Da giovedì
2 aprile, è scattato il divieto assoluto, senza alcuna eccezione, di accensione
all’aperto di fuochi nei territori coperti da boschi o a distanza inferiore a
100 metri dagli stessi, in seguito alla dichiarazione dell'assessore regionale
della Lombardia alla Sicurezza e alla Protezione civile, Simona Bordonali circa
"l'alto rischio di incendi boschivi”.
Da giovedì 2 aprile, è scattato il divieto assoluto, senza alcuna
eccezione, di accensione all’aperto di fuochi nei territori coperti da boschi o
a distanza inferiore a 100 metri dagli stessi, in seguito alla dichiarazione
dell'assessore regionale della Lombardia alla Sicurezza e alla Protezione
civile, Simona Bordonali circa "l'alto rischio di incendi
boschivi”.
In tutto il periodo in cui sarà
vigente lo stato di pericolosità, spiega Rinaldo Mangili del Comando del
Corpo Forestale di Bergamo, nei territori boscati, nei terreni coltivati,
nei pascoli e negli incolti limitrofi alle aree boscate ricadenti nei territori
comunali classificati dal “Piano regionale delle attività di previsione,
prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi” valido per il triennio
2014-2016, a classe di rischio 3, 4 e 5 sono vietati comportamenti che possono
determinare l’innesco di incendi, ossia far brillare mine, usare apparecchi a
fiamma, od elettrici per tagliare metalli, usare fornelli od inceneritori che
producano braci e faville, fumare ed eseguire ogni altro intervento previsto
dalle norme forestali.
In caso di violazione delle norme i servizi di vigilanza
del Corpo Forestale dello Stato, delle Guardie Ecologiche Volontarie, delle
Guardie dei Parchi regionali e degli Agenti di Polizia Locale potranno
applicare sanzioni amministrative (667,30 euro nei territori a maggior rischio
e 111,22 euro nei territori a minor rischio) previste dall’articolo 61 della
legge regionale forestale n. 31 del 2008.
Chi provoca un incendio boschivo è
punito dall’art. 423-bis del Codice penale. Per questa situazione (dal 1°
gennaio ad oggi sul territorio bergamasco sono stati già registrati una ventina
di incendi che hanno colpito una superficie di oltre 200 ettari, soprattutto in
Valle Seriana (Clusone, Casnigo, Gorno, Ponte Nossa) sono state allertate tutte
le strutture degli organismi istituzionali (Corpo Forestale dello Stato,
Provincia, Comunità Montane, Enti gestori di Parchi e Riserve naturali
regionali) che potranno avvalersi delle organizzazioni di volontariato con
apposite squadre di volontari antincendio boschivo sia per la prevenzione che
per l’estinzione degli incendi boschivi. In caso di accertato pericolo per
l’insorgenza di incendi boschivi, i cittadini potranno chiamare il numero
verde per emergenze ambientali 1515 del Corpo Forestale dello Stato.
Bergamonews – 4 aprile 2015
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