mercoledì 7 luglio 2010

Dopo multe e vandali la strada per l'Arera apre anche alle auto


Oltre il Colle: manca la segnaletica, poi via al transito Ma qualcuno è già passato, asportando divieti e catene

Oltre il Colle - Manca solo la segnaletica verticale, poi la strada che dalla località Plassa di Zambla Alta porta alle pendici del Monte Arera, a quota 1.600 metri, aprirà ufficialmente al transito delle auto.

Ufficialmente, perché, di fatto, già alcuni automobilisti l'hanno percorsa, nonostante il divieto. E, incappando anche nelle multe della Protezione civile della Comunità montana.Lavori dal 2008
Una strada asfaltata (i lavori erano iniziati nel maggio 2008), lunga alcuni chilometri, che consente di avvicinarsi all'Arera accorciando i tempi. Una strada, peraltro, gli anni scorsi al centro anche di polemiche, per la contrarietà in particolare di alcuni villeggianti.
Ora la strada è ormai conclusa. «L'ordinanza di apertura con la regolamentazione è pronta – spiega il sindaco Rosanna Manenti –. Entro questa settimana dovrebbe arrivare la segnaletica verticale, quindi la strada sarà transitabile».

Stop a mezzi con rimorchio
«Con alcune prescrizioni – continua il sindaco –. Innanzitutto il limite orario di 30 chilometri orari, visto che il tracciato è utilizzato anche da tanti escursionisti a piedi che la preferiscono al sentiero, più ripido; quindi non potranno transitare mezzi con rimorchio, tipo jeep con moto, e non si potrà parcheggiare lungo la strada. Norme che sono a tutela della sicurezza di tutti». La strada parte dai mille metri della località Plassa, dove si trovano camping Arera e un condominio, quindi risale fino ai 1.600 metri, nei pressi del rifugio Saba. E in quota è stato realizzato un piazzale per ospitare una cinquantina di posti auto.

Usate pietre locali
«La strada è asfaltata – continua il sindaco Manenti – o meglio è stato utilizzato un tipo di asfalto grattato, a cui si è tolto il catrame per evidenziare i sassi macinati presi dall'Arera, come prescritto dal Parco delle Orobie. Così il colore della strada è grigio, anziché nero, per ridurre l'impatto ambientale. Si arriva in quota è c'è un parcheggio dove bisogna lasciare l'auto. La strada prosegue, sterrata, quindi agrosilvopastorale, fino al rifugio Capanna 2000, tracciato su cui è possibile transitare solo tramite permesso, concesso per ricerche, oppure ad alpeggiatori, proprietari e al rifugista».

Obiettivo dell'intervento consentire di portare in quota anche anziani o disabili. «Già molte persone in paese ci hanno ringraziato – prosegue il sindaco –. Hanno potuto raggiungere la zona dell'Arera che frequentavano da giovani. E, nonostante le polemiche di qualche tempo fa, la risposta del paese è stata positiva». Tra i progetti anche l'istituzione di un pulmino-navetta che dalla Plassa arrivi ai 1.600 metri del rifugio Saba. «Probabilmente sarà a chiamata – dice Manenti – ma è ancora da organizzare».

Fino a questi giorni il transito sulla strada è stato vietato proprio perché i lavori non erano ancora terminati, ma c'è chi è salito ugualmente togliendo cartelli di divieto e catene.
«In inverno era stata rotta la sbarra – dice il sindaco – quindi avevamo chiuso il passaggio con alcuni nastri, con blocchi di cemento e una catena. Ma anche quest'ultima è stata rotta, come sono stati portati via i cartelli di divieto. Qualcuno, però, è stato multato dalla Protezione civile della Comunità montana».

«Terrazze» senza soldi
L'apertura definitiva della strada, quindi, dovrebbe porre fine a vandalismi e polemiche. Intanto, in quota, si progetta lo sviluppo dell'area, un tempo punto di partenza degli impianti sciistici, ormai fermi da anni: il Comune ha realizzato un progetto denominato «Terrazze di Arera» che prevede la costruzione di un bar e due alloggi tipo «Bed & breakfast».

Ma finora è mancato il finanziamento della Regione Lombardia. «Stiamo preparandoci per il prossimo bando cercando di perfezionare progetto e richiesta», conclude il sindaco.

G. Gh. - L'eco di Bergamo Mercoledì 07 Luglio 2010 PROVINCIA, pagina 30

2 commenti:

carlo.sangalli@hotmail.it ha detto...

Penso che a questo punto sia sciocco rivangare vecchie "polemiche" pro o contro la strada.
A suo tempo è stato esercitato il "diritto" di esprimere la propria opinione, anche se ciò ha infastidito "il manovratore".
Cerchiamo ora di analizzare i pregi e le carenze di questa opera.

Pregi:
Certamente saranno avantaggiati coloro che per problemi "fisici" erano impediti a raggiungere quota 1600 ( magnifica terrazza sulla Conca ).
Trarranno benefici pure i proprietari del complesso abitativo della Plassa così come i gestori del campeggio.
L'afflusso di turisri, incrementato recentemente al rifugio 2000, darà senza dubbio una boccata di ossigeno ai gestori, fatto senza dubbio positivo, considerata la situazione economica attuale.

Carenze
Sistemazione di alcune scarpate che, viste dalla valle, non risultano inerbate e stonano nel "canocchiale" visivo della montagna.
Realizzazione di una navetta, eventualmente promossa e gestita dalla Pro Loco per quanti, anziani o famiglie, hanno difficoltà a raggiungere con propri mezzi quota 1600.
Rilascio di licenza provvisoria per coloro che intendono, nel periodo estivo, gestire un punto di "ristoro" nei pressi del parcheggio, sempre a quota 1600.

Mi auguro che queste osservazioni non vengano "male interpretate" dall'Amministrazione Comunale.
L'intento è quello di rendere sempre più gradevole e accogliente la "nostra Conca" e le sue meraviglie.
Gallicus

Anonimo ha detto...

Il progetto terrazze dell'Arera è stato bocciato dal finanziamento Obiettivo 2 perchè la ducumentazione presentata dal Sindaco era ERRATA E NON COMPLETA!!(sito della Regione!)Incapacità totale..Poi la storia dei villeggianti contrari..vero, molti sono ancora oggi convinti che la strada non doveva essere fatta..chiedete alle migliaia di persone che in montagna ci vanno non per fare la scampagnata ma per essere lontani da strade e auto..e altro..
Comunque almeno il lavoro della strada è stato fatto bene, ma la manutenzione? E poi perchè tutti quei cartelli stradali ad ogni curva? Non ne bastava, come in tutte le strade di montagna, uno generico con scritto serie di curve?Comunque questa strada è stata voluta dal Senatore che sia lui poi a dirci come fare la manutenzione e con quali soldi..W l'Arera, fra 1 secolo si riprenderà ciò che gli è stato tolto!