sabato 12 febbraio 2022

Miniera Story

 


Nuovo capitolo nella “Miniera story” dell’Arera.

Parla il Sindaco di Oltre il Colle Giuseppe Astori «Dateci più tempo, vogliamo capire l’impatto !».

In un’intervista rilasciata a Giovanni Galimberti, e pubblicata sul quotidiano L’Eco di Bergamo di oggi 12 febbraio, Astori rileva come si sia dato poco tempo per approfondire gli aspetti d’impatto ambientale, sulla salute e sul turismo sul territorio di Oltre il Colle.

In buona sostanza si esplicita, innanzitutto, che l’Amministrazione è sempre stata favorevole all’estrazione del minerale dalle miniere, ma l’improvviso cambio di direzione sul sito di lavorazione del materiale, prima previsto a Riso e ora a Zorzone, crei la necessità di una più approfondita analisi e una meditata risposta.

La Concessione, richiesta dalla Società Australiana, dopo sette anni di studi e ricerca prevede l’utilizzo dell’ex Stabilimento della Serbaplast di Zorzone per la lavorazione del minerale estratto.

Sarebbero previsti, secondo il nuovo Progetto, nastri trasportatori, piattaforme realizzate con materiale di scarto e tunnel di collegamento con l’ingresso della miniera di Cà Pasì.

Da quest’ultima località partirebbe il tunnel Parina – Riso, tuttora esistente, che porterebbe il materiale (scarti e minerale ?) fino a Riso di Gorno e ulteriormente, partirebbero gli autocarri per la destinazione finale.

Secondo la Società Australiana a Zorzone l’area di trattamento sarebbe completamente coperta, i cameroni per la frantumazione sotto 500 metri di terra.

La cronologia di queste opere sarebbe prevista in tre anni, vale a dire la preparazione della miniera e dell’impianto, il ripristino del tunnel Parina – Riso e la costruzione dell’impianto di trattamento presso lo stabilimento ex Serboplast di Zorzone.

L’avvio dell’estrazione mineraria scivolerebbe al 2024 con la chiusura, con il ripristino ambientale, nel 2049.

Un ulteriore problema, sollevato a suo tempo da Uniacque, riguarderebbe la criticità riguardante il sistema unico integrato delle sorgenti Nossana, Costone e Algua che portano acqua potabile a 500 mila utenti della provincia bergamasca.

Il Rappresentante dell’Energia Minerals, presente nella seduta del Consiglio Comunale di Oltre il Colle ha posto l’accento come tutta la documentazione sia stata messa a disposizione dell’Amministrazione Comunale, e sul Sito della società, e del Ministero della transazione ecologica.

Il rischio, secondo il parere di mister Geraint Harris, Amministratore delegato dell’Altamin, è che il Ministero decida in base al parere negativo espresso dal Consiglio Comunale di Oltre il Colle.

La richiesta avanzata, pertanto, è quella di rivedere subito il diniego alla concessione, trasformandola in “osservazioni”.  Quest’ultima proposta è stata appoggiata dalla minoranza ma non ha avuto seguito.

La telenovela continua.

Bergamo 12 febbraio 2022


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