lunedì 5 dicembre 2011

Targa e «silenziatore» per le motoslitte. Legge in vista in Regione

Al Pirellone si discute la legge sull´uso delle motoslitte in montagna

Una targa e un dispositivo antirumore. Le motoslitte lombarde dovranno essere dotate anche di questi due accessori se verrà approvato un progetto di legge presentato nei giorni scorsi al Comitato per la montagna. Oltre al progetto di legge riguardante le motoslitte è stato discusso anche quello sulla sentieristica regionale.

Uno dei membri del Comitato, il consigliere del Partito democratico Mario Barboni, ha spiegato la tabella di marcia: «Abbiamo preso visione e atto del lavoro svolto nella preparazione delle due proposte, ma abbiamo rinviato alle prossime sedute, dopo le feste natalizie, l'approdo in commissione», in modo da avere il tempo necessario per «proporre variazioni migliorative da inserire nei progetti di legge».

Confronto in commissione
Così si potranno anche «audire in commissione le associazioni dei comuni montani, il Cai e altri soggetti interessati». I progetti di legge, insomma, dovrebbero approdare a gennaio nelle commissioni Territorio e Ambiente.Cambiamenti in arrivo, dunque, per le motoslitte. In particolare si chiede che i mezzi siano dotati «di una targa di riconoscimento visibile riportante almeno le ultime sei cifre del numero di telaio» e «di un dispositivo antirumore».

Affitto solo ai maggiorenni
L'affitto di motoslitte è consentito soltanto ai maggiorenni muniti di patente tipo B e titolari di «idonea polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi». Ovviamente bisognerà portare con sé ed esibire «l'autorizzazione in caso di controllo».

Inoltre, il titolare dell'autorizzazione e le persone trasportate devono indossare «un idoneo casco protettivo ed essere dotati di un sistema di sicurezza per la ricerca di vittime da valanga conformi ai modelli omologati per legge». Il progetto di legge prevede che le violazioni vengano punite con una sanzione da 100 a 300 euro.

Con il progetto di legge sulla sentieristica, invece, la Regione Lombardia si propone, tra le altre cose, di «creare ed attivare il Catasto regionale dei sentieri della Lombardia, delle vie ferrate e dei siti di arrampicata». Il tutto al fine di «individuare, regolamentare e delimitare le aree interessate, identificare i percorsi e gli itinerari di riferimento, predisporre l'apposita segnaletica e monitorare gli interventi strutturali e finanziari».

Sentieri per lo sviluppo
Il progetto di legge, inoltre, istituisce la Rete regionale sentieri lombardi, composta dai sentieri escursionistici, dai percorsi cicloturistici e ippoturistici, dalle vie ferrate e dai siti di arrampicata regionali, provinciali, comprensoriali e comunali.

Lo scopo che si propone la nuova legge è di «contribuire a incrementare l'attrattività del territorio» e porre le condizioni «per lo sviluppo socioeconomico delle destinazioni turistiche regionali».

Fabio Florindi - L'Eco di Bergamo - Lunedì 05 Dicembre 2011 PROVINCIA, pagina 29

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