giovedì 17 febbraio 2022

C’era una volta un’Associazione.

 


Con la messa fuori uso degli impianti sciistici dell’Arera, dovuti alle variazioni climatiche e allo scarso innevamento, il turismo invernale nella Conca di Oltre il Colle ebbe un forte crollo.


Conseguenze ne subirono le attività turistiche e commerciali sino a toccare anche quelle artigianali.


Il turismo estivo, condensato nei mesi di luglio e agosto, non era sufficiente i costi di gestione di tali attività ed ebbe come risultato anche un progressivo esodo dei residenti verso la pianura.


Un successivo danno si ebbe sul valore degli immobili delle seconde case, ricordo del boom economico degli anni ’70.


Molte seconde case rimasero chiuse anche nel periodo estivo e questo fatto influì ancor di più sul commercio locale. La pretesa di coprire con l’incasso di due mesi di lavoro i costi annuali della propria impresa, non fu presa positivamente dai villeggianti che iniziarono a portarsi da casa provviste acquistate presso i Supermercati della città.


Sul versante amministrativo iniziò a evidenziarsi una diminuzione finanziaria diretta e indiretta che si ripercosse sul mantenimento dei principali servizi pubblici e sulla manutenzione del patrimonio viario specialmente nelle tre frazioni: Zorzone, Zambla Bassa e Zambla Alta.


Esaurite le risorse derivanti dagli oneri di urbanizzazione per mancanza di nuovi edifici e dalla Concessione rilasciata per gli impianti sciistici dell’Arera, il Comune si trovò in grosse difficoltà, mantenendo al minimo indispensabile ciò che era stato in precedenza realizzato.


Le preoccupazioni di chi aveva acquistato appartamenti nella Conca erano tangibili e richiedeva risposte rassicuranti da parte degli Amministratori pubblici.


Per tale motivo nella seconda metà degli anni ’80 un gruppo di villeggianti si decise a fondare l’Associazione “Amici di Zambla Bassa” con lo scopo di monitorare le necessità della Frazione e sottoporle a chi di competenza avrebbe dovuto provvedere.


All’Associazione aderirono non solo i villeggianti ma altresì molti residenti decisi a far sentire la propria voce a chi era stato eletto per amministrare la Comunità.


La proposta fatta a suo tempo anche ai cugini di Zambla Alta di aderire a questa iniziativa, cadde nel vuoto.


Questo fu un errore poiché, come si suol dire, l’unione fa la forza e un’implementazione del gruppo avrebbe avuto maggior peso nelle richieste d’intervento.


Tuttavia in alcuni casi, e relativamente alla Frazione di Zambla Bassa, alcuni risultati furono ottenuti e diedero ossigeno, ormai quel poco che rimaneva, alle rimaste attività locali.


Con il trascorrere degli anni, alcuni dei promotori scomparvero, vuoi naturalmente, altri per aver scelto altre località di villeggiatura, altri ancora per i “raggiunti limiti di età”.


L’ultimo canto de cigno si ebbe, nell’estate del 2014, quando, grazie alla sponsorizzazione di Ubaldo Balzi (Serbaplast) e alla disponibilità dei locali dell’Oratorio Parrocchiale di Zambla Bassa, fu organizzata una Mostra fotografica relativa ai vecchi ex voto esposti, nella chiesetta di Santa Maria Addolorata di Zambla Bassa, e necessari di un restauro.


Il residuo in denaro avanzato, ancora in cassa all’Associazione, fu donato all’Oratorio, per le spese ordinarie.


Ma seppure da lontano e con altri mezzi di comunicazione, l’interesse e gli interessi di quella piccola Frazione e in generale della Conca di Oltre il Colle, non sono cessati e continuano sia su Facebbok, con il Gruppo “Amici della Conca di Oltre il Colle, sia sul Blog Il Blog della Valserina. .

 

Gallicus

 

 


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