martedì 30 ottobre 2012

Il circo bianco piange lo sciatore Lino maestro di discese


Lino Carrara aveva 64 anni

I maestri di sci e gli appassionati della neve che frequentano l'alta Valle Brembana piangono Lino Carrara, 64 anni, pensionato di Oltre il Colle ed ex maestro di sci sulle piste prima di Zambla e poi di Foppolo, per la scuola sci 90.

Un malore improvviso lo ha colpito ieri mentre stava rientrando alla propria abitazione di via Roma, in centro paese. All'improvviso si è accasciato a terra accusando un forte dolore al petto. Nonostante l'intervento tempestivo di un volontario del 118 col defibrillatore, l'arresto cardiaco non gli ha lasciato scampo. 

È successo ieri attorno alle 18 in via Roma, di fronte alla farmacia «Valentina Gatti». In pochi attimi i passanti hanno chiamato i soccorsi. Capita però la gravità della situazione Alessandro Carrara, volontario della Croce Verde di Oltre il Colle, ha preso il defibrillatore che ogni farmacia ha a disposizione in caso di emergenze, praticandogli quindi massaggio cardiaco e defibrillazione. La pratica di soccorso è proseguita per diversi minuti, sino all'arrivo dell'ambulanza.

Per Carrara, in pensione da pochi anni, non c'è stato nulla da fare, il malore gli è stato fatale. «Sono stati attimi concitati – spiega il farmacista che ha prestato il defibrillatore –, l'intervento è stato tempestivo. Tutto è successo a pochi passi dalla farmacia. Abbiamo fatto il possibile per salvarlo, tutti i soccorritori hanno dimostrato la loro professionalità». Carrara, muratore nella Bergamasca e nel Milanese, fino ad alcuni anni fa era stato maestro di sci a Zambla e Foppolo. 

Lascia la moglie Rita Ghilardi e i due figli Fabio e Gianluigi. Apprezzato in paese per via della sua attività di maestro di sci, era iscritto nella sezione locale dei cacciatori, e partecipava con frequenza alle attività. Carrara era conosciuto da tutti nel piccolo paese dell'alta Valle Serina, era solito nel pomeriggio passeggiare in paese. «Mi sono precipitato per cercare di salvargli la vita, ho capito subito la gravità – spiega Alessandro Carrara, volontario della Croce verde –. Ogni attimo era prezioso. Lino lo conoscevo bene, ho fatto del mio meglio per aiutarlo».

Massimo Pesenti
L'Eco di Bergamo - Martedì 30 Ottobre 2012 PROVINCIA, pagina 35

lunedì 29 ottobre 2012

La neve in Val Brembana in questo periodo non si vedeva da 30 anni

Foto del portale www.oltreilcolle.com

Una nevicata da segnare negli annali sia per la sua precocità, che per l’intensità: a quote così basse in questo periodo non accadeva dal 27 Ottobre 1979

Una domenica che verrà ricordata per anni in Valle Brembana che, con indosso l’abito autunnale, è stata sorpresa da un’ondata di freddo con rari precedenti nel mese di Ottobre. L’aria polare giunta dalla Valle del Rodano ha investito il Nord Italia e ha fatto calare le temperature di più di 10 gradi.

Si è formato il cosiddetto “Genova Low” un minimo di bassa pressione sul golfo ligure che si crea quando l’aria fredda circondando le Alpi si getta nel mare Ligure dando vita a nevicate sul Nord-Ovest. La dama bianca nel pomeriggio di sabato si aggirava solo su quote superiori ai 1800 metri e nella notte è calata fino ai 1400 quando Foppolo ha iniziato ad imbiancarsi.

