lunedì 24 ottobre 2011

Webcam e..dintorni. un futuro per Oltre il Colle



La ridicola e pretestuosa vicenda della Webcam di Capanna 2000, al di la della sua specificità, merita alcune considerazioni “politico – amministrative “ che nel bene e nel male influenzeranno Il comune di Oltre il Colle per i prossimi anni.
Colgo l’occasione di un’email inviata al Blog da “Picador”, e che pubblico per esteso:

"Cari amici
a breve il bastone del potere calerà ancora una volta con la solita arroganza dimostrando inequivocabilmente la vera indole della persona si è fatta eleggere Sindaco peregrinando di casa in casa con lo slogan "Per il bene della nostra terra" e che oggi al termine del suo mandato sta dimostrando di avere solo livore e disprezzo verso il prossimo, compresi coloro che in quella terra abitano e lavorano.

Ormai lo spegnimento della webcam di Capanna 2000 non è più dettato dalla necessità di salvaguardare la privacy: la scusa, adesso, è che mancano le autorizzazioni del Comune.
Robe da matti! Con tutti i veri problemi che il Comune dovrebbe cercare quantomeno di provare a risolvere, la Sindaco perde tempo per una webcam che tra l’altro è uno dei pochi servizi completamente gratuiti di cui Oltre il Colle dispone.

A breve saranno ampiamente superate le 1000 firme della petizione contro lo spegnimento della webcam di Capanna 2000, e il fatto che la Sindaco o chi per lei affermi che queste firme siano di poco conto lascia senza parole: evidentemente la voce di protesta di queste 1000 persone, in buona parte cittadini di Oltre il Colle, per il Sindaco non conta proprio nulla. È proprio vero che i politici sono una casta autoreferenziale, a cui non importa niente delle persone che amministrano. C'è una distanza siderale tra loro e i cittadini, e se i cittadini hanno un'opinione e la esprimono, tanto peggio per loro. Si vede che la terra non era di tutti, ma solo di alcuni!
A mio avviso queste 1000 persone, fra cui molti cittadini di Oltre il Colle, che hanno dato la loro firma a sostegno della permanenza della webcam a Capanna 2000 sottoscrivendo la petizione con nome e cognome, oltre a manifestare la propria contrarietà alla rimozione della webcam, hanno anche aperto la strada a una lettura in chiave politica dell'operato della Sindaco di Oltre il Colle.

Forse è arrivato il momento di fare un consuntivo dell'operato della Sindaco, e di come in questi quattro anni e mezzo abbia osteggiato o, più spesso, impedito il decollo di qualsiasi iniziativa che non coinvolgesse direttamente lei o il marito, a partire dalla Proloco.
E poi, rileggiamo l'intervista al quotidiano Metro: emergono con evidenza la pretestuosità e il doppiopesismo della prima cittadina di Oltre il Colle

Sindaco: Dall’altra estate ho ricevuto lamentele di gente che non voleva riprese quando andava in montagna a prendere il sole.
Metro: Ma nell’immagine si vede solo il Monte Arera.
Sindaco: In lontananza si vede anche la gente.

Metro: Anche suo marito presidente della Proloco che ha un sito concorrente, ha piazzato una webcam sulla facciata di casa vostra.
Sindaco: Ma quella è in alto, non inquadra mica la gente che prende il sole.

Allora, il problema sembrerebbe il sole: va bene riprendere le persone che camminano o transitano in macchina per via Roma, ma guai a riprenderle se sono al sole, anche se in lontananza.
E se c'è il sole in via Roma come la mettiamo?

Cordiali saluti.

Nella prossima primavera avranno luogo le elezioni amministrative a Oltre il Colle e, come consuetudine, saranno indette riunioni da parte dei candidati. Mi auguro che quanto successo in questi ultimi cinque anni serva come monito a valutare serenamente e approfonditamente ciò che vi sarà proposto: “Intenzioni e programmi”. Non esistono bacchette magiche e l’economia di una zona si costruisce giorno per giorno con la collaborazione e la buona volontà di tutti i cittadini.
Oltre il Colle merita molto ben altri amministratori che, in primo luogo, amino la loro terra.

Gallicus

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Cari amici

a breve il bastone del potere calerà ancora una volta con la solita arroganza dimostrando inequivocabilmente la vera indole della persona si è fatta eleggere Sindaco peregrinando di casa in casa con lo slogan "Per il bene della nostra terra" e che oggi al termine del suo mandato sta dimostrando di avere solo livore e disprezzo verso il prossimo, compresi coloro che in quella terra abitano e lavorano.
Ormai lo spegnimento della webcam di Capanna 2000 non è più dettato dalla necessità di salvaguardare la privacy: la scusa, adesso, è che mancano le autorizzazioni del Comune.
Robe da matti! Con tutti i veri problemi che il Comune dovrebbe cercare quantomeno di provare a risolvere, la Sindaco perde tempo per una webcam che tra l’altro è uno dei pochi servizi completamente gratuiti di cui Oltre il Colle dispone.
A breve saranno ampiamente superate le 1000 firme della petizione contro lo spegnimento della webcam di Capanna 2000, e il fatto che la Sindaco o chi per lei affermi che queste firme siano di poco conto lascia senza parole: evidentemente la voce di protesta di queste 1000 persone, in buona parte cittadini di Oltre il Colle, per il Sindaco non conta proprio nulla. È proprio vero che i politici sono una casta autoreferenziale, a cui non importa niente delle persone che amministrano. C'è una distanza siderale tra loro e i cittadini, e se i cittadini hanno un'opinione e la esprimono, tanto peggio per loro. Si vede che la terra non era di tutti, ma solo di alcuni!
A mio avviso queste 1000 persone, fra cui molti cittadini di Oltre il Colle, che hanno dato la loro firma a sostegno della permanenza della webcam a Capanna 2000 sottoscrivendo la petizione con nome e cognome, oltre a manifestare la propria contrarietà alla rimozione della webcam, hanno anche aperto la strada ad una lettura in chiave politica dell'operato della Sindaco di Oltre il Colle.
Forse è arrivato il momento di fare un consuntivo dell'operato della Sindaco, e di come in questi 4 anni e mezzo abbia osteggiato o, più spesso, impedito il decollo di qualsiasi iniziativa che non coinvolgesse direttamente lei o il marito, a partire dalla Proloco.
E poi, rileggiamo l'intervista al quotidiano Metro: emerge con evidenza la pretestuosità e il doppiopesismo della prima cittadina di Oltre il Colle
Sindaco: Dall’altra estate ho ricevuto lamentele di gente che non voleva riprese quando andava in montagna a prendere il sole.
Metro: Ma nell’immagine si vede solo il Monte Arera.
Sindaco: In lontananza si vede anche la gente.
Metro: Anche suo marito presidente della Proloco che ha un sito concorrente, ha piazzato una webcam sulla facciata di casa vostra.
Sindaco: Ma quella è in alto, non inquadra mica la gente che prende il sole.
Allora, il problema sembrerebbe il sole: va bene riprendere le persone che camminano o transitano in macchina per via Roma, ma guai a riprenderle se sono al sole, anche se in lontananza. E se c'è il sole in via Roma come la mettiamo?

Picador

Anonimo ha detto...

Cari amici,
se avete qualche minuto disponibile guardate il filmato cliccando sul link
http://www.ecodibergamo.it/videos/Video/14446/#top_galleries

Il principe della meteo Regazzoni dal minuto 10,10 in poi parla della sua nuova centralina meteo elettronica ringraziando tre volontari per l'installazione,di cui uno è il nostro Maurizio A.

Un po’ di humour:

Subito dopo l'installazione della centralina, le autorità hanno spiccato mandato di cattura internazionale nei confronti dei tre volontari per violazione della privacy del sole.

Dalle prime notizie trapelate pare che il mandato di cattura sia dovuto al fatto che la prima cittadina di un piccolo comune delle valli orobiche si è eletta a paladino di questa causa dichiarando pubblicamente che non è giusto sapere quando il sole c'è o non c'è e che si opporrà con tutte le sue forze e con tutti gli strumenti che la legge consente all'azione criminale di raccolta dei dati per prevedere quando e cosa farà il sole.

Appresa la notizia, i tre volontari si sono immediatamente costituiti presso l’autorità competente, dichiarando di aver agito in buona fede. Nel successivo interrogatorio a cui sono stati sottoposti dal GIP, si sono dichiarati innocenti, dimostrando che in tutto il mondo da secoli ci sono delle persone che raccolgono questo tipo di dati e che queste persone sono apprezzate e benvolute da tutta la collettività.
Intervistata dai giornali locali, la prima cittadina promotrice di questa caccia alle streghe si è dichiarata contrariata dalla decisione di scarcerazione dei tre malviventi concessa dal GIP, in quanto certa della colpevolezza dei manigoldi. Ha inoltre sottolineato che, comunque, il parere del GIP non conta, di fronte a una palese violazione della privacy del sole.

Sconcertati, i cittadini del piccolo comune hanno fatto presente che la centralina rende un servizio alla comunità e per di più "ghe l'ha anca lü". Ma chi, lü? Lü, propri lü, el marì de la sindachesa! E pö, el g'ha anca la webcam! A nulla, però, sono valse le rimostranze degli elettori: il principio viene prima di ogni altra considerazione. La prima cittadina ha anche affermato che l'apparecchio uguale installato dal consorte sulla facciata di casa non è assimilabile alla stessa fattispecie, in quanto puntato su una via che, come è noto, è in ombra per buona parte dell'anno.

Ma allora la legge è o non è uguale per tutti?

Con Molto Ludibrio,

Le chasseur de lions

Anonimo ha detto...

