Foto del Portale di Oltre il Colle
La scorsa
settimana, sulla stampa locale (che molti avranno ormai letto), è apparso un
articolo che narrava la vita quotidiana di Tobia Tiraboschi, allevatore e
casaro di Zambla Alta.
Al mattino presto oppure al pomeriggio, tra le sedici e le diciassette lo incontri sui Piani della Mussa oppure alla Conca dell'Alben: i due luoghi dove porta alternativamente al pascolo la sua mandria e dove raccoglie, accompagnato dal fratello Ludovico, il latte per produrre i suoi squisiti formaggi,.
Nonostante il
lavoro e si sacrifici che essi comportano, preferisce la montagna, le sue
mucche e la serenità di una vita che trascorre tra il verde dei pascoli e
l'azzurro del cielo.
Da quando é
nato, nel 1949, è sempre rimasto nella Conca di Oltre il Colle a perpetuare l'attività dei suoi nonni prima,
e dei suoi genitori dopo, con le stagioni che si susseguono e che impegnano
faticosamente il montanaro.
Nella Conca
di Oltre il Colle, altri allevatori svolgono lo stesso lavoro di Tobia. Alcuni
hanno le mandrie nei pascoli vicini, quelli del Monte di Zambla, altri, invece,
pascolano le loro mandrie sulle pendici dell'Arera o presso il lago Branchino.
E per questo il Tobia, tutto sommato, può ritenersi fortunato e con la sua
fuoristrada datata, raggiungere agevolmente Pian della Mussa o la Conca
dell'Alben mattino e pomeriggio.
Il proverbio
dice che l'occhio del padrone ingrassa il cavallo; l'occhio di Tobia ingrassa
le sue mucche.
Gallicus
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