sabato 15 gennaio 2011

«È allarme valanghe Evitate i fuoripista»

Marcato pericolo nel weekend







Ecco i consigli degli esperti e a Schilpario lezioni di soccorso. Nel weekend è marcato il pericolo valanghe: sconsigliato il fuoripista.

Chi vuole andare in montagna per una sciata questo weekend, dovrà fare molta attenzione ed evitare i fuoripista: c'è infatti un «marcato pericolo di valanghe». La conferma arriva dal bollettino dell'Arpa Lombardia diffuso ieri. Il rischio è marcato – livello 3 su una scala di 5 – non solo sulle Orobie, ma in tutti i settori della Lombardia.

«Pericolo valanghe»
Sulla pianura è calata la nebbia. Ma le previsioni annunciano bel tempo per il fine settimana, un sicuro richiamo alla montagna. «Ma occhio al bollettino neve e valanghe – avverte Renato Ronzoni, responsabile del Soccorso alpino bergamasco –, il pericolo è marcato. Chi si reca in alta montagna deve stare molto attento perché il rischio che si stacchi una valanga è alto». «Ci troviamo a vivere una situazione anomala – continua Ronzoni – in cui registriamo lo zero termico (per intenderci è quello segnalato in una località a mezzogiorno, che dovrebbe essere l'ora più calda della giornata, ndr) a quote molto alte, verso i 3.200 metri (come sul pizzo Coca), quando invece dovrebbero attestarsi verso i 1.000 metri (come alla Roncola o a Selvino).
Quindi abbiamo una situazione di freddo in pianura e più caldo in alta montagna. Questo fenomeno non contribuisce alla stabilità della neve che diventa pericolosa per chi si trova a valle in due modi».
Il primo si verifica con lo scaricamento della neve in alto: chi decide di andare in montagna e imbocca un sentiero, anche se a quella quota non c'è un fiocco di neve, dovrà tenere d'occhio ogni volta che sul suo percorso si affacci un canale di scolatura che parte dalla vetta, perché una valanga che si stacca per il caldo scola proprio in questi canali e potrebbe investire l'escursionista. Il secondo si verifica con lo scivolamento della neve che si trova sui pendii erbosi a 1.000-1.500 metri: il terreno sente il calore, la neve scende in massa e scivola sullo strato di acqua che si è formato sul tappeto erboso.

I consigli
Ecco allora alcune raccomandazioni: «Oltre al bollettino meteo – precisa Ronzoni – consultate anche quello neve e valanghe (si può farlo anche chiamando il numero 848.837077), scegliete un itinerario che eviti di raggiungere quote troppo alte, pendii ripidi, evitate di avventurarvi su nuovi sentieri. Inoltre sarebbe meglio andare in compagnia, spiegate a casa dove andate e partite attrezzati, con abbigliamento adeguato, qualcosa di caldo da bere, Artva (apparecchio ricerca travolti da valanga), sonda e pala».
«Ricordo poi – conclude il delegato del Soccorso alpino bergamasco – che in tutti i rifugi si trovano telefoni Sos per la chiamata al Soccorso alpino o al 118 per richieste di emergenza». E per conoscere meglio le attrezzature, domani dalle 8,30 alle 16, a Schilpario, si terrà la giornata «Sicuri con la neve»: in località Malga campo, Soccorso alpino, Cai e Servizio valanghe italiano metteranno a disposizione materiali ed esperienza con tanto di dimostrazioni.

Silvia Salvi - L'Eco di Bergamo - Sabato 15 Gennaio 2011 PROVINCIA, pagina 36

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