sabato 28 gennaio 2012

Parco delle Orobie. Alla guida c'è Caccia


Eletto presidente all'unanimità «Priorità a turismo e lavoro» Lo affiancheranno due sindaci

Yvan Caccia è il nuovo presidente del Parco delle Orobie Bergamasche. Classe 1968, già sindaco leghista di Ardesio per due mandati e consigliere provinciale per altrettanti, sostituisce il presidente uscente Franco Grassi.
L'elezione è avvenuta giovedì: breve e unanime, con gli altri tre membri dell'assemblea ad accodarsi alla proposta della Provincia di Bergamo. A formularla in rappresentanza del presidente Ettore Pirovano è stato Angelo Bosatelli.

Il consigliere provinciale della Lega Nord ha proposto il collega di partito Yvan Caccia, nome sul quale sono confluite le preferenze dei presidenti delle tre Comunità montane interessate dall'ente Parco: la Valle Seriana di Eli Pedretti, la Valle di Scalve di Guido Giudici e la Comunità della Valle Brembana, guidata da Alberto Mazzoleni.
Un'oasi di 70 mila ettariYvan Caccia si trova a guidare la più grande area a elevata naturalità tra quelle che interessano i Parchi regionali lombardi: estesa su 44 comuni per una superficie che supera i 70 mila ettari. È il regno di aquile e stambecchi, ma anche di un turismo in affanno, il cui rilancio è in cima ai pensieri del neoeletto presidente: «La priorità – spiega Caccia – è fare in modo che le importanti risorse destinate al turismo bianco da Regione Lombardia siano spese al meglio, fornendo occasioni di sviluppo turistico e lavoro».

Sul piatto c'è il comprensorio sciistico che dovrà unire le stazioni sciistiche di Colere e Lizzola. Che il nuovo comitato di gestione ritenga il progetto prioritario lo si legge, in filigrana, dalla sua composizione: ad affiancare Caccia ci saranno il sindaco di Colere Franco Belingheri e quello di Valbondione Benvenuto Morandi. Con loro anche l'ex sindaco di Roncobello (e membro uscente) Antonio Gervasoni e Alessandra Salvi, in rappresentanza della Regione.
«Burocrazia da snellire»«Gli altri ambiti – prosegue il neoeletto presidente dal Parco – sono il consolidamento del bilancio e l'attenzione ai cittadini che abitano le aree montane, per i quali cercheremo di snellire la burocrazia».

È la linea di indirizzo che Comunità montane e Provincia hanno dato al nuovo comitato di gestione, «perché quanti vivono e lavorano in montagna non si sentano penalizzati» e il Parco «sia vissuto come un'occasione in più per valorizzare le nostre splendide montagne». «Nell'eleggere il direttivo – spiega Angelo Bosatelli – abbiamo cercato di privilegiare questa componente montana: sono tutti amministratori di esperienza, conosciuti nei rispettivi territori e in grado di interpretarne le esigenze».
«Siamo convinti che faranno un ottimo lavoro – gli fa eco il numero uno della Comunità montana Valle Seriana Eli Pedretti –, proseguendo quanto fatto con passione da Grassi». Il passaggio di consegne martedì alla sede del Parco delle Orobie a Bergamo.

Nicola Tomasoni - L'Eco di Bergamo - Sabato 28 Gennaio 2012 PROVINCIA, pagina 39

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il sig.Grassi è stato un grande "protettore" della natura e del parco.Il sig. Caccia non lo conosco ma il fatto che per prima cosa favoreggia il comprensorio sciistico nuovo a Lizzola e comuni limitrofi la dice lunga su come la pensa a proposito del parco..!!

Anonimo ha detto...

Il signor Caccia scaricato da Ardesio è riuscito così a trovare una poltrona libera.. Aspettative ZERO da uno che ha sempre pensato al SUO conto corrente.. Assurdo...