martedì 12 aprile 2011

Migliorano i due tecnici caduti sul Pizzo Arera


Sono ancora ricoverati in ospedale, ma stanno meglio i due tecnici della VI delegazione orobica del Soccorso alpino e il tecnico Sagf caduti domenica sul Pizzo Arera mentre stavano partecipando a un'esercitazione.

«I tecnici secondo le informazioni che abbiamo ricevuto sono fuori pericolo – dichiara Renato Ronzoni, delegato della VI Zona Orobica –, anche se restano sotto osservazione in terapia intensiva, ancora in prognosi riservata. Non sono state riscontrate lesioni a livello cerebrale e questo ci fa ben sperare per il miglioramento di entrambi».

Ronzoni è stato tra i primi a intervenire: «Abbiamo curato ogni aspetto dell'esercitazione, sia sul piano organizzativo sia su quello tecnico, in tutti i dettagli, e in particolare la scelta dell'itinerario, che doveva rappresentare situazioni reali d'intervento su infortunati, era adeguata a tutti i tecnici che vi hanno partecipato. Tutte le squadre, coordinate da nostri istruttori nazionali, erano in contatto radio tra loro e con l'elicottero della Guardia di Finanza, che ha dato un forte sostegno, sia nelle fasi dell'esercitazione sia nelle primissime fasi dell'intervento, in attesa dell'arrivo dell'elisoccorso 118 di Bergamo e Milano.

Quando ho visto la cordata scivolare verso valle ho dato subito l'allarme sia al centro operativo Cnsas che ha subito allertato la centrale operativa 118 sia all'elicottero della Guardia di finanza e con la mia squadra a terra ci siamo diretti immediatamente sugli infortunati prestando le prime cure».

Il capocordata non era un tecnico della Guardia di Finanza. Ronzoni su questo punto vuole far chiarezza: «È doveroso ribadirlo e oltretutto è tecnicamente scorretto, come sanno bene gli alpinisti, cercare di individuare a priori eventuali responsabilità. La cordata va oltre l'unione fisica dei compagni di salita; in egual misura vengono distribuiti meriti e responsabilità e ognuno contribuisce, seppure in modo diverso, alla sicurezza di tutti».

L'Eco di Beramo - Martedì 12 Aprile 2011 PROVINCIA, pagina 35

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