giovedì 6 agosto 2015

Promozione turistica e accoglienza

Tempo addietro, commentando su Facebook alcune lamentele dell’accoglienza nelle nostre valli e, nel caso specifico, in Valle Serina, ho utilizzato termini che mi sono stati rimproverati: “…sembra quasi che i turisti e villeggianti diano fastidio….. !”
Ammetto che anche il sottoscritto è caduto nell’errore, diffuso, del “generalista”.
Mi spiace specialmente nei confronti di quanti lavorano e s’impegnano, sia privatamente sia in Enti o Associazioni, nel fornire ai turisti e villeggianti della Conca di Oltre il Colle servizi di svago e divertimento nelle stagioni estive e invernali.
Tuttavia, proprio per dare meriti a chi svolge tali attività e deprecare chi, al contrario, sembra remar contro, vorrei entrare nel merito e proporvi due esempi indicativi a sostegno di quella frase.
In questi ultimi anni non è difficile osservare, appesi sulle pareti di edifici, cartelli con le scritte “Vendesi” o “Affittasi”. La crisi economica costringe molte famiglie a fare scelte riduttive per le proprie vacanze, cercando in ogni modo di ridurle o scegliere tra opzioni diverse.
Orbene se le offerte di affitto di un appartamento si limitano al mese per un importo, esemplificativo a Zambla Bassa, di euro 1500, e non sono disponibili a spezzoni inferiori (settimana o quindicina) significa che il potenziale turista e villeggiante è considerato un “di cui”, in poche parole non interessante. Nemmeno fossimo a Cortina o Sestriere.
Annualmente al Rifugio Capanna 2000 è organizzato, e pubblicizzato dalla Pro Loco, il Concerto del Bepi con una numerosa partecipazione dei suoi fans.
La capienza del parcheggio a quota 1600, sufficiente nella normalità di richiesta, in quest’occasione risulta insufficiente ma questo fatto il “distributore“ automatico di ticket, posizionato all’inizio della salita in località Plassa, non lo sa. Continua indisturbato a incassare il pedaggio e distribuire biglietti. Ne consegue che coloro che lo acquistano pagano, alla cieca, un Servizio senza sapere se ne potranno usufruire.
Pensando comunque, e non a torto, di essere creditori di un Servizio, parcheggiano lungo la strada, anche se resi consapevoli che normalmente esiste tale divieto. Risultato: dopo la beffa, servizio pagato e non corrisposto, il danno, la multa per divieto di sosta. Facile retata dei Vigili di Oltre il Colle.
Mi pongo una domanda: chi è “fuori posto”? Lascio ai lettori la risposta.
Due esempi, ma ne potrei citare altri che giustificano l’impressione negativa che colpisce il turista, nonostante le buone intenzioni di alcuni e gli sforzi di tanti.
Forse adeguarsi all’attuale situazione economica e mettere in atto qualche maggiore “flessibilità” sia da parte dei privati che della Pubblica Amministrazione darebbe maggior beneficio alla “Promozione Turistica” e all’economia della Valle.
Gallicus
p. e. Alberto Sangalli (Dedicato a chi ritiene non sia corretto celarsi dietro uno pseudonimo)


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