martedì 23 novembre 2010

Salvo' famiglia ebrea Compie cent'anni

Battista Scanzi, 100 anni, di Bagnella di Serina

Serina - Sarà una festa tutta in famiglia quella per Battista Scanzi di Bagnella di Serina che, attorniato dai quattro figli, dai tre nipoti e dai due pronipoti, taglierà oggi il traguardo dei cento anni.
La sua è stata una vita intensa, caratterizzata anche da tanti anni di lavoro all'estero: la prima esperienza all'età di 12 anni quando, per due anni, svolge il lavoro di contadino in Francia.
 
In Abissinia come operaio
A 25 anni si aggrega a una spedizione in Abissinia in appoggio all'esercito come operaio nella costruzione di strade e pozzi. Lì rimane oltre un anno e con il guadagno riesce a far fronte a tutti gli impegni economici che la sua numerosa famiglia comportava: Battista era infatti primo di sei fratelli ed era rimasto orfano di padre all'età di 10 anni. Al ritorno si adatta a vari lavori. Si sposa nel 1942 con Bambina Cortinovis di Frerola di Algua.
Dal matrimonio nascono Lucia, Domenico, Olimpia e Ulisse. Poi lavora per parecchi anni in Francia, in Svizzera e infine ritorna a Bagnella. Rimane vedovo all'età di 73 anni e viene accolto dalla figlia Lucia. Attualmente vive a Busnago, nel Milanese, assistito dalla figlia Olimpia.
 
Quel dicembre del 1944
Tra gli episodi particolari della sua vita il contributo che Battista ha dato, nel dicembre del 1944, nel salvataggio di una famiglia di ebrei, composta da padre, madre e dalla loro figlia, ricercata dai tedeschi. Per portarla in salvo attraversò di notte insieme a loro la montagna che separa Rosolo da San Pellegrino dove giunsero stremati il mattino successivo.
I particolari di cui ancora oggi riferisce Battista sono raccontanti anche da Regina Zimet – la bambina della famiglia che ha aiutato – nel suo memoriale intitolato «Oltre il ponte». «È sempre ottimista, serio ma anche allegro e ama divertirsi stando in compagnia – dicono i figli –. Lo vogliamo ringraziare per ogni gesto e insegnamento che ci ha donato».

Davide Cortinovis  - L'Eco di Bergamo Martedì 23 Novembre 2010 PROVINCIA, pagina 38

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