La vittima è un cinquantanovenne di Oltre il Colle. Domani pomeriggio i funerali
L'incidente a Fara: al volante di una Panda si era scontrato con un'altra vettura
L'incidente a Fara: al volante di una Panda si era scontrato con un'altra vettura
L'auto di Mario Tiraboschi
È morto in ospedale a una settimana di distanza dal gravissimo incidente d'auto in cui era rimasto ferito.
La vittima è Mario Tiraboschi, un pensionato di 59 anni che abitava a Oltre il Colle, dove era molto conosciuto e dove la notizia della sua scomparsa ieri ha suscitato profondo cordoglio. I funerali saranno celebrati domani pomeriggio alle 15,30 nella chiesa parrocchiale di Oltre il Colle. Il feretro partirà alle 14,30 dalla camera mortuaria dell'ospedale di Treviglio, dove è stata composta la salma.
Lo schianto
L'uomo era infatti ricoverato nella struttura ospedaliera della Bassa Bergamasca dalla sera del 14 marzo scorso, quando era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale a Fara Gera d'Adda. Mario Tiraboschi, verso le 21, stava percorrendo la provinciale 184 bis al volante di una Fiat Panda vecchio modello: verso le 21, all'altezza della zona industriale che si trova al confine tra Fara e Canonica, l'utilitaria del pensionato si è scontrata con una Rover 600 condotta da un quarantenne di Pontirolo Nuovo.
Dinamica e responsabilità sono ancora al vaglio della polizia stradale di Treviglio. Entrambe le vetture, secondo le prime ricostruzioni, erano appena uscite da due curve: la Rover, in particolare, procedeva da Canonica verso Fara, mentre la Panda proveniva dalla direzione opposta. Improvvisamente l'utilitaria del cinquantanovenne, forse a causa dell'asfalto bagnato di quella sera, dopo le due curve avrebbe sbandato scontrandosi con l'altra vettura. La Rover è finita contro la fiancata destra della Panda, che poi è piombata sulla pista ciclabile adiacente alla carreggiata.
Incastrato in auto
L'urto è stato molto violento e Mario Tiraboschi è rimasto intrappolato fra le lamiere accartocciate della sua auto, riportando ferite che sono apparse subito gravi. Per liberarlo sono intervenuti i vigili del fuoco di Dalmine che sono riusciti ad aprire la portiera con delle cesoie pneumatiche, affidando poi il ferito al personale del 118 per il trasporto all'ospedale di Treviglio, dove è stato ricoverato in prognosi riservata.
L'altro automobilista invece ha riportato solo contusioni ed è stato accompagnato al policlinico San Marco di Zingonia per una visita di controllo. Le due auto sono state poste sotto sequestro dalla polizia stradale di Treviglio, che è intervenuta per i rilievi e ha avviato gli accertamenti per ricostruire con precisione le cause e la dinamica dell'incidente.
Il cordoglio del paese
Il cinquantanovenne di Oltre il Colle, nonostante gli sforzi dei medici di Treviglio, ieri mattina verso le 4 è deceduto. Mario Tiraboschi lascia la mamma Maria, i fratelli Franco, Bartolomeo e Tiziano, e l'amica Maria. Mario era il terzo dei quattro fratelli, non era sposato e abitava a Oltre il Colle. Nel comune della Valle Serina la notizia della sua tragica scomparsa si è diffusa rapidamente ieri, suscitando il cordoglio di tante persone.
Chi in questi anni lo ha conosciuto da vicino racconta che Mario Tiraboschi, pur essendo una persona che teneva alla sua riservatezza, riusciva a farsi apprezzare dalle persone che incontrava. Aveva, in particolare, una predilezione per i bambini, soprattutto i suoi nipoti, a cui era molto affezionato. Tra le passioni che coltivava nel tempo libero c'era la caccia.
In 80 giorni già 23 vittime
Con l'incidente costato la vita a Mario Tiraboschi, purtroppo, è salito a 23 il numero delle vittime della strada dall'inizio del 2011. La maggior parte delle tragedie stradali nei primi 80 giorni dell'anno ha visto coinvolte autovetture, mentre in meno casi si è trattato di moto, bici e pedoni.
All'inizio di marzo in un incidente d'auto sull'autostrada A4, all'altezza di Ospitaletto (Brescia) le vittime erano state due: due giovani atleti della Pallanuoto Bergamo, di appena 20 e 21 anni.
L'Eco di Bergamo - Martedì 22 Marzo 2011 PROVINCIA, pagina 38
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