Non solo Oltre il Colle e la val del Riso
Il problema
della discarica del residuato allarma i Paesi della val Seriana.
Il Progetto
della “Energia Minerals” va ben oltre le due zone coinvolte nella riattivazione
delle miniere di zinco: Oltre il Colle e Gorno (frazione Riso) ma, con i
materiali di scarto provenienti dalla miniera, anche Pradalunga e Casnigo.
Il problema
nasce da un maggior approfondimento del Progetto, presentato dalla Società
Australiana, che si riferisce a due siti per lo stoccaggio del materiale di
scarto in cave ex Italcementi, uno in località “valle dei prigionieri”in quel
di Albino/Pradalunga, per molti anni oggetto di coltivazione sino ad
esaurimento, e l’altro in località “Dobenca” nel territorio di Casnigo.
L’Impresa
Bergamelli di Albino, che a suo tempo ha acquistato l’area, ha pure acquisito anche il Piano di
ripristino ambientale. Secondo i tecnici di codesta ditta lo studio preliminare
il Progetto può raggiungere una capacità massima, in termini di volumi, pari a
circa un milione di metri cubi, sufficiente,
quindi, di sopperire ampiamente al esigenze del Progetto delle “Energia
Minerals”.
Dalla Società
di Albino che ha acquistato l’area, nessun commento, mentre la reazione della
Sindaca di Pradalunga, che ha portato all’attenzione del Consiglio Comunale il
problema, è stata negativa.
«Siamo in
stretto contattto con Regione Lombardia
e non ci risulta che sia stato presentato alcun progetto di recupero
ambientale dell’area – afferma la Sindaca Natalina Valoti – non esiste alcuna
autorizzazione per portare in loco questo tipo di materiale.», continua
affermando la contrarietà ad un ulteriore sfruttamento della nostra montagna, e
che sia necessario, al contrario, rinaturalizzare la parte boschiva.
Secondo la
prima cittadina di Pradalunga, afferma che
la Ditta titolare della Concessione rilasciata all’Italcementi nel 1933, terminata nel 2003 e prorogata al 2009 dalla Regione, prevede l’obbligo
del ripristino ambientale.
Anche la
Comunità di Casnigo è allarmata.
La cava individuata
dal Progetto della “Energia Minerals” è situata nel loco mine (Ex Dobenca,
sulla via Lungo Roma) ed è di proprietà del Comune di Casnigo.
L’area del
sito disporrebbe di una capacità di circa 80 mila metri cubi di materiale.
Anche il
Sindaco, Enzo Poli, dichiara di non aver avuto in visione alcuna Relazione in
merito; oltretutto, af ferma il Sindaco, un Progetto di recupero ambientale è previsto attraverso
la formula del project financing.
Un recupero
che consentirebbe di sistemare anche una strada di accesso al luogo.
In buona
sostanza, il Progetto presentato dalla “Energia Minerals”, per questi due
sindaci, sembra molto all’Araba Fenice, “Che ci sia, ciascun lo dice, dove sia
nessun lo sa!”
Gallicus
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