Qualche
tempo fa, si criticava un articolo apparso sul Blog http://concablog.blogspot.it/
avente come titolo "Oltre il Colle paese per vecchi". Era riferito
alla chiusura anticipata di un locale a causa di presunti disturbi notturni recati ai residenti dei suoi
avventori.
Altro
argomento, certamente, ma indicativo di una "Comunità" che si chiude
sempre più in sé stessa, privilegiando la tranquillità, magari anche legittima,
del riposo notturno con l'altrettanta legittima richiesta dei commercianti di
aver la possibilità di "sopravvivere", nelle loro attività, durante
tutto l'anno.
Così come
destò meraviglia la presa di posizione, tutta politica e strumentale, di
opposizione ad ospitare qualche (pochissimi) extracomunitari, giustificandola
con la possibile apertura ad un'accoglienza "pericolosa"
all'integrità fisica e personale di donne e bambini residenti nella zona.
Tutti
argomenti "pruriginosi", che hanno creato reazioni di "ricevuta
offesa" nell'immaginario pubblico di una Conca diffidente e contraria ad
un'apertura al turismo e all'ospitalità
E' di questi
giorni la notizia che a causa di una "presunta" inadeguatezza numerica di
alunni, si chiude la succursale della scuola media.
Sempre peggio,
conferma che Oltre il Colle diventa
sempre più un "Paese per vecchi", anche se questa volta non per causa
di provvedimenti locali ma perché subisce l'ottusità "burocratica"
dello Stato.
E' un "loup",
ad ogni eliminazione di servizi, corrisponde una diminuzione d'interesse a
vivere, risiedere e collaborare con la rinascita di una valle che meriterebbe
ben altro.
Manca lo
"Stato", mancano i provvedimenti che in ogni parte d'Europa privilegiano
economicamente le aree montane più esposte a subire i danni di una crisi
finanziaria che ha origini lontane ma che é ancora lontana dal trovare una
lungimirante soluzione.
Oltre agli
evidenti disagi delle famiglie della decina di alunni destinati a fare i
"pacchi postali" per i prossimi anni, é la continua e sistematica
eliminazione di luoghi di aggregazione culturale (e la scuola é il primo e
basilare presidio) che inaridisce il tessuto sociale di un'area.
A suo tempo
si formò un Comitato spontaneo per far pressione sulle Autorità locali e
provinciale in relazione alla "frana della SS, della Valserina, oggi,
aldilà dei campanilismi, mi aspetterei che su questi problemi se ne costituisse
un altro per la difesa del diritto, previsto dalla Costituzione, di provvedere
alla salvaguardia delle diverse culture locali e al Diritto allo studio senza
onere per le famiglie.
La
burocrazia non può sostituire il dettato costituzionale.
Gallicus
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