giovedì 27 febbraio 2014

I proprietari degli appartamenti della Plassa sul piede di guerra

 


Lettere di protesta e minacce di non pagare tasse e contributi.


Anche quest'anno, come ormai accade da tempo, la strada che da Zambla Alta conduce alla località Plassa è oggetto di Ordinanza Sindacale che ne vieta il transito a causa pericolo caduta slavine.
In quest'ultima località sorge un Camping per roulotte, con annessa casa del gestore che vi abita, e un complesso residenziale di oltre cento appartamenti.
Il transito nella zona a rischio valanga, che è delimitato ad una valletta non più larga di cento metri, avviene a rischio e pericolo di coloro che non osservano l'Ordinanza esposta da oltre tre mesi, all'inizio delle pesanti nevicate in quota.
Anni orsono la valanga ostruì la valletta per lungo tempo e la Sindaca, in carica a quel tempo, si giustificò con la mancanza di fondi per pagare una ditta specializzata nella rimozione. Da sottolineare che nel Campeggio la moglie del gestore era incinta, quasi al termine della gravidanza, e con la preoccupazione dell'imminente travaglio.
Quest'anno, con le copiose nevicate che si sono susseguite e che tuttora proseguono,  il pericolo ovviamente rimane e crea veementi proteste da parte di coloro che pur avendo tutti i diritti di raggiungere le proprie abitazioni lo possono fare solo e unicamente a loro rischio e pericolo- La slavina scesa, fortunatamente di non grande entità, è stata rimossa sia pure con il divieto di transito ancora valido.
Il disagio, dopo tanti anni che si ripete, non può essere considerato un'evenienza straordinaria bensì un problema da risolvere al fine di consentire a normali cittadini, che pagano tasse e contributi, di poter usufruire dei loro diritti previsti per legge: l'utilizzo delle loro proprietà e l'esercizio delle attività connesse.
Soluzioni se ne potrebbero trovare, forse qualche difficoltà rimane per il denaro che bisognerebbe spendere per realizzarle. Ma proprio perché il problema risale ai tempi di quando la strada è stata costruita, un "progetto", in tutti questi anni, avrebbe dovuto essere steso. E, visto che in passato sono state finanziate opere simili in altre località della Provincia, se tale "Progetto" fosse stato fatto e presentato alle Amministrazioni Provinciale e Regionale, forse oggidì avrebbe potuto trovare la sua puntuale realizzazione.
Tra le varie lamentele che anche i residenti della Valserina avanzano, dovute al contestuale disastro della frana di Rosolo e, contemporaneamente, cogliendo l'occasione per sensibilizzare le autorità sul deplorevole dello stato viario dell'intera Valle, anche quella dei proprietari e operatori turistici della Plassa trova piena legittimazione.
Purtroppo manca una "regia" che faccia pressioni adeguate sui problemi della zona e non solo verso le Amministrazioni Locali, sempre più in difficoltà finanziarie per sostenere simili spese, ma altresì nei confronti degli Organismi superiori affinché intervengano celermente per evitare un ulteriore declino dell'economia e del turismo vallare.
Gallicus

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