martedì 2 novembre 2010

Protezione civile, in allerta anche la colonna mobile



Il livello d'allerta per la nostra provincia è restato alto anche nella serata di ieri. Qualche buon segnale però c'è, come spiega l'assessore provinciale alla Protezione civile Fausto Carrara: «Nel pomeriggio di lunedì, in base ai dati dei pluviometri, i livelli di portata dei fiumi della Bergamasca risultavano in calo, diversamente da quanto stava avvenendo in altre province con analogo stato d'attenzione».
Livello d'attenzione alto
Il livello d'attenzione per rischio idrogeologico è passato da moderato ad alto poco prima delle 14, e tale è destinato a restare fino a diversa indicazione delle sale operative regionali. Un'allerta analoga al pomeriggio di domenica, tant'è che, per la prima volta dalla sua costituzione, è stata messa in preallarme la colonna mobile della Protezione civile. «Coinvolti in particolare due moduli – spiega Carrara –: quello di assistenza alla popolazione, a cura degli alpini, con 60 operatori, e quello operativo sul dissesto idraulico, con 49 operatori del nucleo intercomunale Dalmine-Zingonia. Tutti garantiscono un intervento nel giro di un'ora».

Oltre alla colonna, «prezioso è il presidio del territorio da parte degli altri organici di Protezione civile». Presidio garantito anche dalla polizia provinciale. L'assessore spiega di essere rimasto «costantemente in contatto con gli operatori sul territorio, e anche il presidente della Provincia Pirovano ha chiesto di essere informato man mano. Il funzionario di Protezione civile Roberto Antonelli ha effettuato sopralluoghi su ogni luogo in cui risultavano problemi».

Vertice in Prefettura
E ieri, a mezzogiorno, in Prefettura si è svolto un vertice insieme a vigili del fuoco, Provincia, carabinieri e Ster (ex Genio civile), per fare il punto della situazione «Situazioni drammatiche, fortunatamente non sono state segnalate – dice il dirigente della Ster Claudio Merati –. I fiumi sono grossi, ma al momento negli argini. Resta comunque alto il livello di attenzione anche dopo che le piogge saranno concluse: in molti casi frane e smottamenti si verificano quando le precipitazioni sono già concluse».
E sul fronte frane, disagi si sono segnalati a Brumano, con la provinciale chiusa in via precauzionale, Valsecca e anche per il cedimento di un muro a Sovere lungo una strada, «quest'ultimo tratto di competenza comunale, per cui comunque ci siamo tenuti informati».

Smottamenti in Val San Martino
Disagi alla viabilità per smottamenti anche in Valle San Martino. Un movimento franoso, di qualche metro cubo di terriccio e sassi, ha interessato la provinciale 181 per Erve, nel territorio della frazione Rossino di Calolziocorte. Dopo gli interventi, il traffico sulla provinciale è stato regolato a senso unico alternato. Due smottamenti hanno interessato anche Torre de' Busi: il primo sulla provinciale 177 per Caprino, nel tratto già franato nella zona vicina a San Michele (il traffico si muove a senso unico alternato regolato da impianto semaforico, dopo un'interruzione di qualche ora), il secondo in via Favirano nella zona del ponte del
«Brugaro», con l'interruzione della strada per la frazione calolziese di Lorentino, che può essere raggiunta dalla frazione Rossino.

L'Eco di Bergamo - Martedì 02 Novembre 2010 PROVINCIA,pagina 26

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