domenica 29 agosto 2010

Tre giorni di trekking tra gli alpeggiatori

La proposta di Serianambiente e Legambiente dal 3 al 5 settembre sull'Arera

Tre giorni di trekking sulle Orobie, nella zona del monte Arera, per conoscere da vicino le bellezze e le particolarità naturaligeologiche e paesaggistiche del territorio montano. Ma, soprattutto, per incontrare chi in montagna e con la montagna lavora.
È la proposta delle associazioni Serianambiente e Legambiente per il 3, 4 e 5 settembre nell'ambito della «Carovana delle Alpi»: «Un modo – spiegano gli organizzatori – per avvicinarsi all'ambiente con rispetto e lentezza, riflettendo insieme sulla direzione da scegliere per instaurare un rapporto più armonioso con quanto ci circonda».

Il trekking, del costo di 70 euro (35 per i bambini sotto i dieci anni), è aperto a tutti. Finora vi hanno aderito una quindicina di persone e ci sono ancora alcuni posti disponibili (info@serianambiente.org o telefonando ai numeri 3470338139 o 3406026957). La partenza è fissata alle 8,30 di venerdì 3 dal piazzale antistante il municipio di Oltre il Colle. Quindi, visita guidata al museo dei minerali di Zorzone, con l'accompagnamento del geologo Sergio Chiesa. Alle 11, partenza per il rifugio Capanna 2000 da Zambla, con pranzo al sacco. Nel pomeriggio, escursione guidata da Isabella Brasi lungo il «Sentiero dei fiori», con possibilità di un'ascesa
alla vetta del pizzo Arera. Cena e pernottamento in rifugio. Sabato 4, alle 8 visita speleologica guidata all'imbocco di una miniera e di una grotta naturale poste in prossimità del rifugio Capanna 2000, poi partenza per Camplano, pranzo al sacco a Valmora e nel pomeriggio arrivo al rifugio di Santa Maria in Leten.

Lì ci sarà l'incontro con gli alpeggiatori e il laboratorio per preparare gli scarpinocc della cena serale. Il pernottamento sarà nel rifugio. Domenica 5 partenza per Malga Alta di Zambla, dove ci sarà il pranzo con gli alpeggiatori Cominelli. Nel pomeriggio rientro al passo di Zambla e ritorno a casa.

È la terza edizione del trekking. Due anni fa la meta fu Valcanale di Ardesio, con i resti degli impianti di risalita abbandonati, un roccolo e la Valle Sanguigno. La scorsa edizione prese il via da Parre, per poi raggiungere il monte Vaccaro, il rifugio Leten e la Valle Dossana. Lungo il percorso, la mungitura dei bovini e la tosatura delle pecore, con l'incontro di quanti vivono e lavorano sul territorio.


L'Eco di Bergamo - Venerdï 27 Agosto 2010 PROVINCIA, pagina 29

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