domenica 7 maggio 2017

Sempre peggio



Qualche tempo fa, si criticava un articolo apparso sul Blog http://concablog.blogspot.it/ avente come titolo "Oltre il Colle paese per vecchi". Era riferito alla chiusura anticipata di un locale a causa di presunti disturbi  notturni recati ai residenti dei suoi avventori.

 
Altro argomento, certamente, ma indicativo di una "Comunità" che si chiude sempre più in sé stessa, privilegiando la tranquillità, magari anche legittima, del riposo notturno con l'altrettanta legittima richiesta dei commercianti di aver la possibilità di "sopravvivere", nelle loro attività, durante tutto l'anno.

 
Così come destò meraviglia la presa di posizione, tutta politica e strumentale, di opposizione ad ospitare qualche (pochissimi) extracomunitari, giustificandola con la possibile apertura ad un'accoglienza "pericolosa" all'integrità fisica e personale di donne e bambini residenti nella zona.

 
Tutti argomenti "pruriginosi", che hanno creato reazioni di "ricevuta offesa" nell'immaginario pubblico di una Conca diffidente e contraria ad un'apertura al turismo e all'ospitalità

 
E' di questi giorni la notizia che a causa di una  "presunta" inadeguatezza numerica di alunni, si chiude la succursale della scuola media.

 
Sempre peggio, conferma  che Oltre il Colle diventa sempre più un "Paese per vecchi", anche se questa volta non per causa di provvedimenti locali ma perché subisce l'ottusità "burocratica" dello Stato.

 
E' un "loup", ad ogni eliminazione di servizi, corrisponde una diminuzione d'interesse a vivere, risiedere e collaborare con la rinascita di una valle che meriterebbe ben altro.

 
Manca lo "Stato", mancano i provvedimenti che in ogni parte d'Europa privilegiano economicamente le aree montane più esposte a subire i danni di una crisi finanziaria che ha origini lontane ma che é ancora lontana dal trovare una lungimirante soluzione.

 
Oltre agli evidenti disagi delle famiglie della decina di alunni destinati a fare i "pacchi postali" per i prossimi anni, é la continua e sistematica eliminazione di luoghi di aggregazione culturale (e la scuola é il primo e basilare presidio) che inaridisce il tessuto sociale di un'area.

 
A suo tempo si formò un Comitato spontaneo per far pressione sulle Autorità locali e provinciale in relazione alla "frana della SS, della Valserina, oggi, aldilà dei campanilismi, mi aspetterei che su questi problemi se ne costituisse un altro per la difesa del diritto, previsto dalla Costituzione, di provvedere alla salvaguardia delle diverse culture locali e al Diritto allo studio senza onere per le famiglie.

 
La burocrazia non può sostituire il dettato costituzionale.

 
Gallicus


Nessun commento: