domenica 4 settembre 2011

Schianto a Oneta, Memorial in lutto ma la competizione non si ferma


La decisione degli organizzatori: si correrà ricordando Simone Bertoncini
Il giovane centauro è morto prima della gara. Fuori pericolo il 36enne ferito

Al Memorial Fausto Duci si correrà comunque, nonostante la tragedia che ha interessato la manifestazione nel pomeriggio di venerdì e che è costata la vita al 21enne lucchese Simone Bertoncini: la decisione è stata presa sabato mattina, a seguito di un incontro tra gli organizzatori, i diversi team partecipanti ed i piloti iscritti alla competizione.

E sebbene all'inizio fosse balenata l'idea di correre solamente in forma non competitiva in segno di lutto, «la gara si terrà invece regolarmente e sarà valida per il campionato italiano, come era previsto prima di questa disgrazia. Gli 86 piloti che correranno domani (oggi per chi legge, ndr) avranno però il braccio listato a lutto, in ricordo di Simone Bertoncini», chiarisce l'organizzatore del Memorial, Alessandro Manzoni.
Scontro e soccorsiNell'incidente - accaduto alle 17,30 circa di venerdì 2 settembre tra Oneta e Zambla Alta lungo il tracciato predisposto per il Memorial, che interessa il tratto tra la frazione Cantoni di Oneta e il passo di Zambla - è rimasto ferito anche un secondo motociclista, R.R., 36enne di origini comasche ma residente in provincia di Vicenza: dopo essere stato trasportato d'urgenza agli Ospedali Riuniti di Bergamo con l'elicottero del 118, le sue condizioni si sono poi stabilizzate.

Il centauro – non iscritto al Memorial, ma a capo di un team motoristico - ha riportato diverse fratture, ma non è in pericolo di vita: al momento dello scontro stava percorrendo con la sua moto da gara (una Yamaha) il percorso in direzione di Oneta, sebbene fosse severamente vietato utilizzare il mezzo da competizione prima che la strada fosse chiusa per le prove.

Viaggiava invece in direzione opposta, verso il passo di Zambla, Simone Bertoncini: il giovane -
residente a Barga (Lucca) - era iscritto ad un motoclub toscano e avrebbe dovuto partecipare alla garadi oggi, ma al momento dello schianto era in sella ad una regolare moto da strada, una Aprilia 250. Il pronto intervento dell'elisoccorso e delle ambulanze non è bastato però a salvare la vita al ragazzo, deceduto poco dopo lo schianto.
I familiari del giovane sono giunti ieri in Valle Seriana e si sono recati all'ospedale di Piario, dove è deposta la salma.
Sicurezza e tracciatoL'incidente, oltre ad aver bloccato la strada per più di due ore, ha sollevato diverse critiche sulla sicurezza del tracciato.
Al momento dello scontro, infatti, gli organizzatori stavano predisponendo lungo il tracciato i sacchi di paglia per la sicurezza e numerosi erano gli stand e i furgoni dei diversi team parcheggiati lungo la carreggiata, nel tratto prima della partenza, ma era severamente vietata per regolamento la prova dei mezzi da competizione prima di sabato, giornata dedicata alle prove del percorso.
Ciononostante, alcuni testimoni hanno segnalato come più di un motociclista utilizzasse il percorso con mezzi non abilitati alla circolazione regolare perché privi di targa e di come non ci fosse alcun segnale che avvisasse automobilisti e fruitori della strada di rallentare. Critiche respinte dagli organizzatori del Memorial: «Non abbiamo avuto alcuna lamentela al riguardo – afferma Manzoni – anzi il Memorial Fausto Duci è considerato una delle più sicure tra le competizioni di questo tipo, perché la strada è più larga di quelle abitualmente utilizzate per le corse in montagna.

Per questo la Federazione Motociclistica Italiana ci ha premiati in questa seconda edizione promuovendo il Memorial a livello europeo: nelle gare del circuito italiano è una delle più sicure».

Erica Balduzzi - L'Eco di Bergamo - Domenica 04 Settembre 2011 PROVINCIA, pagina 30

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