Riviste le
tariffe mentre rimangono ancora inespresse le misure relative alla sistemazione
dell’area in discussione.
L’Amministrazione di Oltre il
Colle, con deliberazione in data 24 aprile 2013, ha dato il via al
provvedimento che istituisce un’area di parcheggio a pagamento al termine della
strada comunale che dalla località Plassa conduce a Quota 1600.
Con questa delibera si
stabiliscono orari e modalità di pagamento e di controllo.
Le tariffe sono le seguenti:
- per tutti i cittadini residenti – Abbonamento mensile del veicolo
di € 20,00 TIPO 1; - per tutti gli utenti, indistintamente – Abbonamento mensile del veicolo di € 50,00 TIPO 2;
- Unica per il parcheggio: € 4,00 per l’intera giornata; Le tariffe evidenziate al pubblico sono da intendersi comprensive di IVA.
La vendita dei contrassegni
(grattini) da esporre è affidata agli esercizi pubblici della Conca e il
controllo verrà effettuato dalla Polizia Municipale
Viene così modificata la “tariffazione” inserita nella precedente
delibera del 12 dicembre 2012 che prevedeva la possibilità di pagare tariffe
diverse in funzione delle ore di sosta (- € 1,00 per la prima ora e
successive; - € 3,00 per la mezza giornata; - € 5,00 per l’intera giornata
), mentre rimangono invariati i costi degli abbonamenti.
La scelta di unificare in un’unica tariffa giornaliera il costo della
sosta ci pare sensata e, pur considerando che non sia certamente di lieve
entità, non impedirà certamente ai turisti e visitatori del periodo estivo di
frequentare la bellissima zona.
Tuttavia rimaniamo convinti che il costo dell’abbonamento, per quanto
attiene i non residenti, sia da considerarsi eccessivo con il rischio che gran
pochi lo utilizzeranno. Se consideriamo infatti che il maggior afflusso
turistico avviene da metà luglio a metà agosto, chi volesse usufruire dell’abbonamento
durante il periodo di permanenza dovrebbe sborsare la considerevole cifra di
100 euro.
Attendiamo ora di verificare se le condizioni dell’area adibita a
parcheggio verranno migliorate, sia dal punto di vista specifico con la
bonifica del terreno e la predisposizione delle apposite piazzole, e dell’area
circostante con un punto di riferimento e d’informazione turistica così come
era nelle intenzioni del signor Sindaco.
Gallicus
3 commenti:
Credo che sia giusto far pagare il parcheggio non entro nel merito dei costi,credo anche che chi ama camminare parcheggiare nel piazzale giù gratuitamente .spero solo ci siano controlli perché se ad oggi mi tocca discutere perché spesso il mio parcheggio é pieno e nessuno ha il buon gusto di chiedere il permesso e di rispettare il nostro dissenso di capire che i nostri clienti pagano per un servizio che l'arroganza della gente gli impedisce di usufruire . Non vorrei ritrovare auto disseminate ovunque perché altrimenti .....................
Non capisco la necessità di colpire il turismo quando in tutte le località cercano di accaparrarselo con facilitazione e proposte persuasive. La discriminazione tra residente e non residente, ai fini di un abbonamento teso alla raccolta di fondi per il mantenimento di una struttura, oltre ad essere punitivo per una parte di fruitori è contrario alle più elementari regole dell'accoglienza. Generalmente ad un parcheggio a pagamento corrisponde altrettanto spazio per un parcheggio gratuito, sia pure con limitazioni orarie. Sull'Arera si paga e basta. O prendi 'sta minestra o salta 'sta finestra...ma solo ai turisti.
Francesco Cortinovis
Sono un frequentatore delle Valli Bergamasche e, nel periodo estivo, mi piace visitarne i luoghi più belli e spettacolari delle Orobie. Ho seguito la notizia e la discussione sul provvedimento adottato dall’Amministrazione Comunale di Oltre il Colle concernente l’istituzione di un’area di sosta a pagamento sull’Arerà. In via generale comprendo la necessità di mantenere in ordine le strutture esistenti e, conseguentemente, avere denaro disponibile per tale manutenzione. Quello che non capisco è la differenziazione del costo degli abbonamenti tra residenti e non. Coloro che possiedono boschi o malghe o che svolgono attività lavorative sul monte dovrebbero avere l’accesso gratuito, pagano le tasse per la proprietà o per l’esercizio delle loro funzioni e non capisco perché dovrebbero pagare balzelli per accedervi. Tutti gli altri salgono per motivi di “svago” e pertanto se correttezza vuole, dovrebbero essere equiparati nei diritti e nei doveri. 50 euro mensili richiesti a quanti vogliono acquistare l’abbonamento mensile sono semplicemente ridicoli. Calcolando le mutevoli condizioni atmosferiche estive, e facendo qualche calcolo sul numero di accessi a disposizione, solo un impenitente ottimista si azzarderebbe ad acquistare un simile abbonamento. Oltretutto dal lato psicologico, la decisione sembra un accanimento verso il turista, anziché un’agevolazione. Mi pongo una domanda: ma dalle nostre parti sanno cosa significhi “turismo” e concorrenza? Ho seri dubbi sull’intelligenza dei miei concittadini.
Giovanni Tiraboschi
Posta un commento