giovedì 2 dicembre 2010

La lettera del Presidente della Pro Loco e......i commenti.

La presente lettera è stata pubblicata in data odierna dal Sito   http://www.oltreilcolle.com/ 


Lettera aperta del Presidente della Pro Loco di Oltre il Colle
 all’Assessore all’Urbanistica della Regione Lombardia Daniele Belotti.

Egregio Assessore Belotti


Perdoni innanzitutto il “ritardo” con cui intervengo in risposta al Suo recente intervento alConvegno di Coonfcooperatuive recensito il 15/11/2010 dagli amici di BergamoNews e ad altri Suoi interventi simili sul tema, in diverse occasioni, ma ritenevo che prima di me, anche per il particolare ruolo che ricopro, fosse compito di altre istituzioni intervenire sulla questione da Lei giustamente posta: quella del consistente sviluppo delle “secondo case” tra le nostre montagne a discapito di altre e piu’ diversificate forme di accoglienza per il turismo.
Voglio innanzitutto segnalarLe che condivido, in termini generali, la Sua posizione di forte preoccupazione per l’uso intensivo, se non di abuso, dei territori montani della nostra Valle dove negli ultimi decenni abbiamo assistito ad un vistoso cambiamento in termini di “tipologia” del turista e, conseguentemente, ad un adeguamento dell’offerta di accoglienza che il territorio ha proposto.
Da questi cambiamenti sociali che hanno giustamente permesso a molta gente di poter goder della bellezza delle nostre montagne e delle nostre contrade, sono però, come Lei giustamente precisa, derivate anche situazioni di importante “consumo” del territorio per cui si è posto ed è ancora senz’altro molto attuale, il problema di trovare il giusto equilibrio tra le due richieste : troppo spesso , in tutta Italia, abbiamo dovuto assistere a scempi clamorosi e di certo noi non vogliamo esserne compartecipi.
Chiarita la condivisione dei principi delle Sue osservazioni , mi permetto però , e la prego di concedermi in questo un pizzico di rincrescimento, di chiederLe perché citare sull’argomento Oltre il Colle , come se fosse un po’ la “pietra dello scandalo”.
Il mio Paese ha senza dubbio avuto in anni passati uno sviluppo immobiliare in questa direzione ma puo’ ancora permettersi di offrire panorami straordinari che nessun Paese della Valle puo’ offrire, senza scempi nè cementificazioni selvagge e, per diversi motivi che si possono o meno condividere, sono parecchi anni che le nuove costruzioni si contano , forse , sulle dita di una mano.
Credo sia un po’ riduttivo ma soprattutto penalizzante per Oltre il Colle, additarlo ad emblema di una proliferazione importante delle famose “seconde” case, a campione del disinteresse per gli ambiti naturali e della scarsa sensibilità “ambientale” . Il nostro Paese ha già i suoi problemi derivanti da questo “cambio” dell’interesse turistico per doversi confrontare anche con una cattiva pubblicità , certamente non voluta, ma oggettivamente subita : ci sono paesi vicini, prima e dopo di noi, sulla splendida strada che attraversa la nostra Valle, dove gli scrupoli su questa problematica che Oltre il Colle si è posto, sono davvero molto lontani.
Sono certo che le Sue osservazioni non avevano alcun intento persecutorio nei confronti di Oltre il Colle, ma volevano ed hanno giustamente posto una problema vero, diffuso, che investe tutta la Valle e molti dei suoi Comuni e le fa onore, come Amministratore nell’importante ruolo che riveste, dimostrare questa sensibilità. Mi dispiace che Lei abbia a suo tempo venduto la Sua casa ad Oltre il Colle, ma Le assicuro che se avesse abitato in alcuni paesi vicini, forse, la casa non l’avrebbe nemmeno acquistata e mi dispiace soprattutto che proprio ad Oltre il Colle abbia fatto riferimento perché ritengo che, in particolar modo in questo periodo, altri riferimenti sarebbero stati più calzanti.
La mia, Assessore, non è una critica , ma solo il rammarico di chi, come me e come tanti in Paese che si stanno dando da fare per trovare un nuovo equilibrio che garantisca ancora e sempre ai nostri visitatori la gioia di godere dei nostri panorami fantastici ma anche la dignitosa sopravvivenza delle comunità di montagna, si trovano ad affrontare anche problemi di “immagine” di cui, davvero, non sentivamo la necessità.
Ci venga a trovare. Saremo ben lieti di dimostrale che ad Oltre il Colle, ancora oggi, se si alza lo sguardo , le nostre maestose montagne potranno ricordarle che qui , tutto sommato, al problema da Lei posto abbiamo una sensibilità non così diffusa in Valle.


Cordialmente
Pro Loco di Oltre il Colle
Il Presidente
Ing. Claudio Paulato
Oltre il Colle – 01-12-2010
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Commento della nostra Redazione

Come non condividere la "lettera aperta" dell'ing. Paulato, Presidente della Pro Loco di Oltre il Colle. 
La Conca è stato uno dei pochi luoghi montani che nel tempo ha conservato, nella maggior parte del suo territorio, l'aspetto rispettoso dell'ambiente che la circonda. Probabilmente, anche grazie alle mutate condizioni climatologiche, la speculazione edilizia non ha mai superato limiti abnormi e assimilabili, al contrario, ad altre comunità della Valle Brembana e Seriana.
Se qualche "eccesso" si può individuare, attribuibile a tempi abbastanza lontani, come le costruzioni della "Plassa", o qualche condominio a Zambla Alta e nella zona del "Drago" a Oltre il Colle, non sono certamente paragonabili a ciò che è accaduto, e tuttora accade, a Foppolo, Bratto, e altre zone bergamasche.
Piuttosto, nella Conca, si potrebbero recuperare spazi, eliminando brutture superate nel tempo che deturpano l'ambiente, se la Provincia e la Regione intervenissero con qualche finanziamento incoraggiante.
Indipendentemente dalle critiche che possono essere rivolte alle Amministrazioni di Oltre il Colle, che riguardano altri aspetti del contesto amministrato, crediamo che un segno di rispetto e di condivisione sia da accreditare a tali istituzioni: aver saputo frenare le speculazioni e contenerle nel limite accettabile delle necessità turistiche ed economiche locali.
Peccato che il signor Belotti, Consigliere e Assessore regionale faccia di tutta l'erba un fascio, e ci permettiamo di rivorgergli un consiglio: faccia alcune visite nelle località montane della sua provincia di provenienza.
 Certamente troverà situazioni che meriterebbero, senza alcun dubbio, inteventi regionali "decisi" che salvaguardino la natura senza ledere gli interessi turistici degli operatori locali.
Come si suol dire: "l'erba del vicino è sempre più verde" e, fortrunatamente, a Oltre il Colle non è mai ingiallita!

Il Gallo del Pollaio

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