lunedì 26 aprile 2010

Partigiani, riconosciuti due volti

Prosegue con successo l'iniziativa avviata dal Sito https://sites.google.com/site/zamblaclub/
visitatelo anche nei prossimi giorni, potreste contribuire al riconoscimento di persone o familiari cari e protagonisti della nostra storia.



Sono un giovane di San Giovanni Bianco Luciano Dogadi Bratti e don Bussa di Serina

L'operazione di pubblicare alcune foto di partigiani o protagonisti della lotta di Liberazione ancora senza
nome, ha già dato i suoi frutti. L'idea, nata da Alberto Sangalli di Bergamo e Massimo Maurizio di Oltre il Colle, consiste nel mostrare sul sito Internet del club Amici di Zambla  ( https://sites.google.com/site/zamblaclub ) vecchie foto del tempo di guerra di Bergamo e dei bergamaschi non ancora codificate. L'iniziativa è stata presentata anche su L'Eco di Bergamo, con un articolo di Paolo Aresi il 24 aprile. A corredo del testo, sono state pubblicate alcune foto. Ebbene, già il giorno dopo due di quei volti hanno trovato un nome grazie a due attenti lettori. Il prete con in mano la scopa (foto qui a sinistra), ci scrive Tarcisio Bottani, presidente del Centro storico culturale della Val Brembana Tarcisio Bottani, è don Eugenio Bussa, «giusto di Israele» perché, spiega Bottani, «tenne nascosti e salvati a Serina e salvò, numerosi bambini ebrei milanesi». Sempre Bottani ci scrive di aver riconosciuto nel partigiano con il fucile (foto a destra) Luciano Dogadi Bratti di San Giovanni Bianco, delle Fiamme Verdi comandate da «Dami» (don Antonio Milesi). La conferma di quest'ultimo riconoscimento ci arriva anche dal nipote di Luciano, Paolo Dogadi Bratti. Suo nonno è mancato nel 2001.
 
L'Eco di Bergamo - Lunedì 26 Aprile 2010 CRONACA, pagina 11

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