Lettere di protesta e minacce di non pagare tasse e contributi.
Anche
quest'anno, come ormai accade da tempo, la strada che da Zambla Alta conduce
alla località Plassa è oggetto di Ordinanza Sindacale che ne vieta il transito
a causa pericolo caduta slavine.
In
quest'ultima località sorge un Camping per roulotte, con annessa casa del
gestore che vi abita, e un complesso residenziale di oltre cento appartamenti.
Il transito
nella zona a rischio valanga, che è delimitato ad una valletta non più larga di
cento metri, avviene a rischio e pericolo di coloro che non osservano
l'Ordinanza esposta da oltre tre mesi, all'inizio delle pesanti nevicate in
quota.
Anni orsono
la valanga ostruì la valletta per lungo tempo e la Sindaca, in carica a quel
tempo, si giustificò con la mancanza di fondi per pagare una ditta
specializzata nella rimozione. Da sottolineare che nel Campeggio la moglie del
gestore era incinta, quasi al termine della gravidanza, e con la preoccupazione
dell'imminente travaglio.
Quest'anno,
con le copiose nevicate che si sono susseguite e che tuttora proseguono, il pericolo ovviamente rimane e crea veementi
proteste da parte di coloro che pur avendo tutti i diritti di raggiungere le proprie
abitazioni lo possono fare solo e unicamente a loro rischio e pericolo- La
slavina scesa, fortunatamente di non grande entità, è stata rimossa sia pure
con il divieto di transito ancora valido.
Il disagio,
dopo tanti anni che si ripete, non può essere considerato un'evenienza
straordinaria bensì un problema da risolvere al fine di consentire a normali
cittadini, che pagano tasse e contributi, di poter usufruire dei loro diritti
previsti per legge: l'utilizzo delle loro proprietà e l'esercizio delle
attività connesse.
Soluzioni se
ne potrebbero trovare, forse qualche difficoltà rimane per il denaro che
bisognerebbe spendere per realizzarle. Ma proprio perché il problema risale ai
tempi di quando la strada è stata costruita, un "progetto", in tutti
questi anni, avrebbe dovuto essere steso. E, visto che in passato sono state
finanziate opere simili in altre località della Provincia, se tale
"Progetto" fosse stato fatto e presentato alle Amministrazioni
Provinciale e Regionale, forse oggidì avrebbe potuto trovare la sua puntuale
realizzazione.
Tra le varie
lamentele che anche i residenti della Valserina avanzano, dovute al contestuale
disastro della frana di Rosolo e, contemporaneamente, cogliendo l'occasione per
sensibilizzare le autorità sul deplorevole dello stato viario dell'intera
Valle, anche quella dei proprietari e operatori turistici della Plassa trova
piena legittimazione.
Purtroppo
manca una "regia" che faccia pressioni adeguate sui problemi della
zona e non solo verso le Amministrazioni Locali, sempre più in difficoltà
finanziarie per sostenere simili spese, ma altresì nei confronti degli
Organismi superiori affinché intervengano celermente per evitare un ulteriore
declino dell'economia e del turismo vallare.
Gallicus
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