Lo snow-show è iniziato all’alba di domenica quando la neve è precipitata in modo sempre più veloce, a quote via via più basse fino a raggiungere il fondovalle. Una nevicata da segnare negli annali sia per la sua precocità, che per l’intensità: un evento nevoso a quote così basse in questo periodo non accadeva da più di trent’anni ed era il 27 Ottobre 1979. La neve sempre più copiosa ed asciutta in poche ore ha raggiunto quasi i 50 centimetri a Foppolo, 40 al Passo di Zambla, 30 a Oltre il Colle (vedi la foto) e si parla di quasi un metro al rifugio Benigni, neve anche a San Pellegrino Terme e Zogno, ma senza accumolo.

Passata la perturbazione ora sarà il freddo a farla da padrone, almeno la notte e al mattino con le prime temperature sotto zero e con le massime che non supereranno i 10 gradi. Ottima notizia per gli impianti sciistici che possono sfruttare la neve caduta come base per l’avvio della stagione. E anche sperare in un’ ottima stagione invernale, viste le premesse.

Nicolò Belloli
Bergamonews - 29 ottobre 2012

domenica 28 ottobre 2012

Allerta della Protezione civile






È in arrivo la neve sulle colline Inverno con bruschi cambiamenti. Neve anche a 300-500 metri

Prosegue il maltempo. «Un nuovo impulso perturbato in ingresso sul Mediterraneo francese - spiega la Protezione Civile in una nota - continuerà a determinare, anche nella giornata di domenica, una fase perturbata sulle regioni settentrionali del nostro Paese, che porterà una diminuzione delle temperature, nevicate a quote collinari e ventilazione sostenuta, determinando, inoltre, sulle regioni centro meridionali, la persistenza di venti forti e precipitazioni più frequenti sui settori tirrenici.

Sulla base delle previsioni disponibili e di concerto con tutte le Regioni coinvolte - prosegue la nota -, cui spetta l'attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, il Dipartimento della Protezione civile ha emesso un ulteriore avviso di avverse condizioni meteorologiche che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi».

«L'avviso prevede, dalla tarda serata di sabato nevicate da deboli a moderate su Piemonte, Lombardia e Valle d'Aosta con temporaneo abbassamento della quota neve fino ai 300-500 metri, in successivo graduale rialzo, forti venti con rinforzi di burrasca, dai quadranti settentrionali sull'Emilia-Romagna e sulla Lombardia, dai quadranti occidentali con tendenza a ruotare dai settori settentrionali sulla Liguria, con mareggiate lungo le coste esposte».

«Previsto inoltre il persistere di precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale su Sardegna, Campania, Basilicata e Calabria, tali fenomeni potranno dar luogo a rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento».

«Dalla mattinata di domenica - si legge sempre nel comunicato della Protezione civile -, perdureranno condizioni di venti forti di burrasca o burrasca forte dai quadranti occidentali, con rinforzi fino a tempesta, sulla Sardegna, e venti forti con rinforzi fino a burrasca o burrasca forte dai quadranti occidentali sulle regioni centrali tirreniche, su quelle meridionali e sulla Sicilia, specie sui settori costieri e sui rilievi».

«Attese mareggiate lungo le coste esposte. Dal pomeriggio di domani si prevedono poi, precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale sul Lazio, con possibilità di rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento».

L'Eco di Bergamo - 27 ottobre 2012 Cronaca

mercoledì 24 ottobre 2012

Meteo, la falsa estate è ormai finita


                               Entro 48 ore saremo già in inverno

«Preparate i cappotti perchè la fase tardo estiva di questi giorni sarà ben presto un ricordo; nel weekend ci sarà infatti un repentino cambiamento delle condizioni meteo-climatiche, che proietterà soprattutto il Nord Italia in una precoce invernata», dichiara il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega: «aria fredda polare scenderà in massa sull'Europa, gettandosi in parte sul Mediterraneo occidentale dove prenderà vita un vortice ciclonico. Primo peggioramento Venerdì con piogge e rovesci a partire da Nord e tirreniche; fenomeni più deboli ed occasionali su adriatiche ed estreme regioni meridionali».

«Ma l'acuto del maltempo è atteso nel weekend» prosegue Ferrara, «con il ciclone che dal Tirreno si porterà verso l'Adriatico, portando il suo carico di rovesci e temporali su tutta la Penisola. I fenomeni più intensi sono attesi su Triveneto, Marche e regioni tirreniche in genere, dove saranno possibili locali nubifragi e grandinate. Tornerà a nevicare sulle Alpi con rapido calo della quota neve fin verso i 700-1000m entro la serata di Sabato».

«Prima neve a quote basse al Nord tra Sabato notte e Domenica mattina» aggiunge Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com «quando l'aria fredda polare dilagherà in modo deciso sulla Pianura Padana, con fiocchi persino a quote collinari in particolare sull'Emilia Romagna, dove l'ultima apparizione della neve fino a quote pianeggianti risale al 26 Ottobre del 1946. Il calo termico sarà vertiginoso, anche di oltre 12°C rispetto ai valori attuali, con temperature praticamente invernali e prime deboli gelate fino in pianura Domenica notte; città come Milano, Torino, Bologna, Brescia, Treviso e Udine potrebbero infatti sfiorare gli 0°C all'alba di Lunedì. Decisa raffreddata anche sulle regioni del Centro, mentre il calo delle temperature sarà più contenuto al Sud, comunque apprezzabile».

«L'Europa piomberà in un precoce inverno» proseguono da 3bmeteo.com, «con l'aria polare che dalla Scandinavia dilagherà su tutti gli Stati centrali, accompagnata da rovesci di neve a quote basse se non a tratti fino in pianura tra Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, oltre a Penisola Scandinava e Repubbliche Baltiche. Dove il cielo sarà più sereno il pericolo verrà dal ghiaccio, con forti gelate notturne e temperature sottozero anche in pianura».

«La neve in pianura al Nord in Ottobre? Difficile ma non impossibile» concludono da 3bmeteo.com . «Negli ultimi decenni ci sono stati infatti alcuni casi di nevicate ottobrine sulla Pianura Padana; tra le più precoci vi è quella del 16 Ottobre 1887 quando sulla pianura emiliana caddero fino a 10cm di neve, ma tra le più significative segnaliamo quella del 30 Ottobre 1941, quando caddero fino a 7cm a Brescia, 10cm a Parma e persino Genova vide una fugace apparizione della neve pur senza accumulo. Nevicate ottobrine in pianura sul Piemonte si registrarono più recentemente anche negli anni 70».

L'Eco di Bergamo - 24 ottobre 2012 Cronaca

sabato 20 ottobre 2012

L'autunno rientra ai box. C'è l'anticiclone: è la 16ª volta


“L'Autunno rientra ai box di partenza, ci attende un periodo di caldo quasi estivo”. Lo dice in una nota il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera che aggiunge come l'aria nord africana invaderà buona parte dell'Europa Centrale ed il Baltico.

Il picco di questa mini ondata di calore fuori stagione verrà raggiunto domenica; si attendono punte di 27-28 gradi al Sud, sulle Isole Maggiori e sulle centrali tirreniche; fino a 23-24 gradi in Valpadana. Tra le città più calde Trapani, Catania, Reggio Calabria, Cosenza, Napoli, Latina, Roma, Grosseto e Firenze. Al Nord sarà molto mite su Alpi, Prealpi, colline e fondovalle Alpini con punte di 24-25 gradi.

Si prevedono inoltre sino 20 gradi a 1500m, oltre i 15 gradi a 2000m, zero termico fino a 4000 metri sulle Alpi. “Si tratta di temperature che di norma si raggiungono a Giugno prosegue Nucera di 3bmeteo.com, superiori alle medie anche di 6/8 gradi”.

In Valpadana causa la presenza delle nebbie i valori saranno più contenuti. Per il momento niente piogge; le piovose perturbazioni saranno costrette a rimanere lontane. Solo Sardegna e Sicilia ad inizio settimana vedranno un peggioramento con acquazzoni e qualche temporale.

“Per un cambiamento vero e proprio bisognerà aspettare la fine del mese quando potrebbero giungere i primi freddi”. Ancora una volta è colpa dell'anticiclone africano.

“Da Aprile è la sedicesima volta che l'anticiclone africano fa visita all'Italia, sopratutto a quella del Centro Sud. Nove ondate di calore hanno reso l'estate 2012 la seconda più calda di sempre. Quello attuale è un anticiclone tipicamente estivo, sia per forza che per estensione. Anche i peggioramenti fin'ora avuti dimostrano come l'estate non sia sparita del tutto: perturbazioni veloci associate a precipitazioni in prevalenza temporalesche per cui non uniformemente distribuite. Questo è dovuto alla mancanza di veri e propri richiami di masse d'aria umida e dall'assenza di strutture depressionarie ben organizzate sul Mediterraneo. Rispetto allo scorso anno l'autunno tuttavia risulta più piovoso sebbene tutto sommato entro i canoni tradizionali” conclude l'esperto.

L'Eco di Bergamo - 19 ottobre 2012 Cronaca

martedì 16 ottobre 2012

Il freddo autunnale porta in Val Brembana anche la prima neve


La copiosa perturbazione ha causato piene e smottamenti in molte zone. Con l'abbassamento delle temperature è arrivata la prima nevicata a Foppolo.

Una perturbazione atlantica carica di pioggia ha tenuto in scacco la Bergamasca e in modo più deciso le valli. Un peggioramento piuttosto rapido, che ha portato con sé smottamenti e piene improvvise. Lunedì 15 in alcune zone della Val Brembana è caduta la quantità di pioggia che di solito si misura in un mese intero. Come nel caso della conca di Oltre il Colle con 137 millimetri di pioggia, 105 millimetri a Capovalle di Roncobello e 44 millimetri a Branzi. Con relativo ingrossamento del Brembo che nelle ore pomeridiane ha raggiunto i livelli di guardia.

Qualche smottamento si è registrato sulle strade della valle, causando fortunatamente solo della fastidiosa fanghiglia sul manto stradale. Un abbassamento della temperatura, soprattutto in quota, ha causato anche la comparsa della prima vera neve di stagione, inizialmente solo a quote alte.

Innevato, ad esempio, il rifugio Benigni a 2300 metri di quota e le cime più alte. Ma la neve è scesa anche più in basso, imbiancando il centro di Foppolo con un manto di 5 centimetri. In montagna le temperature in calo aiuteranno la neve a mantenersi e a far da base a quella futura. Una buona notizia, quantomeno per gli amanti della montagna.

Nicolò Belloli
Bergamonews - 16 ottobre 2012

venerdì 12 ottobre 2012

Pioggia per almeno cinque giorni






Brutte notizie, rischio alluvioni

«L'autunno sta per mostrarci il suo lato più piovoso, con almeno 5 giorni di pioggia a partire da venerdì in poi». Brutte notizie dal meteorologo Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com che spiega: «Ffino al weekend saremo interessati da umide correnti atlantiche, poi da forti venti di Scirocco che inaspriranno il maltempo. Prima perturbazione venerdì con piogge e temporali da Ovest verso Est, più intensi sui versanti tirrenici dove saranno possibili locali allagamenti; fenomeni spesso più deboli e localizzati invece su versanti adriatici e ionici».

Il tempo sarà inaffidabile anche nel weekend, dice Ferrara, con qualche pioggia o acquazzone sparso alternato a schiarite; più penalizzati il Nord Italia ed i settori di montagna, mentre altrove non dovrebbero mancare anche momenti soleggiati.

«Lunedì ci attendiamo la perturbazione più violenta - avverte Ferrara di 3bmeteo.com - accompagnata da forti venti meridionali che determineranno condizioni di acuto maltempo soprattutto al Nord e sui versanti tirrenici. Allerta soprattutto per Liguria, Toscana e Lazio, dove le piogge potrebbero risultare localmente molto forti se non alluvionali, con accumuli anche superiori ai 200mm e rischio di allagamenti lampo e dissesti idrogeologici. Tanta pioggia anche al Nord in particolare su, Piemonte, Lombardia, Prealpi e pedemontane in genere, mentre sulle Alpi tornerà anche la neve fin sotto i 1800-2000m. Rovesci e temporali non risparmieranno neppure il resto del Paese, sebbene in modo più sparso».

