venerdì 17 dicembre 2010

Temperature a picco, meno 18 in quota



Provincia nella morsa del gelo. Sotto zero anche città e pianura, ghiacciato il lago d'Endine
Spettacolo delle stalattiti sulla Via Mala, a Taleggio e Bracca. Stamattina prevista la neve


Chi ama il cielo e la natura non si sarà lasciato sfuggire ieri sera l'enorme alone che circondava la Luna, di una dimensione esagerata che impegnava buona parte del cielo. È un indiscutibile segno di cambiamento del tempo, e molti detti nostrani combinano questa «corona» lunare con la probabilità della neve. Vedremo stamattina al risveglio, se la cosa ha funzionato, ma qui torniamo a parlare del freddo, che è il grande protagonista di questi giorni.


Aria fredda da Est
Si tratta di un'irruzione di aria fredda da Est, arrivata però in due giorni soltanto, portando a un brusco calo, sia delle minime che delle massime, di almeno 5-6 gradi. Parlano chiaro i -7 gradi di ieri mattina nella periferia di Bergamo, confermati dai -10 sul lago di Endine, ieri mattina ghiacciato.
E che dire dei -18 gradi misurati in quota, dalle stazioni meteo automatiche situate nei nostri rifugi, concordi su questo gelo sia Capanna 2000 sia l'Albani e il termometro del lago Fregabolgia, vicino al rifugio Calvi. 
Ma l'intensità di questa fase fredda è forse meglio dichiarata dai valori delle temperature massime, ieri rimaste sottozero anche in molte zone di pianura, per quella che i meteorologi definiscono «una giornata di ghiaccio». Vale qui la pena di spendere due parole su certe particolarità che si possono incontrare, quando fa freddo, specie in città. Ricordiamoci che nel centro città, come pure nei paesi più grossi o presso grandi impianti industriali, comandano le cosiddette «isole di calore», legate appunto alle attività umane, che possono dare risposte superiori anche di qualche grado, sul termometro della vostra auto, rispetto a quanto misurato in periferia. 


Mettiamo da ultimo, nel bagaglio di questo freddo, anche le numerose stalattiti ghiacciate che si sono formate nelle gallerie e sulle pareti rocciose che sovrastano le strade nelle nostre Valli. Danno spettacolo, come sempre, la Via Mala e gli orridi di Bracca e della Val Taleggio. Non vale questo discorso per alcuni paesi della nostra Bassa, dove di contro da due giorni regna una spettacolare galaverna, aiutata dall'umidità dei campi a fare strati bassi di nebbia gelida. Quando finirà il gran gelo? 


Dopo la spruzzata di neve di stamattina, il freddo ritorna protagonista per tutto il weekend, ma da lunedì assisteremo a un graduale addolcimento del clima, che tornerà alla normalità del periodo, con un recupero di 4-5 gradi entro la metà della settimana.
Temperature a picco anche in valle Cavallina dove il termometro nella mattinata di ieri segnava i -10 gradi. Il gelo di questi giorni 


ha portato sul lago di Endine una prima sottile lastra di ghiaccio che ha unito le sponde di Spinone e Monasterolo.
Il ghiaccio si è formato anche in località Gerù a Endine Gaiano. Qui il ghiaccio è già leggermente più spesso e resistente rispetto a Spinone. Raramente il ghiaccio si forma già in questa parte dell'anno. Solitamente per avere una prima lastra di ghiaccio bisogna aspettare la fine di dicembre o il mese di gennaio.


Lago già ghiacciato
«Il ghiaccio – spiega il sindaco di Spinone Marco Terzi – regala alla Valle Cavallina una cartolina inusuale che porta turisti nel fine settimana e quindi a noi va più che bene. Non bisogna però dimenticare che è vietato camminare sulla lastra di ghiaccio, soprattutto ora che è sottilissima». 
Temperature polari invece a Monasterolo, in località Pertegalli a Endine Gaiano, dove la brina regna ormai sovrana soprattutto di mattina e a San Felice al Lago. Intanto Valmaggiore a Endine Gaiano è entrata nel periodo di buio con il sole che non farà più capolino sulla frazione fino ai primi giorni di gennaio. 


L'Eco di Bergamo - Venerdì 17 Dicembre 2010 PROVINCIA, pagina 39 

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