venerdì 12 novembre 2010

Risolto il problema dei finanziamenti ? Forse....

La Regione trova i soldi via libera alla variante di Zogno
Cantiere da febbraio. Il presidente Pirovano ha ha annunciato, sostenuto dal governatore Formigoni e dall'assessore Cattaneo, che i fondi ci sono e l'attesa strada si potrà realizzare. 

Il presidente della Provincia Ettore Pirovano non dovrà rinunciare alla presidenza: "Sulla variante di Zogno mi gioco il mandato, aveva dichiarato". Non sarà costretto a sforare il patto di stabilità e dunque a mettere in gioco la propria credibilità di amministratore come aveva promesso.

Il presidente della Provincia di Bergamo ha annunciato in una conferenza stampa al Pirellone, sostenuto dal governatore della Regione Roberto Formigoni e dall'assessore alla mobilità Raffaele Cattaneo, che i fondi ci sono e l'attesa strada, che sembrava ormai destinata a rimanere un sogno per la Valbrembana, si potrà realizzare. Il cantiere, secondo l'annuncio di oggi (11 novembre), dovrebbe aprire a febbraio..
Roberto Formigoni ha dato l'annuncio spiegando che i fondi sono stati reperiti senza toccare gli stanziamenti per le altre province lombarde.

Bergamonews - 12 novembre 2010
------------------------------------------------------
Nota:
La variante di Zogno sarà lunga 4,7 chilometri conì due gallerie rispettivamente di 600 e 1.700 metri: partirà dalla centrale Enel di Zogno a sud e arriverà alla Madonna del Lavello di Ambria a nord. L’appalto è stato vinto dall’impresa Itinera di Alessandria.
L’apertura del cantiere è prevista a febbraio e l’opera dovrebbe essere conclusa entro 900 giorni, nel 2014.

Commenti:
Il Partito democratico ha scelto una via comune, con un comunicato unico per tutti gli esponenti del partito nelle varie istituzioni.  «Era ora – scrivono dal Pd –. Come Partito democratico non abbiamo mai smesso di tenere sotto pressione tutte le istituzioni che devono trovare le risorse necessarie a garantire l’opera fondamentale per la Valle Brembana. Oggi pare che i soggetti coinvolti abbiano superato il balletto delle dichiarazioni utili solo a darsi la colpa a vicenda rimpallandosi le competenze».
Per parte regionale «rimangono indefinite le fonti dalle quali si recupereranno le risorse. Per parte provinciale chiediamo che nei prossimi giorni venga chiarito precisamente quali saranno gli interventi, sempre relativi alla viabilità, a cui si dovrà rinunciare per investire tutte le risorse (pari a più di cinque milioni di euro) previste come entrata dalla vendita della caserma di via Masone, che
ora finanzieranno la variante di Zogno». Il comunicato si chiude ricordando che «continueremo a vigilare perché in questi anni troppe conferenze stampa hanno annunciato solo promesse poi puntualmente disattese. Speriamo davvero sia la volta buona».

Per Carlo Saffioti, consigliere regionale Pdl, «ha vinto il gioco di squadra». Mentre per il capogruppo del partito in Provincia Giuseppe Bettera: «Abbiamo fatto vincere Bergamo». Il Pdl afferma che «la notizia sulla variante di Zogno ha galvanizzato la dirigenza del partito»: «Un risultato senza ombre della coalizione Pdl-Lega a livello provinciale, dei buoni rapporti costruiti con la Regione e del supporto che i rappresentanti dei partiti hanno fornito», scrive Saffioti. Bettera aggiunge: «Me lo aspettavo.
Insieme abbiamo fatto vincere Bergamo, ma non poteva essere altrimenti grazie al buon lavoro svolto dalla Provincia, che ha chiuso per tempo l’iter e ha già appaltato i lavori. Non sarebbe stato giusto se la Regione avesse dato le risorse ad altri progetti che non avevano concluso l’iter. Il Pirellone è gestito da persone oneste». ■

Nessun commento: