sabato 3 dicembre 2011

Monte Arera, la gestione passa dall'Ersaf al Parco delle Orobie


La gestione del monte Arera di Oltre il Colle, una delle aree più ricche di biodiversità della Lombardia, passa dalla Regione al Parco delle Orobie.

Ieri, durante una seduta del Cda del Parco delle Orobie, è stata approvata la convenzione con l'Ente regionale per i servizi all'agricoltura e alle foreste della Lombardia (Ersaf) per la gestione dell'area demaniale regionale dell'Arera.
L'Ersaf, dopo aver acquisito al demanio regionale i terreni, ne ha concesso la gestione al Parco delle Orobie Bergamasche. Si tratta di un traguardo arrivato a conclusione di un iter lungo e complesso, un passo in avanti decisivo per la realizzazione di un serio programma di tutela di questi territori, dove vivono esemplari animali e vegetali unici al mondo.
«Da sempre la zona del monte Arera è stata oggetto di particolare attenzione da parte del Parco delle Orobie, consapevole di quanto quest'area sia preziosa per la tutela della biodiversità – ha commentato Franco Grassi, presidente del Parco –. Sotto la nostra gestione, affidata a professionisti seri ed esperti che conoscono molto bene le caratteristiche peculiari di queste montagne, la tutela sarà ancora maggiore e passerà attraverso controlli severi e il paradigma della tolleranza zero verso comportamenti che possono mettere seriamente a rischio la zona, come l'abbandono di rifiuti.

Continueremo a valorizzare l'Arera, come già fatto negli anni passati, ma gli escursionisti dovranno
capire che stanno attraversando un'area preziosa, che va rispettata nei suoi delicati equilibri. In gioco c'è il futuro di uno dei principali siti naturalistici d'Europa».
Successivamente il Cda e l'assemblea del Parco hanno approvato lo statuto del Parco delle Orobie, rispettando così l'ultimatum imposto per il 4 dicembre dal Pirellone con la legge regionale sulle aree protette varata lo scorso luglio, pena il commissariamento dell'ente.
Lo statuto fissa in maniera chiara le finalità del Parco, il sistema di spesa da attuare e la ripartizione delle competenze fra il direttore e il Cda. Ora passerà al vaglio di Regione Lombardia e, in seguito, l'assemblea sarà chiamata a nominare il presidente e i componenti del Cda.

L'Eco di Bergamo - Sabato 03 Dicembre 2011 PROVINCIA, pagina 46


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