venerdì 4 marzo 2011

Il senatore bergamasco Valerio Carrara salva governo

l'emigrante" bergamasco non ha ancora finito il suo tour
  
Il senatore bergamasco Valerio Carrara ha lasciato il gruppo del Popolo della Libertà per entrare in quello denominato “Coesione nazionale”, nato dalla scissione di Futuro e Libertà.

Il senatore bergamasco Valerio Carrara ha lasciato il gruppo del Popolo della Libertà per entrare in quello denominato “Coesione nazionale”, nato dalla scissione di Futuro e Libertà. Del gruppo - informa il comunicato ufficiale - fanno parte i senatori Franco Cardiello, Valerio Carrara, Maria Pia Castiglione, Giuseppe Menardi, Elio Massimo Palmizio, Salvatore Piscitelli, Adriana Poli Bortone, Maurizio Saia, Pasquale Viespoli, Riccardo Villari.

La decisione del senatore di Oltre il Colle è una mossa puramente tattica. Carrara infatti prende il posto di Pasquale Nessa (anch'egli Pdl) annoverato tra i componenti del gruppo nel comunicato Cn diffuso nei giorni scorsi. Il cambio di guardia non è sostanziale ma politicamente riequilibria le componenti del gruppo dal punto di vista geografico, spostando gli equilibri verso in Nord. Insomma l'arrivo di Carrara smorzerebbe il peso preponderante degli esponenti dell'area meridionale, secondo alcune interpretazioni, che altrimenti avrebbero rischiato di caratterizzare troppo il gruppo. Per formare il gruppo, che fa parte della maggioranza, servivano senatori e Carrara ha dato la sua disponibilità.

Eletto per la prima volta al Senato nel gruppo dell'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, Carrara il primo giorno di legislatura, nel 2001, ha annunciato il passaggio a Forza Italia.

Bergamonews - 4 marzo 2011

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Eccolo puntuale! Campione di salti anche se concordato con i vertici..quando c'è da fare qualcosa dove serve la faccia come il fondo del suo fucile, ecco presente CARRARA! Ora tratterà e vorrà la testa della Brambilla, ma non si rende conto che questa volta lo hanno definitivamente scaricato?? Se lo presenteranno in lista sarà molto ma molto in fondo...
Giochi romani a cui non ci sto!!!

paolo ha detto...

ON senatore non trova sia poco intelettuale andare a caccia,uccidere gli animali per sport con la scusante retorica di limitare le speci non è per niente intelligente.
A parte poi che le armi sono strumenti di morte e di violenza a cui soggiace una persona debole di animo.Perchè non si impegna in una politica più reale come il mondo del lavoro e la soluzione dei drammi di questo.
In valle brembana c'è anche il tiro al piattello senza usare violenza agli animali.