mercoledì 16 febbraio 2022

Mineral Story, il dibattito continua.

 



Mineral Story, il dibattito continua.

Il Quotidiano L’Eco di Bergamo, dedica oggi, 16 febbraio 2022, due intere pagine sul problema della Miniere di Zinco dell’Arera.

Un articolo concernente la questione vista dal Sindaco di Gorno, Gianpietro Callegari, e un altro che definisce il compito di analisi al quale è chiamata a svolgere l’Amministrazione di Oltre il Colle riguardante un’eventuale modifica delle decisioni assunte in Consiglio pochi giorni orsono e relative alla nuova concessione richiesta dalla Società Australiana.

Partiamo, pertanto dal primo.

«Le miniere? Nel cuore. Riaprirle si, ma per bene.»

In buona sostanza si rileva quanto possa essere relativo il transito di 68 o, addirittura, di 150 camion al giorno, ma eventualmente la ricaduta sul territorio.

«La contrada Riso, se la riapertura delle miniere porterà quel traffico di mezzi pesanti, è destinata a svuotarsi.»

E le strade si sbriciolano.

A Gorno non c’è famiglia che non abbia avuto qualcuno a lavorare nelle miniere dell’Arera.

L’idea che l’Altamin possa riaprirle, progetto nel cassetto da quasi una decina d’anni, piace, ma in paese, come conferma il Sindaco, «C’è molta disaffezione  da quando la Società aveva annunciato che si poteva lasciare il proprio curriculum in Municipio.».

Era il 2017 e, a quel tempo aveva ricevuto la disponibilità di 5 o 6 ditte e una quindicina di curriculum interessati. «Da allora, l’unico a metter piede in miniera è stato lo spumante.». Trattasi di 1650 bottiglie portate nel 2020 da un’Azienda vitivinicola della val Cavallina.

Anche Callegari rileva che per ottenere il rinnovo della Concessione, come richiesto nello scorso mese di dicembre al Comune di Oltre il Colle, è uno dei tanti pareri in attesa che si pronunciano. ( Ministero, Regione, Arpa, ecc. ).

Ma Gorno fa due conti sull’impatto che una decisione possa avere sul suo territorio.

La questione principale da chiarire, per Gorno, è il movimento mezzi su gomma che si verrebbe a creare a fondo valle per il trasporto del materiale cavato.

In altri termini il conto è subito fatto:

.” dopo i primi tre anni necessari per l’avvio dei lavori, e per i successivi venticinque anni, dovrebbe ro servire 68 camion al giorno per caricarlo e trasportarlo negli stabilimenti per la lavorazione.»

Inoltre, fa notare il Sindaco Callegari, «Prima di partire, devono arrivar e il traffico salirebbe a 150 automezzi al giorno, vale a dire 10 camion/ora, uno ogni 4 minuti!».

Il Direttore di Energia Minerals, tuttavia precisa che si tratta di un programma di massima, poiché il tutto, compreso il trasporto, sarà subordinato alle procedure degli Enti chiamati in causa (vedi sopra).

Il Direttore precisa inoltre che, proprio per far chiarezza, l’Amministratore Delegato di Altamin, Geraint Harris, tornerà a Oltre il Colle verso metà marzo per spiegare alla popolazione il progetto e raccogliere le loro istanze.

Sul versante di Oltre il Colle, l’Amministrazione locale ha intenzione di convocare un nuovo Consiglio Comunale al fine di esprimere una risposta definitiva alla richiesta di concessione.

Il geologo del Comune, Sergio Ghilardi, continua lo studio e l’analisi della documentazione ricevuta al fine di portare le proprie considerazioni alla Giunta e poi al consiglio.

Il Sindaco Astori commenta. «Siamo sempre stati favorevoli all’estrazione mineraria, ma ci ha lasciato stupiti l’improvviso cambio d’indirizzo sul cambio di destinazione della lavorazione del minerale, previsto originariamente a Riso, nello stabilimento ex Serbaplast di Zorzone. L’analisi del geologo, incaricato dal Comune, sarà valutata dalla Giunta e dal Consiglio Comunale e, se la si riterrà accettabile in senso positivo, si passerà dal “no” a una posizione di “osservazione”. Il che ci permetterebbe di valutare il Progetto ancor meglio».

Da parte delle minoranze, l’atteggiamento è stato assunto autonomamente. Secondo il Capogruppo Paolo Maurizio, «Si sarebbe potuto, sin dall’inizio, esprimere osservazioni per dare altro tempo all’analisi della documentazione non solo da parte dei Tecnici Comunale ma, altresì dell’intero Consiglio Comunale, minoranze comprese.»

16 febbraio 2022

NB: Le dichiarazioni virgolettate, sono riferite, seppur in modo parziale, ad interviste raccolte rispettivamente da due collaboratori de L'Eco di Bergamo, Marta Todeschini e Andrea Taletti.

 


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