Un esempio
viene da un piccolo paese di montagna, Cornalba in valle Serina, abitanti 286.
Da qualche
giorno l’antica e storica Trattoria, ristorante e pizzeria Stella situata nella
centrale via Papa Giovanni, che fungeva anche da Bar, è chiusa.
In paese è rimasto
solo un negozio di generi alimentari e il futuro non sembra roseo.
Il Sindaco
lamenta che un tempo vi erano in Cornalba quattro bar, due mercerie, un
parrucchiere e, per l’appunto, il Ristorante pizzeria ora chiuso. Pur cercando
di supportare, in questi anni di crisi, le attività private non solo con le
poche disponibilità finanziarie comunali e organizzando manifestazioni locali,
la situazione si è fatta difficile e gli aiuti si sono dimostrati
insufficienti.
Eppure, il
Sindaco, crede che esistano potenzialità nella località, passaggio di tanti
escursionisti che salgono all’Alben o che affrontano le arrampicate sulla Corna
Bianca.
Esiste un
Progetto, secondo il Sindaco, e su tale base è stato chiesto un milione di
euro, tramite un bando regionale, con il quale s’intenderebbe intervenire sulla
biblioteca, conosciuta come Casa Eca, che sarebbe spostata nell’aula
consiliare, ricavando nei suoi locali un bar – ristoro. L’aula consiliare sarebbe
spostata al piano superiore, in altre parole nel sottotetto dell’edificio.
Con quel
milione di euro si vorrebbe pure intervenire sul dissesto idrogeologico e sulla
trasformazione dei locali superiori della Casa Eca, in alloggi da affittare.
In buona
sostanza il primo obiettivo sarebbe di non lasciare la Comunità senza un “punto
di ritrovo”.
In buona
sostanza l’Amministrazione Pubblica, se lo vuole, può intervenire al fine di
sostituire il privato laddove l’interesse comune lo richiede.
Esempio per
altri piccoli Comuni che, al contrario, lasciano al lento degrado i servizi per
i propri cittadini trincerandosi dietro i limiti economico-finanziari, ma sostanzialmente
per incapacità di trovare soluzioni adeguate alle circostanze.
20 febbraio
2022
Gallicus
Nessun commento:
Posta un commento