mercoledì 16 giugno 2010

Fiaccolata per ricordare le vittime dell'Arera

Oltre il Colle - Nel fine settimana al rifugio Capanna 2000: dieci anni fa morirono in quattro


Il podio della gara di sci al rifugio Capanna 2000Oltre il ColleSabato e domenica, al rifugio Capanna 2000, a Oltre il Colle, saranno ricordati i quattro scialpinisti morti dieci anni fa sul monte Arera. Agostino Ghilardi di Alzano, Luigi Lazzaretti di Cologno, Agostino Berlendis di San Pellegrino e Pierangelo Epis di Vertova perirono il 17 dicembre 2000 sul monte Arera, diventato una lastra di ghiaccio. Nell'occasione sarà ricordata anche un'altra vittima della montagna: Pierangelo Maurizio, alpinista di Oltre il Colle, morto nel 2007 sull'Everest.

Il ritrovo sarà alle 17 di sabato al rifugio, alle 18,30 la partenza della fiaccolata verso la cima dell'Arera, alle 22,30 i fuochi d'artificio e quindi la cena. Durante la notte ancora canti in rifugio. Domenica, alle 11, la celebrazione della Messa, seguita dal pranzo con i giovani di Zambla. E lo scorso 6 giugno, proprio in ricordo di Pierangelo Maurizio, si è rinnovata sull'Arera la tradizionale gara di sci estivo (lo scorso anno, grazie alla gran quantità di neve si disputò addirittura l'11 luglio). Si tratta di uno slalom gigante lungo il
Canale della Luna, a pochi passi dal Sentiero dei fiori e dal rifugio Capanna 2000.

«È un'iniziativa nata con tanto entusiasmo – spiega Barbara Manenti – cresciuta con il classico passaparola e destinata a diventare un appuntamento fisso a cavallo fra la stagione invernale e quella estiva. Il contrasto fra i sentieri e i prati punteggiati di fiori e il canalone con l'ultima neve è davvero suggestivo. Le abbondanti nevicate di quest'anno hanno garantito la permanenza di almeno 120 centimetri di neve, nonostante il naturale rialzo termico delle ultime settimane». Le difficoltà tecniche del percorso non erano date soltanto dai 300 metri di discesa e dalle 20 porte direzionali, ma anche dalla necessità, dopo la discesa di ricognizione e le due manche, di risalire a piedi con gli sci in spalla, vista l'insolita location.

Una gara d'altri tempi, una prova da pionieri, con il via sancito dall'urlo del cronometrista manuale Thomas Cannone e l'équipe fotografica di Pierluigi Palazzi, Beatrice Tiraboschi ed Elvis Palazzi pronta a immortalare le gesta dei novelli campioni.

Il pubblico di amici, fidanzate, parenti ed escursionisti di passaggio era numeroso: ovazioni particolari hanno salutato il piccolo Yuri Rizzi, 4 anni, e Batistì Cortinovis, classe 1938, con i suoi 72 anni il meno giovane (ma solo per l'anagrafe) di tutti. Non hanno voluto mancare l'appuntamento il rifugista Attilio Rizzi e le giovani promesse dell'agonismo Fabio Tiraboschi e Claudio Valle. Nella classifica finale hanno primeggiato i maestri di sci Pierluigi Parravicini e Giobbe Galizzi. Ideale medaglia di bronzo per Fabrizio Manenti, che ha preceduto Fabio Carrara e Fabio Tiraboschi.

L'Eco di Bergamo - Mercoledì 16 Giugno 2010 PROVINCIA, pagina 32

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