martedì 30 ottobre 2012

Il circo bianco piange lo sciatore Lino maestro di discese


Lino Carrara aveva 64 anni

I maestri di sci e gli appassionati della neve che frequentano l'alta Valle Brembana piangono Lino Carrara, 64 anni, pensionato di Oltre il Colle ed ex maestro di sci sulle piste prima di Zambla e poi di Foppolo, per la scuola sci 90.

Un malore improvviso lo ha colpito ieri mentre stava rientrando alla propria abitazione di via Roma, in centro paese. All'improvviso si è accasciato a terra accusando un forte dolore al petto. Nonostante l'intervento tempestivo di un volontario del 118 col defibrillatore, l'arresto cardiaco non gli ha lasciato scampo. 

È successo ieri attorno alle 18 in via Roma, di fronte alla farmacia «Valentina Gatti». In pochi attimi i passanti hanno chiamato i soccorsi. Capita però la gravità della situazione Alessandro Carrara, volontario della Croce Verde di Oltre il Colle, ha preso il defibrillatore che ogni farmacia ha a disposizione in caso di emergenze, praticandogli quindi massaggio cardiaco e defibrillazione. La pratica di soccorso è proseguita per diversi minuti, sino all'arrivo dell'ambulanza.

Per Carrara, in pensione da pochi anni, non c'è stato nulla da fare, il malore gli è stato fatale. «Sono stati attimi concitati – spiega il farmacista che ha prestato il defibrillatore –, l'intervento è stato tempestivo. Tutto è successo a pochi passi dalla farmacia. Abbiamo fatto il possibile per salvarlo, tutti i soccorritori hanno dimostrato la loro professionalità». Carrara, muratore nella Bergamasca e nel Milanese, fino ad alcuni anni fa era stato maestro di sci a Zambla e Foppolo. 

Lascia la moglie Rita Ghilardi e i due figli Fabio e Gianluigi. Apprezzato in paese per via della sua attività di maestro di sci, era iscritto nella sezione locale dei cacciatori, e partecipava con frequenza alle attività. Carrara era conosciuto da tutti nel piccolo paese dell'alta Valle Serina, era solito nel pomeriggio passeggiare in paese. «Mi sono precipitato per cercare di salvargli la vita, ho capito subito la gravità – spiega Alessandro Carrara, volontario della Croce verde –. Ogni attimo era prezioso. Lino lo conoscevo bene, ho fatto del mio meglio per aiutarlo».

Massimo Pesenti
L'Eco di Bergamo - Martedì 30 Ottobre 2012 PROVINCIA, pagina 35

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