lunedì 30 maggio 2011

Altro accordo per i sentieri


Cai-Comunità bergamasca.
Sessantamila euro per Nembro Alzano, il rifugio Alpe Corte e le Valli Brembana e Imagna



La formula è collaudata e i risultati si vedono. Quella tra Fondazione della Comunità bergamasca e Cai di Bergamo è una partnership che non perde un colpo. In sintesi: la fondazione eroga i contributi, mentre il sodalizio collabora nella promozione del bando di gara e nella selezione dei progetti presentati. Il 2011? Per il secondo anno consecutivo, si è puntato sulla valorizzazione dei sentieri delle Orobie con un contributo di 60 mila euro che, a differenza del 2010, sono stati assegnati prendendo in considerazione anche i tracciati sotto i 1.200 metri al fine di distribuirli in maniera più omogenea.

I cinque «vincitori» danno l'idea dello sforzo compiuto in questo senso: accanto alla rete sentieristica dell'alta Valle Brembana e al «Sentiero per tutti» all'Alpe Corte (Cai Bergamo), si trovano infatti i tracciati nella zona della Cornabusa (parrocchia di San Bernardino e della Cornabusa), un tratto del sentiero del Carso (Cai Nembro) e gli itinerari sui colli di Alzano (Cai Alzano).

Quote diverse, ma stessa finalità: la tutela del territorio. Un obiettivo che durante la conferenza stampa di presentazione (con il presidente del Cai di Bergamo Piermario Marcolin, affiancato dal past president Paolo Valoti, Elena D'Adda del Comune di Alzano, Davide Milesi, vicepresidente e responsabile della commissione sentieri del Cai di Piazza Brembana e don Alessandro Locatelli parroco di Cepino) è emerso chiaramente. «Vorrei ribadire – ha sottolineato Maria Bellati, segretario generale della Fondazione della Comunità bergamasca affiancata da Davide Villa della stessa fondazione – l'importanza di questa collaborazione con il Cai che ha rappresentato una svolta nella capacità di catalizzare progetti consistenti e importanti per la nostra provincia, ma anche nella possibilità di valutarli con competenza.

Mettere dei paletti è fondamentale per riuscire a intervenire là dove c'è più bisogno». Ciascun progetto è stato finanziato per un importo pari al 50 per cento e un massimo di 15 mila euro. Inoltre una cifra pari al 10 per cento di ogni contributo deve essere devoluta al patrimonio da un soggetto diverso rispetto al beneficiario.

Il contenuto dei progetti? 
Si parte dall'Alpe Corte, dove il Cai allestirà un sentiero adatto anche ai disabili tra lo stesso rifugio e il torrente Aqualina; due itinerari ad anello con partenza da Olera e da Monte di Nese, più un terzo tracciato in grado di collegare le due località è l'obiettivo dell'intervento che vede la sottosezione Cai di Alzano lavorare in stretta collaborazione col Comune e una corposa rete di realtà associative. A Nembro si punterà sulla messa in sicurezza di un tratto del sentiero che collega il comune a Selvino, mentre in Valle Brembana si punterà su una decina di itinerari con particolare riguardo al tracciato 101. Alla Cornabusa verrà sistemato il percorso principale che porta al santuario più altri tre tracciati provenienti da Bedulita, Costa Imagna e Mazzoleni.

E. Fa. - L'Eco di Bergamo - Lunedì 30 Maggio 2011 PROVINCIA, pagina 23

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