mercoledì 30 gennaio 2013

Strada per l'Arera, si cambia. In estate arriva l'ecopass


 
Dalla prossima estate il parcheggio ai piedi del Pizzo Arera sarà a pagamento.

Dalla prossima estate il parcheggio ai piedi del pizzo Arera sarà a pagamento. Lo ha deciso la Giunta comunale di Oltre il Colle con l'obiettivo di regolamentare e ordinare la sosta delle auto, evitare parcheggi selvaggi lungo la nuova strada e ridurre l'inquinamento.

L'area, oggi non ancora dotata di segnaletica orizzontale, si trova a quota 1.600 metri, a conclusione dei circa tre chilometri di strada asfaltata, realizzata nel 2010, che parte dalla località Plassa di Zambla Alta (nella zona del camping e dei condomini) e arriva, dopo alcuni tornanti, nei pressi del rifugio Saba. È la stessa strada, carrozzabile, peraltro oggetto di qualche polemica al momento della realizzazione per il suo presunto impatto, che consente l'accesso dalla «Cattedrale vegetale», opera di architettura naturale avviata alcuni anni fa.

Grattini o personale?
Dal parcheggio (a piedi lo si raggiunge in 45 minuti, un'ora circa), si staccano poi i sentieri che conducono ad alcune delle mete più belle e frequentate delle Orobie: il rifugio Capanna 2000, il pizzo Arera, il Sentiero dei fiori e delle farfalle, il passo e il lago Branchino, fino alla Conca di Mezzeno in territorio di Roncobello. E poi la cima di Valmora, il Cimetto o la Cima di Grem.

Si pagherà un euro per ogni ora di sosta, tre per la mezza giornata (dalle 8 alle 13 o dalle 13 alle 20), cinque per tutta la giornata (dalle 8 alle 20). Ci saranno poi abbonamenti, per il momento fissati a 50 euro per i non residenti (quota, quest'ultima, che già ha suscitato qualche malumore tra alcuni villeggianti) e a 20 per i residenti a Oltre il Colle. Sono previste multe per chi parcheggerà fuori dagli spazi e lungo la strada. Il parcheggio al completo dovrebbe essere segnalato alla Plassa, con un cartello luminoso. Ancora da definire, invece, le modalità di pagamento: si pensa ai ticket-«grattini», da acquistare nei negozi del paese (dove occorre grattare, appunto, data e ora di inizio parcheggio) oppure tramite personale sul posto.

«Parcheggio mal sfruttato»
«Ogni anno, tra maggio e ottobre – spiega il sindaco, il senatore Valerio Carrara – si stima che siano circa 50 mila le persone che raggiungano quella zona, per poi proseguire verso l'Arera, il Sentiero dei fiori o le altre mete escursionistiche. Spesso assistiamo a una sosta selvaggia lungo la nuova strada e il parcheggio finale a 1.600 metri è mal sfruttato, indicativamente solo per metà, non essendo ancora provvisto di segnaletica. Grazie alla regolamentazione prevediamo di ricavare circa 500 posti, realizzando anche un accesso per la parte alta».

«L'intento non è quello di fare cassa – prosegue il sindaco – ma di disciplinare una strada e un parcheggio che in estate spesso sono nel caos. I soldi raccolti, poi, serviranno per la manutenzione del tracciato. Per quanto riguarda le modalità di pagamento dobbiamo ancora decidere, così come le tariffe sono indicative e potranno essere modificate da qui a giugno, mese in cui pensiamo possa entrare in vigore il provvedimento. Difficilmente installeremo un parchimetro, essendo facile preda dei vandali. Stiamo pensando a voucher da grattare oppure a un controllo diretto da parte di personale autorizzato. Modalità che consentirebbe di dare lavoro a qualcuno».

Giovasnni Ghisalberti.
L'Eco di Bergamo - 30 gennaio 2013 Cronaca

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