venerdì 16 luglio 2010

Cantieri sulle Orobie per sistemare i sentieri

Cantieri sulle Orobie per sistemare i sentieri

Progetti dal monte Alben al tracciato per le miniere al Curò

In programma dieci interventi estivi per 70 mila euro

Torna l'estate, tornano i lavori sui sentieri delle Orobie. E se la manutenzione ordinaria, come annunciato ieri dal Cai, è stata completata proprio nei giorni scorsi, rendendo in questo modo percorribile l'intera rete di competenza del sodalizio, anche quella straordinaria non mancherà, nei prossimi mesi, di impegnare enti locali, associazioni e volontari.


Sempre ieri infatti la Fondazione della Comunità bergamasca – che negli ultimi quattro anni, grazie anche alla stretta collaborazione con il Cai stesso, si è dedicata con altrettanti bandi alla promozione e alla tutela del territorio prealpino – ha reso noto i risultati dell'ultima iniziativa, il bando 2010 appunto, durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il vice sindaco di Carona Mauro Arioli, Carlo Milesi dell'Ana di Roncobello, Fabio Giudici del Cai Valle di Scalve e Filippo Servalli del Cai di Gandino. In tutto 70 mila euro che verranno destinati a dieci progetti riguardanti altrettanti percorsi: il sentiero 101 (sezione di Piazza Brembana del Club alpino italiano), il sentiero Cai 501 per il monte Alben (sottosezione Valserina), il percorso naturalistico Antonio Curò (sottosezione Val di Scalve), il tracciato al passo delle miniere, sempre nella zona del Curò, (Cai di Bergamo), il percorso tra il monte Agnone e la Capanna Lago Nero (sottosezione Alta Valle Seriana), la traversata tra i pizzi della Valgandino (Cai Valgandino), il sentiero di cresta della Val Cavallina (sezioni Tresconi e Val Cavallina), il percorso tra Carona e il rifugio Calvi (Pro Loco Carona), l'itinerario dalla centrale di Aviasco alla Val Sanguigno (Ana di Valgoglio) e il sentiero dei roccoli a Roncobello (Gruppo Ana di Roncobello).

«In comune – ha spiegato Maria Bellati, segretario generale della Fondazione, affiancata da Davide Villa della stessa istituzione – questi progetti, non hanno solo l'obiettivo più immediato e tangibile che è il ripristino di percorsi a una quota sempre superiore ai 1.200 metri dopo l'inevitabile degrado invernale, ma anche e soprattutto quello di mettere in relazione enti e realtà associative su progetti di qualità che abbiano a cuore la tutela del territorio montano. Questi contributi, assegnati con bandi aperti, si inseriscono su un percorso ormai consolidato grazie anche alla collaborazione del Cai e vanno ad aggiungersi ai 150 mila euro già distribuiti nelle prime tre annualità».

«È certamente la prova tangibile – ha sottolineato il presidente del Cai, Paolo Valoti – di come la fondazione sia una delle poche realtà che continuano a destinare contributi sul territorio, stimolando, al tempo stesso, progetti di qualità sviluppati attraverso la collaborazione di enti e associazioni che altrimenti viaggerebbero su binari separati».

Ora non resta che mettersi al lavoro. E, tra un cantiere e l'altro, godersi un po' quest'estate che sta entrando ormai nel vivo. Come si diceva, la Commissione dei sentieri Cai Bergamo ha dato «il via libera» su tutti i percorsi, compre quel tracciato alto del Sentiero delle Orobie, sul quale solo un paio di settimane fa gli atleti dell'Orobieskyraid non avevano potuto transitare a causa della troppa neve. Il lunghissimo inverno del 2010 è ufficialmente finito anche lassù.

Emanuele Falchetti - • L'Eco di Bergamo Venerdì 16 Luglio 2010  PROVINCIA,  pagina 33

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