lunedì 30 maggio 2011

Altro accordo per i sentieri


Cai-Comunità bergamasca.
Sessantamila euro per Nembro Alzano, il rifugio Alpe Corte e le Valli Brembana e Imagna



La formula è collaudata e i risultati si vedono. Quella tra Fondazione della Comunità bergamasca e Cai di Bergamo è una partnership che non perde un colpo. In sintesi: la fondazione eroga i contributi, mentre il sodalizio collabora nella promozione del bando di gara e nella selezione dei progetti presentati. Il 2011? Per il secondo anno consecutivo, si è puntato sulla valorizzazione dei sentieri delle Orobie con un contributo di 60 mila euro che, a differenza del 2010, sono stati assegnati prendendo in considerazione anche i tracciati sotto i 1.200 metri al fine di distribuirli in maniera più omogenea.

I cinque «vincitori» danno l'idea dello sforzo compiuto in questo senso: accanto alla rete sentieristica dell'alta Valle Brembana e al «Sentiero per tutti» all'Alpe Corte (Cai Bergamo), si trovano infatti i tracciati nella zona della Cornabusa (parrocchia di San Bernardino e della Cornabusa), un tratto del sentiero del Carso (Cai Nembro) e gli itinerari sui colli di Alzano (Cai Alzano).

Quote diverse, ma stessa finalità: la tutela del territorio. Un obiettivo che durante la conferenza stampa di presentazione (con il presidente del Cai di Bergamo Piermario Marcolin, affiancato dal past president Paolo Valoti, Elena D'Adda del Comune di Alzano, Davide Milesi, vicepresidente e responsabile della commissione sentieri del Cai di Piazza Brembana e don Alessandro Locatelli parroco di Cepino) è emerso chiaramente. «Vorrei ribadire – ha sottolineato Maria Bellati, segretario generale della Fondazione della Comunità bergamasca affiancata da Davide Villa della stessa fondazione – l'importanza di questa collaborazione con il Cai che ha rappresentato una svolta nella capacità di catalizzare progetti consistenti e importanti per la nostra provincia, ma anche nella possibilità di valutarli con competenza.

Mettere dei paletti è fondamentale per riuscire a intervenire là dove c'è più bisogno». Ciascun progetto è stato finanziato per un importo pari al 50 per cento e un massimo di 15 mila euro. Inoltre una cifra pari al 10 per cento di ogni contributo deve essere devoluta al patrimonio da un soggetto diverso rispetto al beneficiario.

Il contenuto dei progetti? 
Si parte dall'Alpe Corte, dove il Cai allestirà un sentiero adatto anche ai disabili tra lo stesso rifugio e il torrente Aqualina; due itinerari ad anello con partenza da Olera e da Monte di Nese, più un terzo tracciato in grado di collegare le due località è l'obiettivo dell'intervento che vede la sottosezione Cai di Alzano lavorare in stretta collaborazione col Comune e una corposa rete di realtà associative. A Nembro si punterà sulla messa in sicurezza di un tratto del sentiero che collega il comune a Selvino, mentre in Valle Brembana si punterà su una decina di itinerari con particolare riguardo al tracciato 101. Alla Cornabusa verrà sistemato il percorso principale che porta al santuario più altri tre tracciati provenienti da Bedulita, Costa Imagna e Mazzoleni.

E. Fa. - L'Eco di Bergamo - Lunedì 30 Maggio 2011 PROVINCIA, pagina 23

domenica 29 maggio 2011



Dopo un weekend con il sole, anche lunedì 30 maggio sarà all'insegna del bel tempo. Il rinforzo dell'alta pressione sul Mediterraneo centrale e sull'Italia favorirà condizioni di prevalente stabilità al Nord, ma in serata peggiorerà sulle Alpi. Nel corso della giornata poi l'avvicinamento di una perturbazione dall'Europa occidentale determinerà un aumento dell'instabilità su Ovest Alpi con qualche acquazzone o temporale.

Insomma, il bel tempo durerà poco: una nuova saccatura nordatlantica si appresta infatti ad approfondirsi tra lunedì e martedì sul comparto occidentale europeo, determinando un nuovo peggioramento del tempo sulla nostra penisola a partire dalle prime ore di martedì 31 maggio sui rilievi del Nord Ovest. Il sistema frontale si avvicinerà infatti all'arco alpino dalla Francia, coinvolgendo gradualmente tutte le regioni del Settentrione da Ovest verso Est.

E il Nord sarà il più colpito dai fenomeni: la genesi di una blanda depressione sul Mar Ligure nelle prime ore di mercoledì, in successivo moto retrogrado verso il Golfo del Leone e le Baleari, favorirà una giornata piuttosto instabile al Nord, a tratti perturbata specie al mattino, con piogge ed acquazzoni anche diffusi, localmente a carattere temporalesco.

La buona notizia arriva sul fronte dell'agricoltura: dopo oltre due mesi all'insegna della siccità, interrotti soltanto da qualche isolato e breve episodio piovoso, il Nord Ovest potrebbe ricevere una discreta razione d'acqua nei primi giorni della prossima settimana, che risolleverebbe un deficit idrico che sta diventando oramai allarmante.
Ecco le previsioni fino a giovedì.

Lunedì 30 maggio
Prevalenza di bel tempo, salvo lo sviluppo di annuvolamenti a ridosso della cerchia alpina e prealpina, con associati rovesci e locali temporali sui settori centro-occidentali ad iniziare dal tardo pomeriggio. Temperature in ulteriore lieve aumento, massime comprese tra 26 e 30°C. Venti deboli di brezza.

Martedì 31 maggio

Tempo in lento peggioramento ad iniziare dalle Alpi. Piogge sin dal mattino sui rilievi di Nordovest in estensione pomeridiani a quelli di Nordest e sulla Valpadana occidentale. In serata peggiora anche sul resto della Valpadana. Temperature in lieve calo, massime tra 24 e 29°C. Venti deboli in rinforzo dai quadranti meridionali.

Mercoledì 1° giugno

Tempo instabile con precipitazioni diffuse, nevose sulle Alpi sin verso i 1500-1600m al mattino sul comparto occidentale. Migliora nel corso del pomeriggio da iniziare da est con schiarite la notte sull'alto Adriatico. Temperature in deciso calo, massime tra 18 e 24°C. Venti moderati a rotazione ciclonica attorno al Ligure.

Giovedì 2 giugno
Nuvoloso al Nordovest con residue precipitazioni tra ovest Alpi e basse pianure in assorbimento pomeridiano con schiarite ad iniziare dalla Valpadana. Parzialmente nuvoloso al Nordest, pur con isolati acquazzoni pomeridiani a ridosso della Prealpi. Temperature in rialzo.

