venerdì 23 luglio 2010

La cultura dell'accoglienza a Oltre il Colle non è conosciuta

E' tempo di "turismo" ma non dappertutto


Seconda metà di luglio, i cittadini scappano dalle città per il gran caldo; chiedono ospitalità nelle valli bergamasche e trovano ....sorprese.
Oltre il Colle, come ben conoscete e ben conosciuta, è una delle vallate più belle della nostra provincia.
Vallata ampia contornata da splendide cime, pinete, boschi e prati. Frazioni tipiche, e baite sparse sui colli circostanti. Comprensorio da far concorrenza al Trentino e Alto Adige.
Ma l'accoglienza è sempre il punto "dolente" di questa Amministrazione. Le belle fioriere sono un ricordo del passato, le manifestazioni estive, grazie alla notevole riduzione delle sovvenzioni dell'Amministrazione Comunale, sono ridotte all'osso e, con i pochi soldi a disposizione, privilegiano il centro di Oltre il Colle a scapito delle "frazioni".
Zambla Bassa, come al solito cenerentola della Conca, non ha ancora avuto il privilegio di veder tagliata l'erba nell'unico parcheggio disponibile ( davanti al cimitero con buona pace dei defunti).

Un deposito di "ferraglia, reti metalliche, scarti di macchinari e altre porcherie, fanno bella mostra a pochissimi passi dalla chiesa parrocchiale. La competenza per smaltirli é ignota, probabilmente chiederanno l'aiuto alla "protezione civile".

Come più volte detto, la cultura dell'accoglienza "qui non è di casa".
E' stata costruita la strada che dalla località Plassa, sale a quota 1600 metri, dove a suo tempo esisteva la stazione di arrivo della seggiovia. Una strada ampia con un parcheggio spazioso. Ma l'accoglienza è degna di una "città fantasma" del Far West. Il turista non ha alcun appoggio informativo. Turisti fermi davanti ai vecchi e gloriosi resti di un “presunto giardino botanico” convinti che quello sia il “sentiero dei fiori”.
Accanto al parcheggio fa bella mostra una baita di recente costruzione con un bel porticato; sarebbe sufficiente adibire una delle tante stanze a “Ufficio informazioni”, con materiale che descrive la zona e gli itinerari. Magari con la possibilità di acquistare una bibita o una tazza di caffè.

Insomma nessuna idea, nessuna organizzazione: intanto la concorrenza di altri paesi della valle diventa sempre più pressante.
Che anche a Oltre il Colle aspettino il san Percassi ?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Secondo me a Oltre il Colle aspettano sempre il san Comune!!
Se non sbaglio l'anno scorso la proloco aveva piu di trecento iscritti e a una riunione alla quale ero presente nella biblioteca di due anni fa mentre cercavano di scalzare la vecchia proloco i nuovi volti parlavano di sponsor e migliaia di uero disponibili. Dati resi noti dal sig. Alessandro!
mah chi ci capisce è bravo!
PEr fortuna salgo in conca per passeggiare, per il fresco e stare tranquilla!
L'importante comunqe è non mollare e non aspettare sempre la manna dal cielo!

R.M