Credo che l'attacco del marito della sindaco sig. Leoni sta facendo al nostro amico Maurizio diventato il capo espiatorio di tutta la faccenda della webcam sia fuori luogo e mi meraviglio che uno che si dice essere giornalista prima di scrivere delle cose o fare scrivere non si informi con i diretti interessati di tutta la faccenda. La frase "il rifugista era introvabile" non è giustificabile, non si può fare tutto il can can, sollevare un problema senza interpellare l'unica persona che più di tutti può dire quello che veramente c'è sotto questa storia. Gli amici tutti del gruppo di villeggianti del portale oltreilcolle.com sanno che il portale ha installato la webcam e quel giorno ci fu una bella festa, sanno che la webcam è stata donata ai rifugisti e così come è stata donata la webcam sempre senza aver chiesto un solo euro, è stata donata anche la linea veloce di internet cosicchè il rifugista possa leggere la posta e perchè ( il discorso di Maurizio fuori dal rifugio davanti a tutti i convenuti lassù, registrato dal video ripreso per l'inaugurazione "..quì che non arriva, se non sotto la bandiera alcune volte, il segnale telefonico, è importante che ci si possa collegare in internet per ogni eventuale emergenza.." Insomma come per la faccenda della centralina meteo di Regazzoni che ho sentito fornita da Maurizio, come il lavoro volontario con cui sistema le centraline meteo nelle alte cime, Maurizio ha sempre dato il massimo (vedi il portale inaugurato 7 anni fa) della sua disponibilità non solo manuale e creativa ma anche economica.Io dico a Maurizio una sola cosa, non ti infuocare quando calunnie come quelle che ho letto stamani sul sito della sindaco (pardon del marito) ti vengono addossate, ho seguito tutto bene dall'inizio questa storia e mi rendo conto sempre più, quanto sia in malafede il signor direttore del .net! Stamane dice che i cavi della webcam sono canalizzati, ma cavoli ci prende proprio in giro? tutti passando davanti la sua casa vedono i cavi gialli scendere giù, certo tutti vedono le canaline pronte, ma i cavi sono ancora fuori per ora e attaccarsi ai muri come sta facendo oggi il Leoni mi sembra una difesa senza senso che fa arrabbiare ancora di più i mille e più firmatari della petizione contro la richiesta di chiusura della telecamera. Ho avuto modo di conoscere un giorno mentre era con il suo cane alla Cattedrale verde il sig. Leoni che diceva di avere tutti contro in paese....Ma sig. Leoni lei proprio non fa nulla per inserirsi in questa comunità.Lei vede solo il male in tutto e in tutti, ma viva sereno e tranquillo perchè cerca di fare lo sceriffo (così la chiamano in paese) ? Si rilassi e non trovi sempre colpe in altri anche quando queste sono solo nella sua convinzione.Maurizio, rilassati anche tu, non ti mettere sullo stesso piano di chi vuole e vede solo il negativo in questo paese.Mi sono permesso oltre ad averti scritto personalmente di scrivere quì in questo blog, so che ti arrabbierai.Mancherò dalla conca molti giorni saluto tutti gli amici del portale.
Pier.

Anonimo ha detto...

Condivido quello che ha scritto Pier. Ben detto.Maurizio,Sergio, Ettore, Oriana, Ivana, Mauro,Marco,Piero,Roberto,Alberto, Angelo e tutti gli altri amici forza! non pensate a quello che scrive il povero sceriffo! Avanti con gli altri progetti la conca tutti l'amiamo è questo quello che conta.....!
Ivan

Anonimo ha detto...

Sono rimasta esterefatta dall'accusa che il sig. Leoni sta lanciando nei confronti di Maurizio.Innanzitutto Maurizio sarà anche il responsabile (del portale) ma anch'io ero presente alla riunione al centro Valle quando decidemmo di installare la webcam ai rifugisti (vedi verbale assemblea ultracollem).Se si parla che la webcam potrebbe avere arrecato problemi di privacy, ok si sposta la webcam e il problema si risolve subito, magari pagando l'errore fatto...Ora si parla però di mancata autorizzazione.Attilio e Patrizia i rifugisti sanno benissimo come si è svolta la faccenda.Saranno loro che potranno se vorranno, chiarire la situazione sulla storia dell'autorizzazione. Mai in casa di altri nè Maurizio nè un altro di noi avrebbe "fatto" un blitz in casa loro senza prima il consenso di entrarci.
Sono accuse così lontane dalla realtà, così prevenute che mi meraviglio che Maurizio non abbia ancora pubblicato tutta la documentazione inerente questa webcam e che molti di noi hanno visto e approvato.
Sindaco lei vive in un altro mondo, non vive a Oltre il Colle.Vede anche lei tutti indaffarati ad andare contro la legge in questo paese?Riporti allora il discorso sulla privacy visto che anche alla sua webcam hanno fatto in paese delle osservazioni in merito e lei si è scusata dicendo ai giornali "Ma quella (del marito)è in alto, non inquadra mica la gente che prende il sole"
Guardi pure lei in alto per capire che una webcam non può scatenare un movimento di popolo in paese per giunta causato da lei stessa.Il colmo.
Almeno gli ultimi mesi che le sono rimasti di amministrazione del paese li trascorra per lasciare qualche segno positivo alla comunità, faccio fatica a trovare ora qualcuno di questi segni in quattro e più anni che lei ha governato!
Tireremo le somme a fine mandato.