L'Eco di Brgamo - 29 maggio 2011 Cronaca

giovedì 26 maggio 2011

Attenzione, temporali in arrivo

Rischio temporali e vento forte: attese raffiche fino a 70 all'ora

Rischio temporali e vento forte dal tardo pomeriggio di giovedì. Lo comunica il Centro funzionale di Protezione civile della Regione Lombardia. Una perturbazione di origine nordatlantica transiterà in Lombardia nel corso del pomeriggio di domani preceduta da un flusso in quota da sudovest.

Già dal tardo pomeriggio di oggi si avranno rovesci e temporali sparsi, anche intensi sul Nord-Ovest. Tra la notte e il primo mattino di venerdì estensione dei fenomeni temporaleschi a tutti i rilievi alpini e prealpini, più intensi sul Nord-Ovest, localmente anche su pianura occidentale.

Dal pomeriggio progressivo spostamento dei fenomeni più intensi verso est, che tenderanno ad esaurirsi in serata sui settori occidentali e, dal primo mattino di sabato, su quelli orientali.

Vento forte (fino a 70 km all'ora), soprattutto nel pomeriggio-sera di venerdì inizialmente da sud, su Oltrepo e pianura, e successivamente da nord, sui rilievi e sul Garda.

Il report del Centro funzionale di Protezione civile regionale suggerisce ai presidi territoriali di prestare attenzione eun'adeguata attività di sorveglianza soprattutto agli scenari di rischio temporali (rovesci intensi, fulmini, grandine e raffichedi vento), in particolare in concomitanza di eventi all'aperto a elevata concentrazione di persone e in prossimità di zone alberate, impianti elettrici, impalcature e corsi d'acqua oltre al riattivarsi di fenomeni franosi in zone assoggettate a tale rischio e ai possibili effetti di esondazione di corsi d'acqua, con particolare attenzione nelle zone urbanizzate.

L'Eco di Bergamo - 26 maggio 2011 Cronaca

mercoledì 25 maggio 2011

Il Giro nel paese che non c'e'


Tagliata si mobilita
Valle Serina: ci vivono solo cinque abitanti
Più che una frazione, è una contrada
«Siamo in discesa, passeranno in un lampo»

«Trecento persone tutte in una volta a Tagliata non si vedevano dall'agosto 1976 quando ci fu la processione con la statua della Madonna, accompagnata dalla banda». Parola di Lorenzo Cortinovis, uno dei cinque a non aver abbandonato questo scorcio di paradiso, a 900 metri di altitudine, in Valle Serina. Talmente piccolo da non figurare nell'elenco delle 32 località attraversate dalla tappa di domani: km 127,6 della planimetria. Già, perché a differenza della vicina Trafficanti che è almeno frazione, Tagliata è solo una località, o meglio una contrada, nel comune di Costa Serina.

Senza fascia ma col tricolore
Qui, circondata da prati di margherite e violette, trovano spazio una trentina di abitazioni e solo quattro di queste risalgono all'ultimo decennio. Merito dell'isolamento di Tagliata: un dato ufficiale indica in 977 i residenti e in 2.200 le abitazioni.

«Certo – prosegue Pierino Cortinovis, cognato di Lorenzo, soprannominato "Il sindaco della Tagliata – anche da noi si è visto il passare degli anni: i tetti e le facciate sono stati ammodernati e l'anno scorso è stato rifatto il campanile».

E proprio sul campanile, rinnovato dalla famiglia Bianchi che decenni addietro qui aveva una fornace per la realizzazione dei coppi e dei mattoni, «Il sindaco» ha voluto mettere il tricolore, fissandolo ai lati per impedire che il vento lo arrotolasse.

«Avevo questa bandiera da anni ma non l'avevo mai usata. Questa è la giusta occasione perché per noi è una grande festa: mai ci saremmo aspettati che passasse il Giro». Per la verità, lo scorso settembre alla gara delle Soap Box, un buontempone si presentò con un'auto su cui aveva scritto, a mo' di sponsor: «Tagliata sede dei Giochi Invernali 2011».

Uomini in fuga
Pierino e Lorenzo saranno in strada per accogliere il passaggio del Giro, anche se il secondo lamenta che «questo è un tratto in discesa e in un momento saranno già oltre l'orizzonte. Peccato perché il ciclismo mi piace e quando lavoravo a Losone (Svizzera) andai a Mendrisio per il Mondiale in cui Gimondi fu secondo dietro a Merckx». Pierino invece confessa di seguire in tv solo gli arrivi: «Non conosco i corridori, mi vanno bene tutti perché fanno una gran fatica». E, forte del ruolo di primo cittadino, confida di aver pronta una seconda bandiera per il balcone e uno striscione che esporrà all'acquedotto.

Un luogo per certi versi storico perché quando fu edificato, nel 1968, mise fine al viavai con i secchi in mano per riempirli alla fontana. Poteva segnare la rinascita di Tagliata eppure la sessantina di abitanti dell'epoca (erano 110 nel 1921) è andata scemando nel tempo. «Ancora nel 1960 – spiega Lorenzo – c'erano una quindicina di giovani poi, poco alla volta, si sono trasferiti tutti alla ricerca del lavoro. Siamo rimasti io e Luisa (la moglie; ndr), Pierino e suo fratello Aldo».

Un nuovo acquisto
Negli anni Ottanta e Novanta la morte si è portata via gli anziani rimasti e anche Aldo, mentre Lorenzo e Luisa scesero per lavoro a Cologno Monzese. «Finché nel 1998, quando Lorenzo è andato in pensione – confida Luisa – abbiamo scelto di tornare. Qui siamo nati, ci siamo sposati (la chiesetta ha 35 posti a sedere e l'ultimo matrimonio risale al 1984; ndr) e abbiamo edificato la nostra casa. E possiamo stare all'aperto, mentre in città eravamo sempre in casa.

Ma soprattutto a Milano mi sono sembrati tutti stressati, qui invece l'atmosfera è più rilassata». Non a caso, dopo aver vissuto per un decennio nel Milanese, il figlio Livio ha scelto di tornare a Tagliata dopo il matrimonio con Nicoletta, che di cognome fa Bonaldi ed è originaria di Zorzone. Mentre Lorenzo esibirà una bandiera italiana, per i neosposi il Giro non rappresenta nulla di particolare e difficilmente prenderanno un giorno di ferie per assistere al passaggio della carovana.

Non più Tagliata fuori dal mondo
A Tagliata manca tutto ciò che la civiltà moderna definisce indispensabile, inclusa la connessione Adsl (a malapena si sfiorano i 40kb). «Ma – ribatte Lorenzo – con l'auto in 15 minuti si può trovare tutto ciò di cui c'è bisogno, a Selvino, Serina o Zogno. Anche perché, malgrado la lontananza dal resto del Paese, quando nevica le strade vengono pulite intempi rapidi».

«Già – chiosa Pierino, che invece si muove in scooter – qui si sta bene, specie per chi come noi ci è nato. Per questo motivo, dopo 39 anni da emigrante in Francia e Svizzera, sono tornato senza esitare. Non c'è un posto migliore diTagliata e non mi mancherebbe nulla se fossi in gamba come qualche anno fa. Ma non stavamo parlando del Giro?

Evviva il Giro quindi e viva anche la Tagliata». Anche da parte nostra perché in fondo, in ognuno di noi, c'è il sogno di trasferirsi in una delle migliaia di Tagliata che punteggiano l'Italia. Che poi in pochi abbiano il coraggio di farlo è un altro discorso.

Giovanni Cortinovis - L'Eco di Bergamo - Mercoledì 25 Maggio 2011 SPORT, pagina 54

martedì 24 maggio 2011

Una proposta Slow food Valli Orobiche







I PENDOLARI DEL GUSTO:
VISITA ALLA LATTERIA SOCIALE DI VALTORTA
Sabato 28 maggio 2011 ore 10,00
All'interno della Manifestazione di Altobrembo "Le erbe del Casaro", ritrovo a Valtorta per un incontro, al quale sono invitati Soci e non, Appassionati, Giovani e non, con una realtà a noi molto cara per il giacimento gastronomico che contiene. Nella visita ci saranno illustrate le modalità di raccolta e di impiego del latte dei conferenti locali, i metodi di lavorazione del latte rispetto alle produzioni diversificate della Latteria. Infatti, la Latteria produce, oltre l’ Agrì di Valtorta e lo Stacchino all’antica delle Valli Orobiche, Presìdi Slow Food, anche il Formai de Mut dell’Alta Val Brembana Dop, il Burro di Montagna, la Formaggella Brembana, il Fiürì (latticello) ed altri prodotti ancora.
Al termine della visita e dopo una corsa al Museo Etnografico, di grande interesse, una Convivale che celebra sia i Presidi di Valtorta, sia le erbe spontanee interessanti l’alimentazione, nel Ristorante Pizzo Tre Signori (di fronte alla Latteria) dove Massimo Busi ci ha preparato un menu particolarmente adatto alla circostanza. Menu

Sede: Ristorante Pizzo Tre Signori – Via Roma, 25, Valtorta (Alta Valle Brembana) tel. 0345 87712 www.altobrembo.it/node/1701
Costo: € 25 per Soci Slow Food e Giovani U31; stesso prezzo promozionale per la manifestazione Le Erbe del Casaro anche per non ancora Soci e Simpatizzanti
Posti disponibili: 35

tutte le nostre iniziative on line su

www.slowfoodvalliorobiche.it

Informazioni e prenotazioni per tutte le iniziative:

silvio magni – 035 244 612 - 335 336 334
condotta@slowfoodvalliorobiche.it

Fiduciario: Silvio Magni
Via Paglia, 5- 24122 Bergamo - tel 035 244 612 fax 035 260 059
Informativa ai sensi dell' art. 13 del D.Lgs. 196/2003 (cd.Testo Unico Privacy).
La Condotta Slow Food Valli Orobiche garantisce la massima riservatezza dei vostri dati personali identificativi. Tali dati sono trattati unicamente dalla nostra Associazione ed il ricevente può richiederne, in qualsiasi momento, la cancellazione semplicemente scrivendo a condotta@slowfoodvalliorobiche.it

domenica 22 maggio 2011

Monte Zulino. Cade fulmine. Un morto e una ferita






La tragedia sopra Ardesio: la vittima aveva 50 anni
L'amica riesce a scendere a valle e a dare l'allarme
Ustionata, è stata poi trasferita al Niguarda di Milano

Verso sera, quando amici e familiari affranti sono arrivati alla camera mortuaria allestita nel cimitero di Ardesio, sopra le montagne dell'alta Valle Seriana il cielo era di un azzurro limpido che rendeva la disgrazia ancora più difficile da accettare.

A spezzare la vita di Giuseppe Armando Pe, cinquantenne di Pian Camuno (nel Bresciano) è stato infatti un fulmine, che si è abbattuto, durante un temporale improvviso, sul sentiero di montagna dove l'uomo stava camminando in compagnia di un'amica, Albertina Belinghieri, una coetanea di San Lorenzo di Rovetta.

Al momento della tragedia i due escursionisti si trovavano nella pozza di Zulino, sul monte omonimo, a circa 1.400 metri di quota sopra Valcanale di Ardesio. Probabilmente erano usciti per la loro camminata la mattina, approfittando anche della bella giornata. Il temporale improvviso che si è però scatenato nel primo pomeriggio li ha sorpresi mentre si trovavano ancora sul sentiero. Gli accertamenti su quanto è accaduto sono ancora in corso, ma dalle prime ricostruzioni è probabile che i due, visto l'improvviso maltempo, stessero cercando di ritornare verso il fondovalle quando sono stati entrambi investiti dalla violenta scarica elettrica.

L'inferno alle 14,30
Il fatto è avvenuto intorno alle 14,30 di ieri pomeriggio. Sembra che la saetta abbia sbalzato i due a qualche metro di distanza. L'uomo, di professione muratore e grande appassionato di montagna, è rimasto a terra, privo di sensi.

L'escursionista che era con lui, Albertina Belinghieri, originaria di Colere, è invece riuscita a rialzarsi nonostante le ustioni riportate. Non appena ha visto a terra l'amico, si è attivata per dare l'allarme. La zona non è coperta dal segnale per i telefoni cellulari, così la donna, inzuppata di pioggia, ferita e sotto choc, è scesa a piedi verso l'abitato di Valcanale, che dista circa un'ora di cammino. Qui ha raggiunto l'albergo «Concorde», dove è riuscita a spiegare al personale quello che era successo e a chiedere aiuto.

Subito allertati il 118, che è intervenuto con ambulanza ed elisoccorso, i carabinieri (sul posto i militari di Ardesio e Ponte Nossa) e il Soccorso alpino di Valbondione. Le condizioni atmosferiche nel frattempo sono gradualmente migliorate, ma per l'uomo purtroppo non c'è stato nulla da fare: il personale sanitario che lo ha raggiunto non ha potuto fare nient'altro che recuperare la salma per portarla nel fondovalle. Da qui poi l'uomo è stato trasportato alla camera mortuaria del cimitero di Ardesio, dove sono arrivati, distrutti dal dolore, parenti e amici. Non è stato necessario disporre l'autopsia: le tracce sul corpo non lasciavano dubbi sulle cause della morte. Già ieri sera Giuseppe Pe è stato riportato nella sua casa di Pian Camuno.

Elisoccorso e Croce Blu
Albertina Belinghieri è stata soccorsa invece da un'equipe della Croce Blu di Gromo e trasportata al pronto soccorso dell'ospedale «Antonio Locatelli» di Piario.

Di qui, dopo le prime cure, è stata trasferita intorno alle 18,15 all'ospedale Niguarda di Milano, dove si trova un centro di riferimento a livello regionale per i grandi ustionati.

Secondo i residenti la zona è nota per essere spesso bersagliata dai fulmini. Per chi frequenta questi sentieri non è insolito notare alberi piegati o tranciati dalle saette. Gli abitanti collegano il fenomeno anche alla massiccia presenza di minerali di natura ferrosa nella zona.

La mattinata di ieri sembrava però proprio ideale per le escursioni in montagna. In quota invece le nuvole spesso corrono veloci e in pochi minuti possono spostarsi da un versante all'altro dei massicci, svelando la loro presenza solo all'ultimo minuto.

La località dove si è consumata la tragedia è un pascolo sopra l'abitato di Valcanale in cui si trovano macchie di vegetazione, principalmente abeti.

Fausta Morandi, Andrea Filisetti - L'Eco di Bergamo Domenica 22 Maggio 2011 PROVINCIA, pagina 28

venerdì 20 maggio 2011

Maratona di rock, sport e luci aspettando il Giro d'Italia






Da oggi a domenica a San Pellegrino e in Valle Serina si «celebra» la tappa del 26
Domani la «Notte rosa» fino alle 2. Vascombriccola in concerto e artisti di strada

Artisti di strada, concerti rock, spettacoli di bike trial, arrampicata sportiva, ma anche clown, gare ciclistiche e mercatini. Da oggi a domenica San Pellegrino e la Valle Serina vivranno intense giornate all'insegna del rosa.
 
Arrampicata a Trafficanti 
Tre giornate dedicate al Giro d'Italia che passerà proprio dalla Valle Serina e avrà il suo traguardo di tappa su viale Papa Giovanni XXIII a San Pellegrino. Le iniziative, al via oggi da Costa Serina, sono organizzate dal distretto del commercio «Fontium e mercatorum» (che riunisce San Pellegrino, Serina, Costa Serina, Bracca, Cornalba e Oltre il Colle) e dai Comuni.
Oggi (ore 15-20), domani e domenica (mattina e pomeriggio), al campo polivalente di Trafficanti, si potrà sperimentare una parte di arrampicata alta otto metri, con l'assistenza di personale qualificato (ingresso gratuito).

Serina, tributo a Vasco 
Domani la «Notte rosa» in tre paesi: sul piazzale del mercato di Serina, in serata, il concerto della Vascombriccola, la tribute-band di Vasco guidata dalla voce di Dario Capelli di San Pellegrino. Il clou sarà però nella cittadina termale, con appuntamenti dalle 14 alle 2 di notte. Nel pomeriggio, da via Moro a via De' Medici, mercatini degli hobbisti, in via De'

Medici e in via Moro giochi gonfiabili per bambini.
Dalle 16, sul viale Papa Giovanni, «Bici per giovanissimi», quindi dalle 17 il primo «Gran premio Ivan Gotti» per giovanissimi. Alle 21, ai giardini, la presentazione della «Dieci ore di sport e solidarietà», alle 22 il lancio delle «lanterne volanti» (acquistabili a quattro euro) e alle 23 la scalata del campanile. Dalle 21 a mezzanotte, ci saranno artisti di strada, trampolieri, fachiri, mangiafuoco e statue viventi.

Bus navetta tra i paesi 
Durante la notte rosa sarà possibile gustare la birra «Rosa!», del birrificio «Via Priula». Sempre domani sera, dalle 20, si terrà la biciclettata che partirà da Trafficanti di Costa Serina e arriverà in piazza Fra Cecilio, dove ci sarà l'animazione con «Radio 2.0».
Per poter partecipare agli eventi è stato organizzato anche un bus navetta tra Zogno, San Pellegrino, Serina e Oltre il Colle: ci saranno tre viaggi di andata e ritorno, dalle 20,45 a mezzanotte.

La «Dieci ore di sport» 
Domenica, a San Pellegrino, l'appuntamento è con la «Dieci ore di sport e solidarietà», con 23 specialità sportive che si potranno praticare dalle 9 alle 19 in tutto il paese. Il ricavato andrà all'Associazione oncologica bergamasca. In biblioteca sarà allestita una mostra bibliografica sul ciclismo mentre nell'ex Azienda autonoma si potrà visitare la mostra sul Giro. In serata, al Casinò, il «Ballo in rosa» con «Gli amici di San Pellegrino» e i cadetti della Guardia di finanza.

Domenica a Oltre il Colle, dalle 10 alle 18, spettacolo di bike trial, quindi percorso artificiale di mountain bike per ragazzi e, dalle 14, «Carlito clawn».
 
Giovanni Ghisalberti - L'Eco di Bergamo - Venerdì 20 Maggio 2011 PROVINCIA, pagina 41

mercoledì 18 maggio 2011

"Moto in montagna - miope chi attacca gli ambientalisti"


Orobievive replica alla lettera di Massimo Sironi che accusava gli ambientalisti di curarsi troppo di motocross e poco di altri scempi in montagna.

Con riferimento alla lettera del 9 maggio a firma del sig. Massimo Sironi, nella quale lo stesso accusa le associazioni ambientaliste e il loro coordinamento Orobievive (leggi)  di ignorare i problemi degli scempi delle piste d sci sulle Orobie per scagliarsi contro la pratica del fuoristrada, ci corre l'obbligo di fare alcune precisazioni.

Evidentemente il lettore non è minimamente informato sulle battaglie che Orobievive conduce da anni su quanto egli denuncia e che hanno trovato ampio spazio e dibattito su questo giornale (e su altri). Basterebbe solo citare la lotta contro la realizzazione del comprensorio sciistico dell'alta Val Seriana e di Scalve che vede tra l'altro ancora pendente la denuncia del WWF presentata alla procura di Bergamo per lo scempio della "Pista del Sole" in Val Sedornia (vedi foto), ed ancora la battaglia per il recupero ambientale del comprensorio abbandonato di Valcanale per citare solo alcuni esempi.

Di questo ed altro il sig. Sironi ed altri si possono ampliamente documentare sul sito di www.orobievive.net  nel quale si può anche trovare un curato ed ampio archivio fotografico. Quindi le accuse del sig. Sironi non ci toccano minimamente mentre al contrario possiamo obiettivamente sostenere che le accuse sue e di altri come lui sono frutto di disinformazione, qualunquismo e miopia intesa di coloro che difendono il proprio orticello non vedendo tutto il resto.

Doveroso anche dire che le piste da sci che tanto disturbano il lettore sono spesso e volentieri usate come circuito per scorribande di motocross, quad e auto fuoristrada.
Con i migliori saluti
Per il coordinamento di Orobievive
Giorgio Comi

Bergamonews - 18 maggio 2011

martedì 17 maggio 2011

Parte da Clusone e Castione il Festival delle Alpi di Lombardia


Si svolgerà dal 24 al 26 giugno la prima edizione del Festival delle Alpi di Lombardia, la rassegna dedicata alla valorizzazione di tutto l'arco alpino lombardo. L'iniziativa è stata presentata da Monica Rizzi assessore regionale allo Sport e Giovani, dal presidente nazionale del CAI (Club Alpino Italiano) Umberto Martini, dal presidente regionale del CAI Renata Viviani e dal presidente del Festival delle Alpi Roberto Gualdi.

«Questo evento - ha spiegato Rizzi - ha come obiettivo quello di mettere la montagna al centro in tutte le sue forme, grazie al coinvolgimento delle province dell'arco alpino della nostra regione ma non solo. Perché anche le province non propriamente montane hanno sezioni del CAI con centinaia di soci che aderiranno all'evento, portando così un po' di montagna anche in pianura». Un terzo degli iscritti del CAI risiede in Lombardia.

Promossa dall'associazione Montagna Italia, con la collaborazione del CAI e il patronato di Regione Lombardia, la kermesse permetterà di far vivere a tutti gli appassionati un fine settimana dedicato alla valorizzazione dei rifugi, delle passeggiate, dell'alpinismo con la realizzazione di escursioni anche per disabili. Non mancheranno inoltre momenti enogastronomici, convegni e mostre. La sede itinerante, fulcro delle iniziative, individuata per quest'anno dal comitato organizzatore, è in Val Seriana, a Clusone e Castione della Presolana; obiettivo degli organizzatori è di cambiarla ogni anno.

Per tutti gli aggiornamenti sul programma del Festival delle Alpi di Lombardia: www.festivaldellealpi.it
 
L'Eco di Bergamo - 17 maggio 2011 Cronaca

domenica 15 maggio 2011

Elezioni: ultime notizie. Una sola lista, quorum superato

Alessandro Vistalli, sindaco a Cornalba

Cornalba e Adrara hanno già il sindaco

Due Comuni bergamaschi, da domenica sera, hanno già eletto virtualmente (a meno di contestazioni o irregolarità), il loro sindaco.

A Cornalba è Alessandro Vistalli, ad Adrara San Rocco Alfredo Mossali. In entrambi i Comuni la loro lista era l'unica in corsa e il quorum l'unico ostacolo all'elezione. A Cornalba alle 22 ha già votato il 54,57%, ad Adrara San Rocco il 51,57% ed è stato dunque superato il quorum del 50%. Per Vistalli sarà il terzo mandato non consecutivo. Mossali era invece il sindaco uscente ed è stato riconfermato.

Anche a Strozza c'è una lista unica, ma alle 22 ha votato soltanto il 41,72% ed è il Comune che ha l'affluenza più bassa nella Bergamasca.

L'Eco di Bergamo - 15 maggio 2011 Cronaca

Settimana primaverile, sole e qualche rovescio pomeridiano

Orobie Meteo

Dopo la sferzata temporalesca, del trascorso fine settimana sulle Orobie, le condizioni meteo tendono a migliorare gradualmente. Il fronte temporalesco, giunto nel pomeriggio di Sabato, si è spostato verso il centro/ sud della Penisola, lasciando il posto all’anticiclone posizionato sull’ Europa centrale. La nuova settimana, non sarà “disturbata” da passaggi atlantici o fronti temporaleschi, ma l’instabilità pomeridiana sarà presente quasi giornalmente. Le temperature resteranno contenute, nella media del periodo.

LUNEDI’ 16 Maggio

Ritroveremo ancora qualche nube, ma senza fenomeni di rilevo. Ampi spazi soleggiati. Temperature in calo. Massime comprese tra 19/ 20°C – Minime tra 8/ 10°C – Zero termico diuro attorno a 2300 metri. Venti inizialmente da ponente, poi da sud/ sud/ ovest in serata.

MARTEDI’ 17 Maggio
Tra mattina e pomeriggio, ben soleggiato. In serata brevi rovesci, neve su Orobie attorno a 2300 metri. Temperature in lieve aumento – Massime comprese tra 21/ 22°C – Zero termico diurno attorno a 2600 metri – Minime tra 11/ 12°C – Venti da sud/ ovest.

Evoluzione da MERCOLEDI’ 18 a VENERDI’ 20 MAGGIO
Ben soleggiato e qualche rovescio pomeridiano. Temperature in aumento. Massime comprese tra 23/ 24°C – Minime tra 14/ 15°C – Zero termico diurno attorno a 3000 metri. Venti deboli da ovest.


Meteo Orobiche  - 15 maggio 2011

venerdì 13 maggio 2011

Siccità, è il record negli ultimi 35 anni. Ma domani pioverà


La siccità sta colpendo gravemente l´agricoltura bergamasca. Dal 17 marzo caduti solo 41 mm di pioggia il 12% del previsto, con episodi di caldo torrido. Vacanzieri avvisati: il weekend sarà bagnato


Arriviamo a parlare di questa preoccupante siccità forse alla vigilia di un primo auspicabile aggiustamento del problema.

C'è una depressione atlantica alle porte del Nord Italia, e sembra aver imboccato la strada giusta, dividendo finalmente in due cellule separate il grande anticiclone europeo, lui che è stato il primo responsabile di questa situazione, con la sua prolungata presenza primaverile attorno alle Alpi.

Mai così in 35 anni
Ma un buon resoconto deve per forza proporre qualche dato comparativo: stiamo davvero vivendo il periodo più siccitoso degli ultimi 35 anni, non tanto nel periodo ufficiale su cui si sviluppano i tre mesi della primavera, ma nella particolarità degli oltre 50 giorni in cui sono sparite le vere piogge, dal 17 marzo a ieri. Ebbene, in questo lungo periodo abbiamo avuto pochi millimetri il 27 marzo, seguiti da qualche breve pioggerella sparsa nell'ultima decade di aprile, per un totale di 41 mm raccolti in quasi due mesi. I dati sono quelli del mio pluviometro di Olmo al Brembo, ma le valutazioni si possono più o meno estendere anche alle altre zone della Bergamasca.

Solo il 12% di pioggia
Partendo dal 1976, anno di inizio della mia collezione locale di dati meteo, la media di questo periodo vorrebbe almeno 333 mm di pioggia, ed è piovuto quindi solo il 12% del previsto. Oltretutto c'è stata in mezzo anche una puntata di caldo torrido nella prima decade di aprile, e ben 6 episodi di vento secco dalle montagne, il favonio, ad asciugare la terra e a complicare ulteriormente la situazione. Le aridità stagionali più vicine (pari periodo) risalgono al 2007 (100 mm) e al famoso 2003 (115 mm), più indietro si arriva al 1994 (141 mm): nel caso peggiore di 4 anni fa, come noterete, piovve comunque più del doppio di quest'anno.

Poca neve in montagna
Per quanto riguarda il rifornimento idrico ai fiumi, agli acquedotti e alla falda, questa nostra stagione vive anche le conseguenze di un apporto di neve invernale sulle Orobie piuttosto modesto. Lungi dall'idea di cercare qualche concausa nelle varie tematiche legate all'effetto serra e ai cambiamenti climatici, vogliamo pensare e sperare che si tratti di una delle periodiche anomalie di cui è capace il meteo, e che valga l'idea della compensazione prossima ventura. Già mercoledì sono riapparsi nuovi cumuli e alcuni tuoni pomeridiani sulle nostre montagne, che l'aria umida e afosa arrivata da Sud-Ovest ha replicato ieri e dovrebbe riproporre anche oggi pomeriggio. Ma tutto lascia pensare che pioverà per tutta la giornata di domani e parte di domenica, persino con una certa estensione e intensità.

Roberto Regazzoni - L'Eco di Bergamo - Venerdì 13 Maggio 2011 PROVINCIA, pagina 37


In montagna e' allarme per i pascoli

Dopo l'allarme siccità lanciato dalla Coldiretti e dai terzisti dell'agricoltura, preoccupati per i raccolti di mais, orzo e frumento, gli effetti del clima secco si fanno sentire anche in montagna, dove l'erba dei pascoli non sta crescendo e – poiché il primo taglio è a rischio – gli agricoltori temono di non avere sufficiente foraggio per alimentare il bestiame, visto anche l'approssimarsi della stagione degli alpeggi. Nell'ultimo mese si stima che ci sia stato il 75-100 per cento di pioggia in meno, a seconda delle zone, mentre le temperature sono state superiori dai 2 ai 4,5 gradi centigradi rispetto alla media stagionale.

Per salvare le colture è necessario che arrivi presto la pioggia e che cada in maniera costante, duratura e in modo non troppo intenso. «Il mese di aprile – conclude Coldiretti – è stato il quarto più caldo degli ultimi 210 anni, secondo le elaborazioni Coldiretti sui dati Isac-Cnr relativi all'intera penisola. In Lombardia situazioni analoghe si sono registrate nel 2007 e nel 2003, quando l'estate torrida fece strage di vitellini appena nati».

L'Eco di Bergamo - Venerdì 13 Maggio 2011 PROVINCIA, pagina 37

giovedì 12 maggio 2011

Divieti di circolazione per la Felice Gimondi


Sono stati resi noti i provvedimenti adottati dalla Prefettura e dalla Provincia di Bergamo finalizzati a garantire un regolare svolgimento della Felice Gimondi. Domenica 15 maggio la circolazione stradale verrà sospesa in alcuni punti nevralgici del percorso, in particolare:

CASAZZA: incrocio con la provinciale 39 dalle ore 7.30 alle ore 8.15.
ALBINO: innesto con la ex-statale 671 dalle ore 8 alle ore 9.20.
AMBRIA DI ZOGNO: innesto con la ex-statale 470 dalle ore 8.45 alle ore 10.45 .
VILLA D'ALMÈ-BERGAMO: direzione Bergamo, corsia riservata ai ciclisti dalle ore 9.00 alle ore 15.15.

Il tratto finale del percorso (da Villa d'Almè a Bergamo/zona stadio, passando per Almè, Petosino e Ponteranica) sarà riservato esclusivamente ai ciclisti che stanno per concludere la gara. Il traffico automobilistico diretto in città verrà deviato verso Almè, Dalmine e la circonvallazione cittadina.

Per tutti i veicoli è previsto il divieto di transito anche nel tratto di competenza del Comune di Bergamo, cioè in via Baioni e via Ruggeri da Stabello, dalle ore 9 alle ore 15. Per ulteriori informazioni contattare: polizia stradale 035.276300, polizia

provinciale 800.350035, vigili urbani Bergamo 035.399559.

L'Eco di Bergamo - 12 maggio 2011 Cronaca

mercoledì 11 maggio 2011

Allevatori a pranzo insieme prima di salire in alpeggio






Gli allevatori della Val Serina si sono ritrovati in un incontro che è stata anche l'occasione per fare il punto sui preparativi della salita negli alpeggi estivi con le mandrie, prevista per i primi di giugno.

A organizzare l'appuntamento, diventato ormai una tradizione, è stata l'Associazione manifestazioni agricole e zootecniche di Val Serina. «Ce lo chiedono i nostri soci – osservano il presidente Franco Locatelli, il vice Lorenzo Minur Carrara e il segretario Fabrizio Berbenni – e l'associazione ogni anno in questa occasione ricambia la loro fedeltà consegnando a ciascun allevatore del materiale d'uso in azienda».

Gli allevatori hanno partecipato alla Messa celebrata sul sagrato dell'antica chiesetta di San Filippo e Giacomo dal parroco don Martino Lanfranchi. Quindi si sono trovati nel salone della sede sociale per gustare il pranzo. Con loro, tra gli altri, il sindaco Michele Villarboito e gli assessori all'Agricoltura della Comunità montana e dei Comuni di Oltre il Colle e Costa Serina.


L'Eco di Bergamo - Mercoledì 11 Maggio 2011 PROVINCIA, pagina 39

martedì 10 maggio 2011

Il libro Orobie con l'Eco dal 12 maggio

Una guida a 34 facili escursioni

Da 12 maggio sarà in edicola con «L'Eco di Bergamo» il libro Orobie, i sentieri dell'acqua. Si tratta di una guida Junior che propone 34 facili itinerari escursionistici sulle Orobie bergamasche, alla scoperta di sorgenti, cascate e corsi d'acqua.

Le escursioni proposte sono semplici e adatte a tutta la famiglia. Il volume verrà messo in vendita a 8,80 euro più il quotidiano e resterà in edicola sino al 12 luglio. È un prodotto gestito da Dif. Gli abbonati, come al solito, hanno la possibilità di acquistare il volume in edicola senza pagare il sovrapprezzo del giornale.

L'Eco di Bergamo - 10 maggio 2011 Cronaca

lunedì 9 maggio 2011

Orobie rovinate dalla costruzione di piste di sci.






"Le moto rovinano la montagna? C'è di peggio, come le piste da sci"
Appassionato motociclista non ci sta all'attacco degli amanti delle due ruote in montagna e manda alcune fotografie delle Orobie rovinate dalla costruzione di piste di sci.

Appassionato motociclista non ci sta all'attacco della categoria degli amanti delle due ruote in montagna e manda alcune fotografie di monti bergamaschi rovinati dalla costruzione di piste di sci.

Gentile direttore,

sono Massimo Sironi, appassionato motociclista, e pongo una semplice domanda: dove eravate davanti a un simile scempio con cambiamenti di livelli e di pendenze della montagna...?
Dove era il CAI, dov'era il Wwf, dov'era Orobievive e insomma dov'erano tutti i perbenisti che gridano al passaggio dei motociclisti?
Siete di parte come il sig. Regazzoni di Bergamo Tv che critica come voi l’uso delle motociclette
Ma non ha mandato in onda le foto che ho mandato e che vedete allegate.
 
Le moto no! Sono i diavoli
Le piste da sci che stravolgono per sempre le nostre montagne ma sevono allo sci e a tutto quello che ci gira attorno allora vanno bene al Cai che nei suoi diecimila soci ha almeno novemila sciatori.
Due pesi due misure: grazie ai paladini della natura secondo convenienza.
Facile appellarsi a leggi regionali volerne l’applicazione solo quado fa comodo.
Come a Foppo anche anche sulla Presolana sono state fatte piste da sci ma lo sci non fa rumore.
Resto a disposizione di tutti e ho tanti ma tanti esempi ancora
Massimo Sironi

BergamoNews - Lunedi 9 Maggio 2011

domenica 8 maggio 2011

Attenzione, arriva vento forte: attese raffiche fino a 90 all'ora


Rischio vento forte sulla pianura lombarda a partire dalle 20 di domenica e fino alle 6 di lunedì mattina. Il centro funzionale di Protezione civile della Regione Lombardia - la cui attività è coordinata dall'assessore regionale alla Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza, Romano La Russa - ha emesso un avviso di criticità in cui si informa che la fase acuta è prevista tra le 21 di domenica e le 2 di lunedì mattina.

Nel tardo pomeriggio di domenica infatti si attende, a partire dalla pianura orientale, un rinforzo del vento da Est che, in serata, si estenderà anche alla pianura occidentale.

Coinvolti i territori delle province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Monza e Brianza, Milano, Pavia e Varese. Le raffiche avranno intensità medie orarie comprese tra i 30 e i 45 km/h, mentre nella fase più acuta potranno raggiungere persino i 90 Km/h. Dalle 6 di lunedì mattina i fenomeni saranno in rapida e progressiva attenuazione.

L'Eco di Bergamo - 8 maggio 2011 Cronaca

mercoledì 4 maggio 2011

Orobie, troppe case disabitate

Il rapporto sulle abitazioni turistiche. «Servono nuove forme di affitto». A Foppolo il 93% delle case non è occupato

Nelle Orobie bergamasche ci sono 63mila seconde case, che restano per lo più disabitate. L'Osservatorio turistico della Provincia di Bergamo ha presentato martedì 3 maggio il rapporto 2010 «Le abitazioni turistiche nelle Orobie: densità, utilizzo e implicazioni sulle destinazioni». Dallo studio emerge che il 43% delle case nelle valli bergamasche non è occupato.

Secondo Andrea Macchiavelli, direttore del CeSTIT (Centro studi per il turismo e l'interpretazione del territorio dell'Università di Bergamo) «Bisogna cercare nuove forme d'affitto più dinamiche, per periodi più brevi, magari con cooperative che garantiscano servizi come il cambio delle lenzuola o la pulizia finale».

Le case per le vacanze sono usate tra i 60 e gli 80 giorni l'anno, in gran parte durante il mese di agosto. «Lo studio può sensibilizzare le amministrazioni comunali a uno sviluppo urbanistico sostenibile e i privati a avviare meccanismi di promozione dell'affitto qualità e forme brevi e dinamiche», ha commentato l'assessore al Turismo della Provincia di Bergamo Giorgio Bonassoli. Perché rilanciare il turismo passa anche dalla valorizzazione delle seconde case.

L'Eco di Bergamo - 3 maggio 2011 Cronaca

martedì 3 maggio 2011

In due anni Internet veloce per tutti

Inserito anche il Comune di Oltre il Colle

Accordo Regione-Telecom per la banda larga nelle zone non connesse e non redditizie
Nella Bergamasca saranno coinvolti 116 comuni. Benefici anche per le aziende delle valli

Nel 2013 tutti i cittadini lombardi saranno connessi a Internet tramite la banda larga e nella nostra regione il problema del digital divide, cioè la distanza tra chi naviga in rete ad alta velocità e chi invece con più lentezza, sarà completamente superato. Questo risultato, un primato in Europa per numero di persone cablate in percentuale su un determinato territorio, sarà possibile grazie al lavoro sinergico di Regione Lombardia e Telecom Italia.

Fino a 20 megabite
Ieri mattina a Milano infatti, Telecom è stata ufficialmente dichiarata vincitrice del bando lanciato lo scorso anno dalla Regione per individuare un partner tecnologico in grado di cablare con fibre ottiche a banda larga le aree lombarde non ancora connesse. Il progetto sarà realizzato in due anni a partire da oggi e interesserà un milione di abitanti e 707 comuni di cui 116 nella provincia di Bergamo. A beneficiare dei risultati, oltre ai privati cittadini bergamaschi, saranno anche le imprese del distretto tessile della Val Seriana che potranno navigare in Internet con una velocità compresa tra i 7 ed i 20 megabite al secondo, contro gli attuali 2 mega delle zone ancora senza la banda larga. A dare la notizia è stato lo stesso presidente della Regione Roberto Formigoni che ha presentato il progetto al Pirellone insieme al presidente della Telecom Franco Bernabè, all'amministratore delegato Marco Patuano e all'assessore all'Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi.

8.000 chilometri di cavi
I lavori prevedono l'uso di 8.000 chilometri di cavi, di cui 2.500 completamente nuovi, e l'adeguamento di 917 centrali telefoniche e per la loro realizzazione sono stati stanziati 94 milioni e 856 mila euro di cui 41 milioni di euro saranno erogati dalla Regione Lombardia e i restanti 53 milioni ed 856 mila euro da Telecom. «Siamo convinti che investire sull'innovazione sia il primo e principale passo per una crescita futura» ha detto Formigoni. Data la normativa europea che vieta i finanziamenti pubblici per opere di questo genere, il modello utilizzato per la sinergia pubblico-privato è stato quello definito «alla scozzese».

Accordo alla scozzese
Cioé quello che prevede accertamenti successivi sui soldi pubblici spesi comparando i fondi erogati alle reali esigenze del territorio. In questo caso, dato che parte dei territori interessati dal progetto di cablaggio è considerata economicamente un «fallimento di mercato», cioè un investimento non redditizio per un privato dal punto di vista di un ritorno economico, la Regione aiuterà finanziariamente Telecom nell'esecuzione dei lavori anche in quelle aree che da una prima analisi sono considerate appunto non redditizie. Una volta terminati i lavori però, laddove si verificherà che i ricavi successivi agli interventi riuscissero a ripagare da soli gli investimenti fatti, i soldi pubblici stanziati per quei lavori verranno ridati da Telecom alla Regione.

«Questo progetto cambierà le sorti per quelle aree che fino ad ora sono state penalizzate dall'impossibilità di accedere alla banda larga e, insieme alle altre iniziative infrastrutturali che la Regione sta compiendo fin dal 2005, ci permetterà di arrivare a servire con la banda larga il 99,8% del popolazione lombarda entro il 2013» ha detto Formigoni, che poi ha aggiunto «noi crediamo molto nel ruolo dell'Ict come volano per l'economia e prima dell'estate vareremo un altro progetto, ancora più ambizioso, che riguarderà la banda ultra larga (quella cioè con una velocità compresa tra i 20 e i 40 megabite al secondo ndr). Questa nuova iniziativa richiederà un miliardo e 200 milioni in 6 anni e, per dimensioni ed investimento, sarà la prima di questa natura in Europa».

Questi i 116 Comuni interessati: Adrara San Martino, Adrara San Rocco, Algua Almenno, San Bartolomeo, Almenno San Salvatore, Antegnate, Ardesio, Averara, Aviatico, Azzone, Bagnatica, Barbata, Barzana, Berbenno, Bianzano, Bolgare, Bossico, Branzi, Brembate, Brembilla, Brumano, Brusaporto, Calcinate, Calvenzano, Camerata, Cornello, Capizzone, Carobbio degli Angeli, Carona, Cassiglio, Cavernago, Cenate Sopra, Cenate Sotto, Cene, Cerete, Cisano Bergamasco, Cividate al Piano, Colere, Comun Nuovo Corna Imagna, Cortenuova, Costa Serina, Costa Valle Imagna, Credaro, Cusio, Dossena, Fara Olivana con Sola Filago, Fontanella, Fonteno, Foppolo, Foresto Sparso, Gandellino, Gandosso, Gaverina Terme, Gerosa, Gorno, Gromo, Grone, Isola di Fondra, Isso, Locatello, Lurano, Luzzana, Mapello, Medolago, Mezzoldo, Monasterolo del Castello, Montello, Olmo al Brembo, Oltre il Colle, Oneta, Onore, Ornica, Osio Sopra, Pagazzano, Paladina, Palazzago, Parzanica, Piazzatorre, Piazzolo, Pognano, Predore, Pumenengo, Ranzanico, Riva di Solto, Rogno, Roncobello, Roncola, Rota d'Imagna, Santa Brigida, Scanzorosciate, Schilpario, Sedrina, Solto, Collina, Sorisole, Sotto il Monte Giovanni XXIII, Sovere, Spirano, Taleggio, Tavernola Bergamasca, Terno d'Isola, Torre de' Roveri, Torre Pallavicina, Treviolo, Ubiale, Clanezzo, Urgnano, Valbondione, Valgoglio, Valleve, Valtorta, Vedeseta, Viadanica, Vigolo, Villa d'Adda, Vilminore di Scalve e Zanica.

Fernanda Snaiderbaur - Martedì 03 Maggio 2011 CRONACA, pagina 25

lunedì 2 maggio 2011

Teb -: 'Tre anni di lavori per il tram in Valbrembana'

La Teb festeggia il secondo compleanno della tramvia della Valseriana con un annuncio di un nuovo fiocco azzurro: il tram  della Valbrembana.

“Stiamo lavorando per la tratta della Valbrembana. Dal giorno della partenza dei lavori, il cantiere dovrebbe durare tre anni”. La Teb festeggia il secondo compleanno della tramvia della Valseriana con un annuncio di un nuovo fiocco azzurro: il tram della Valbrembana. Una gestazione che durerà molto più di nove mesi, ma che sembra concretizzarsi.

Il progetto è al vaglio del ministero delle Infrastrutture, i tecnici lo stanno analizzando in tutte le sue parti per l’eventuale là non tanto all’idea, senza dubbio meritevole di attenzione, quanto alle decine di milioni di euro di finanziamento statale. Si parla di circa 60 milioni che dovrebbero arrivare da Roma e circa 40 che dovrebbero essere garantiti invece da istituzioni e partner bergamaschi. Quando? Come? “I tempi non sono certi, però sappiamo che il ministero è molto interessato al progetto. In un momento di difficoltà come quello attuale è logico che le risorse sono più difficili da reperire – spiega il presidente di Teb Nunziante Consiglio, parlamentare della Lega Nord -. Ci stiamo lavorando, dovremmo capire in che termini si può finanziare”.


Se per il capitolo Valbrembana il domani è tutto da scrivere, Teb può fare un bilancio dei due anni della tratta inaugurata due anni fa in Valseriana. Dati più che confortanti per un servizio che è partito con qualche problema fisiologico a causa della sperimentazione di una tratta completamente nuova. E’ stato raggiunto il traguardo dei 5 milioni e 600 mila passeggeri, circa 300 mila al mese durante il periodo scolastico. Circa 600 i nuovi utilizzatori del mezzo pubblico con una riduzione di circa 2,3 milioni km/annui di traffico veicolare privato. Significa che il 12,5% di nuovi passeggeri che oggi utilizzano il tram prima si spostavano abitualmente in macchina. “Abbiamo superato le previsioni fatte due anni fa – commenta Gianbattista Scarfone, amministratore delegato di Teb -. Tutte le condizioni che nella prima fase non erano a regime si sono completate nel corso del 2010 e ora sono confermate. Ora cerchiamo di concentrarci sulla Valbrembana.

E’ facilmente intuibile l’apporto che questa linea potrebbe dare al sistema dei trasporti. Non solo, permetterebbe alla società di spalmare alcuni costi generali fissi”.
Consiglio non nasconde che qualche problema economico c’è stato e c’è ancora. “Non voglio parlare di buco, ma di problemi da parte del ministero a darci i soldi. Noi ci siamo mossi di persona per accorciare al massimo i tempi delle procedure. Sei milioni di euro verranno erogati a breve, questa settimana inoltreremo la richiesta per altri sei. Qualche piccolo arretrato c’è, ma contiamo di risolvere al più presto”.

BergamoNews - Lunedi 2 Maggio 2011