una zona impervia, prendendo fuoco. I due occupanti sono rimasti incastrati tra le lamiere: i loro resti carbonizzati sono stati trovati ieri mattina sui monti sopra Sulmona, in Abruzzo.

Una delle due vittime è di Oneta, in Val del Riso, Danilo Ricuperati di 32 anni. L’altro è Matteo Franchini, 27 anni, di Modena.
Rilievi sul gasdotto I due erano a bordo di un elicottero modello Robinson R22 Marche I-Etec della società Elicompany diCarpi (Modena), per conto della quale stavano effettuando dei rilievi, commissionati dall’Eni, sulla linea di un metanodotto.

La tragedia si è consumata sul monte Mitra, a 620 metri di quota, in località Vallone Grascito, tra Sulmona e Campo di Giove. L’elicottero, pilotato da Ricuperati, dovrebbe essere precipitato alle 19,30 di martedì, perché a quell’ora, in quella zona, si è registrato un calo di tensione dell’energia elettrica. Un calo che potrebbe essere stato causato dall’impatto del velivolo con i cavi dell’alta tensione. Martedì le condizioni meteo non erano ottimali e la visibilità era ridotta.
 
Fatalità, dunque, anche se non si esclude l’avaria.
Nel pomeriggio Ricuperati e Franchini avevano compiuto un rifornimento di carburante alla base dell’Eljsem di Sulmona, che dista non più di 4 chilometri in linea d’aria dal punto della tragedia. A dare l’allarme, non avendo ricevuto notizie, è stata la società per la quale i due lavoravano. L’allerta è scattato anche dall’Agenzia nazionale sicurezza volo (Ansv), dopo che erano arrivati alcuni segnali anomali dal sistema di emergenza Elt dell’elicottero.

Erano le 20 di martedì. Nella zona di Sulmona sono cominciati a confluire carabinieri, corpo forestale e vigili del fuoco. Le ricerche sono iniziate alle 22,30. All’una e mezzo della notte tra martedì e ieri è stato richiesto l’intervento delle squadre del Soccorso alpino. Che hanno seguito il tracciato dell’elettrodotto, inoltrandosi in zone impervie.
Il velivolo è stato individuato alle 6 di ieri mattina. I resti dell’elicottero, assicura chi era sul posto, erano ancora fumanti.
Dentro, purtroppo, c’erano i corpi carbonizzati di Danilo Ricuperati e di Matteo Franchini.

La scatola nera
Le salme sono state recuperate e trasferite nella morgue dell’ospedale di Sulmona. Il procuratore della Repubblica di Sulmona, Federico De Siervo, sull’incidente ha aperto un’inchiesta e ha disposto l’autopsia, in programma domani. I soccorritori hanno anche recuperato la scatola nera del velivolo e un telefonino: saranno esaminati per capire la causa di questa tragedia. Anche l’Ansv ha aperto una propria indagine.


L'Eco di Bergamo - giovedì 28 aprile 2011

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