mercoledì 17 novembre 2010

Una "Storia" del secolo scorso

Evoluzione ed involuzione della Conca di Oltre il Colle



Negli anni '70 la Conca di Oltre il Colle aveva avuto un'Amministrazione attiva e attenta all'evoluzione sociale che in quegli anni stava trasformando il tessuto economico e turistico delle montagne bergamasche. A quel tempo nessuno poteva prevedere che le "mutazioni climatologiche" avrebbero, successivamente, ridimensionato tali trasformazioni.
L'allora sindaco di Oltre il Colle era l'ing. Cavalli, senza dubbio uno dei migliori Amministratori che la Conca abbia avuto. Lo sviluppo turistico  della località lo si deve alla sua intraprendenza e alla sua dinamicità progettuale. Come oggi possiamo verificare, la base turistico- economica la si deve a questo suo ingegno, purtroppo in parte "vanificato" negli anni da eventi difficilmente , allora, prevedibili.

Gli impianti sciistici sull'Arera, progetto miseramente dimenticato e bloccato nella sua compiutezza dagli eventi degli anni successivi, aveva dato un notevole impulso all'indotto dell'edilizia della seconda casa, tutto sommato abbastanza "spalmata" in modo non distruttivo, nell'intera Conca: da Oltre il Colle a Zorzone, Zambla Bassa e Zambla Alta.
Nei successivi anni '90, come affermato precedentemente, le condizioni meteorologiche hanno portato a modificazioni della temperatura in modo significativo e tali da rendere difficoltoso ed antieconomico l'utilizzo invernale delle strutture sciistiche costruite precedentemente.

Conseguentemente, sia la società che gestiva tali strutture ( la VOIC ) sia gli Enti pubblici e privati che compartecipavano all'iniziativa, si trovarono in difficoltà economiche tali da non poter sostenere ulteriormente le "spese di gestione" e di manutenzione necessarie.
Le manutenzione agli impianti, per il periodo invernale, era diventata costosa e non sufficientemente "giustificata" dagli introiti "estivi".
Le strutture, rimanendo inattive e abbandonate, andavano gradatamente in rovina ed era necessario, per poterle mantenerle, un investimento che nessuno era in grado di assicurare.
Con eccessiva "fretta", le Amministrazioni che negli anni successivi gestirono il problema, decisero di abbandonare definitivamente  l'intero Progetto originario, arrivando, con l'Amministrazione Carrara, alla progettazione di una strada di arroccamento a quota 1600, senza un'ulteriore futuro "sbocco" progettuale.

Rimangono ancora visibili i "ruderi" delle Stazioni di partenza e arrivo delle sciovie costruite.
Inopinatamente, dal momento delle decisioni assunte ad oggi, si sono verificati fenomeni meteorologici completamente "inversi" alle diffuse opinioni che sconsigliavano investimenti a quote medio - basse, regalando agli appassionati degli sport invernali copiose nevicate anche a tali quote.
Ma il dado era tratto, l'Arera perdeva tutti i suoi impianti e Oltre il Colle si concentrava sulla pista di fondo dell'Alben come palliativo per attirare nella Conca appassionati della neve.
Scelta giusta o intempestiva ?
Difficile dare giudizi, il risultato comunque è concretamente visibile: mentre in altre zone dell nostre Valli, i progetti sul rilancio delle attività turistico - invernali sono state oggetto di Progettazione e, conseguentemente, di finanziamenti regionali, nella nostra Conca, la mancanza oggettiva di "lungimiranza progettuale" ha fatto si che non producesse iniziative, autoescludendosi da qualsiasi
intervento finanziario esterno.
Ovvio e scontato il  risultato: la "decadenza" atrattiva della località, la poca affluenza, anche estiva, nelle seconde case e la "perdita economica" delle attività commerciali.

In un recente Convegno si sono ampiamente discussi questi problemi, centrati principalmente sui risvolti economici che il "turismo delle seconde case" può influire sulla condizione sociale e finanziaria sia dei privati quanto delle Pubbliche Ammnistrazioni.
Quanto di tutto questo avrà riflesso anche sulla situazione della nostra Conca?
Ho fondati dubbi che l'attuale Ammnistrazione faccia tesoro delle  "conclusioni" emerse nel dibattito.

Gallicus

Nessun commento: