domenica 4 luglio 2010

Morso da vipera, paura al lago Branchino


L'escursionista, portato in ospedale con l'elisoccorso, è fuori pericolo



ARDESIO - Mai dimenticarlo: in montagna e nei pressi dei corsi d'acqua in generale, la vipera è una delle più tipiche insidie dei mesi estivi. Specialmente con le temperature alte come questi giorni, quando i rettili escono dalle tane in cerca di acqua e refrigerio.

Lo sa bene l'escursionista morso ieri da una vipera nei pressi del lago Branchino: crocevia del Sentiero delle Orobie e del Sentiero dei Fiori sul monte Arera. Meta, situata tra i confini dei Comuni di Ardesio e Oltre il Colle, per buoni camminatori.

Ed è stato proprio durante la passeggiata che l'uomo, un quarantaduenne, si sarebbe imbattuto nel temuto rettile velenoso. A confermare il sospetto che l'ecchimosi riportata dall'escursionista presentava in effetti caratteristiche compatibili con quelle prodotte dal morso della vipera, è stata l'équipe dell'eliambulanza di Brescia. La centrale operativa del 118 di Bergamo, dopo aver ricevuto l'allarme attorno alle 13.15, avendo impegnato il proprio elicottero in un altro intervento di soccorso ha domandato, infatti, alla centrale di Brescia di inviare sul posto il loro velivolo. Il personale dell'elisoccorso, atterrato nei pressi della colonnina Sos installata non distante dal lago Branchino, ha provveduto a prestare le prime cure all'uomo, trovato comunque cosciente. Caricato sul velivolo, l'escursionista è stato trasportato fino all'ospedale di Esine, in Valle Camonica. Quindi, dalla piazzola di atterraggio dell'elicottero, con un'ambulanza al Pronto soccorso. Per il quarantaduenne, al nosocomio bresciano, si sono resi necessari specifici accertamenti: una valutazione più approfondita della ferita al fine di scongiurare, anzitutto, la presenza del veleno eventualmente iniettato dal rettile. Le condizioni dell'escursionista, dalle informazioni ricevute, non desterebbero comunque fortunatamente preoccupazioni.

Alessandro Invernici  - Domenica 04 Luglio 2010 PROVINCIA, pagina 29 

Nessun commento: