domenica 6 marzo 2011

Orsi e lupi sono pronti a colonizzare le Orobie

  Lo dicono gli studiosi del Parco
Avvistamenti in calo, ma è segno che «stanno tastando il terreno»

Gli avvistamenti dei lupi sulle Orobie sono calati da 30 a 7 nel 2010
Orsi e lupi potrebbero tornare, stabilmente, a vivere sulle nostre montagne. Lo dicono gli esperti del Parco delle Orobie bergamasche, nonostante le tracce della presenza dei due grandi predatori siano notevolmente calate nell'ultimo anno. Le «toccata e fuga» dei grandi predatori nel 2010, infatti, potrebbe essere la classica modalità di colonizzazione di nuovi territori da parte di esemplari attratti da un territorio con caratteristiche ottimali per la loro sopravvivenza. A queste conclusioni sono giunti Chiara Crotti e Pietro Milanese, guidati da Alberto Meriggi, ricercatore del Dipartimento di Biologia animale dell'Università di Pavia.

La ritirata di JJ5
In particolare l'orso, da quando JJ5 è tornato a casa sull'Adamello, sembra quasi scomparso dal Parco delle Orobie: le osservazioni sono scese dalle 91 registrate da maggio 2008 a settembre 2009, alle 15 del periodo compreso tra settembre 2009 e ottobre 2010. Nello stesso periodo, però, si sono intensificate le osservazioni di orso nelle province di Brescia e di Sondrio, segno di una continua dispersione di questi animali che potrebbe portare altri orsi a insediarsi temporaneamente o stabilmente sulle montagne bergamasche.

Il lupo, avvistamenti in calo
Le osservazioni riguardanti il lupo sono allo stesso modo in discesa, da 30 a 7. «Di solito nelle fasi iniziali di una colonizzazione si osserva una presenza instabile e l'assenza di eventi riproduttivi. In seguito la presenza si fa più prolungata, il numero degli esemplari che si stabilizzano aumenta e, infine, si arriva alla riproduzione – ha spiegato il presidente del Parco delle Orobie Bergamasche, Franco Grassi –. A questo punto la presenza può considerarsi stabilizzata e l'area colonizzata, sempre che nel frattempo eventi esterni, come le uccisioni illegali, non turbino l'equilibro che si è creato».

La tana e la coppia
Il fatto che recentemente sia stata individuata una tana di lupo e due esemplari di questo animale siano stati visti insieme, rafforza la tesi che le Alpi Orobiche bergamasche abbiano caratteristiche ambientali idonee per tornare ad essere, come in passato, un'importante area di colonizzazione spontanea da parte di queste due specie di grandi carnivori. Perché si possa assistere a una vera ricolonizzazione è fondamentale la tutela di aree protette dalla caccia e un atteggiamento non ostile delle popolazione verso questi animali. Per questo il Parco ha promosso un'inchiesta per capire che sentimenti nutre la popolazione Delle valli verso il lupo e l'orso, da cui è emersa tanta confusione sull'argomento e qualche timore.
«Gli intervistati hanno dimostrato di conoscere poco come stanno veramente le cose e infatti la maggioranza vorrebbe avere più informazioni. La minoranza invece non li considera, a ragione, animali pericolosi e difficilmente si avvicinano all'uomo, tanto da prediligere zone molto tranquille, lontane dai circuiti turistici e dai percorsi escursionistici» conclude Grassi.

L'Eco di Bergamo - Domenica 06 Marzo 2011 PROVINCIA, pagina 39

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