giovedì 21 marzo 2013

Arriva la primavera e l’orso esce dal letargo: avvistato in val Brembana

 
Con la bella stagione l’animale è uscito dalla tana: è lo stesso che la scorsa estate vagava sulle Prealpi Bergamasche. Già sbranate alcune pecore

Non si avevano più sue notizie da settembre, dopo che con l’arrivo della stagione fredda si era messo al riparo. Ma da qualche giorno, con l’arrivo della primavera, l’orso è uscito dalla sua tana. Avvistato a Gerola Alta, paese della Valtellina confinante con il Passo San Marco, proprio nella zona che anche la scorsa estate era stato segnalato, sulle montagne a cavallo fra la Val Brembana e la Valtellina.

E sono ormai già diversi anni che decide di villeggiare sulle nostre Prealpi, segno che ha trovato un habitat perfetto. Le orme sono state rinvenute, prima da alcuni residenti e poi dalla polizia provinciale. La presenza dell’orso è monitorata, anche se non è mancato qualche problema per gli abitanti della zona.

L’animale dato il lungo letargo è in cerca di cibo e ha già sbranato qualche capra di un allevamento sopra il paese, ma vista la situazione libera degli ovini il ritrovamento di eventuali carcasse non è semplice.

L’orso M13, ucciso a Poschiavo a febbraio, aveva scelto di stazionare sulle Alpi Retiche, mentre questo ricomparso è quasi certamente quello che ha dominato le cronache dell’estate passata in Val Brembana, il re delle Orobie.

Colui che la scorsa primavera, dopo il letargo aveva fatto colazione con due agnelli e una capra a Valleve, seminando un po’ di panico fra gli allevatori. Ma allo stesso tempo una figura simbolo del bosco e delle nostre montagne che per anni ha latitato: il suo ritorno significa anche che la buona qualità di quelle zone.

Nicolò Belloli
Bergamonews - 21 marzo 2013

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