«Ottobre, un mese ad alto rischio alluvioni sull'Italia. In questo mese infatti i contrasti tra le prime perturbazioni fredde in discesa dal Nord Europa con il Mar Mediterraneo ancora caldo, possono generare piogge particolarmente violente ed abbondanti», spiegano gli esperti di 3bmeteo.com.

Le Regioni esposte al Tirreno e la Liguria risultano in primis le aree più a rischio, ma anche il resto d'Italia non è certamente immune. La cronaca passata ci evidenzia come ottobre risulti un mese nero per le alluvioni in Italia (insieme a novembre): dall'alluvione del 25 Ottobre 2011 tra spezzino e Lunigiana , a quella del 1 ottobre 2009 a Messina, fino ad arrivare a quella del Piemonte nel 2000, la casistica delle alluvioni ottobrine apre un vasto ventaglio di eventi già solo considerando gli ultimi 12 anni, con decine di vittime.

L'Eco di Bergamo - 12 ottobre 2012 Cronaca
Scarichi, maglia nera nelle Valli: c'è il rischio di sanzioni della Ue

Scarico fognario a cielo aperto a Zambla Bassa

Non c'è tempo da perdere. 

 In Bergamasca ci sono dieci zone fuorilegge per fognature o depuratori inadeguati, se non del tutto assenti. L'Unione europea non scherza, il termine perentorio per mettersi a norma e non incappare nelle pesantissime sanzioni è per alcuni Comuni bergamaschi il 2015, per altri il 2016.

In tutto sono stati individuati dieci agglomerati (aree omogenee che possono comprendere da poche centinaia di abitanti ad alcune migliaia), la stragrande maggioranza è nelle valli: alcuni sono privi di collettamento (fognature e depurazione), altri con gli impianti non a norma.

La lista nera indica i comuni dove è necessario intervenire e sono quelli di Colzate e Almenno San Salvatore, Castelli Calepio, Oltre il Colle, Onore e Castione, San Giovanni Bianco, Schilpario, San Pellegrino, Zogno e la Val Serina (con Algua, Bracca, Cornalba, Costa Serina e Serina), Cortenuova, Carona e Sedrina.

La Bergamasca è quindi in grave deficit nel trattamento delle acque reflue, ma non siamo i soli. «Basti pensare che la Lombardia è sotto sanzione per un miliardo di euro» spiega Antonio Pezzotta, amministratore delegato di Uniacque, la società che dal 2007 gestisce il servizio idrico integrato provinciale.

L'Eco di Bergamo - 12 ottobre 2012 Cronaca


Nota della Redazione:

La  critica situazione fognaria di Oltre il Colle, specialmente per quanto attiene le due frazioni di Zambla Alta e Zambla Bassa, era già stata segnalata più volte da questo Blog, documentata anche con immagini. 
Qualche anno fa era stato pure presentato un "esposto" alla Magistratura per segnalare il rischio epidemico derivante da scarichi a cielo aperto. Poichè anni orsono un'epidemia tifoide aveva imperversato durante il periodo estivo, si era ritenuto indispensabile provvedere con urgenza alla sistemazione di tali perdite. L'esposto aveva avuto seguito con l'invio di un'ingiunzione al Sindaco in carica, Rosanna Manenti, affinché provvedesse  urgentemente con adeguate misure.
La recente individuazione di Oltre il Colle come Comune che rischia sanzioni da parte dell'UE dimostra che da allora poco o nulla é stato fatto.
Eppure sul Sito del Comune campeggia, in bella mostra, il Certificato Ambientale UNI.



giovedì 11 ottobre 2012

Azienda apre e porta posti di lavoro






                                  Serina le intitola il centro sportivo

Il nuovo centro sportivo di Serina, concluso la scorsa primavera, sarà intitolato alla Serbaplast, azienda che, tra Oltre il Colle e il capoluogo della Val Serina, s'è specializzata nella produzione di serramenti in pvc.
Una scelta, quella della Giunta comunale guidata dal sindaco leghista Michele Villarboito, originale ma dettata da motivazioni ben solide: l'azienda guidata da Ubaldo Balzi, con sede a Oltre il Colle, sei anni fa decise di ampliarsi. Avrebbe potuto lasciare la Val Serina, cercando aree logisticamente ed economicamente più vantaggiose in pianura.

Agevolazioni dal Comune

Supportata dal Comune di Serina, che le concesse agevolazioni e tagli burocratici, alla fine insediò i nuovi capannoni (oggi i dipendenti sono una cinquantina) in località Rosolo di Serina. I lavori iniziarono nel 2006 e si conclusero tre anni dopo, con l'inaugurazione alla presenza dell'allora ministro Roberto Calderoli. L'azienda, in pratica, ha portato nuovi posti di lavoro e, da anni, sostiene l'associazionismo di Serina e della valle. Da qui la decisione dell'amministrazione comunale di intitolare quella che è una delle principali opere pubbliche realizzate negli ultimi anni, il centro sportivo
.
«La Serbaplast, nei confronti di Serina – dice il sindaco Michele Villarboito – ha meriti civili e istituzionali. Grazie alla sua decisione di rimanere in valle, e in particolare nel nostro paese, ha contributo a portare posti di lavoro. Senza dimenticare il suo ruolo nel sostegno a tante associazioni».

«Avremmo potuto intitolare il centro sportivo a un personaggio del passato – continua il sindaco –. Abbiamo pensato, e tutta la maggioranza era d'accordo, che sarebbe stato più giusto riconoscere il merito di un'azienda che per Serina ha fatto e sta facendo tanto, decidendo di non abbandonare la montagna e credendo, invece, alla sua gente». Il nuovo centro sportivo dispone di campo da calcio, tribune,
bocciodromo, palestra, sala bar, parco e percorso vita: si chiamerà «Serbaplast sport village». L'insegna sarà installata a breve, mentre, accanto alle bandiere italiana, europea e lombarda, già sventolano due vessilli dell'azienda. L'inaugurazione ufficiale, con la partecipazione della dirigenza Serbaplast e dell'istituto comprensivo di Serina, dovrebbe avvenire entro la fine di novembre.

Il titolare: crediamo nella valle

«Crediamo nella valle – aggiunge il titolare di Serbaplast, originario di Zambla, Ubaldo Balzi –. Per questo siamo rimasti. Occorre darsi una mano per la montagna».
E la Serbaplast non si ferma: «Abbiamo appena terminato la realizzazione della seconda linea automatizzata – spiega Balzi – e, a breve, a Zambla Bassa, inizieremo i lavori per una "casa campione", una villa che sarà realizzata con materiali e tecnologia all'avanguardia».

L'Eco di Bergamo - Giovedì 11 Ottobre 2012 PROVINCIA, pagina 39

Nota della Redazione:

Nemo profeta in patria !

martedì 9 ottobre 2012

Il rilancio della Conca di Oltre il Colle, tra enunciazioni e difficoltà finanziarie.




Necessario avere idee chiare e progetti pronti.

Nell’articolo” Una chiacchierata ferragostana con il Senatore Carrara” pubblicato da questo Blog in data 15 agosto 2012, esprimevamo un cauto apprezzamento per le intenzioni, enunciate dal neo sindaco di Oltre il Colle senatore Carrara, a proposito del rilancio turistico ed economico della Conca.

A distanza di pochi mesi dobbiamo ammettere che tali anticipazioni hanno trovato riscontro leggendo le interviste rilasciate ai quotidiani locali, suffragate da azioni concrete in tale direzione.

La prima iniziativa, in verità poco dispendiosa, anche se d’immediato impatto, è stata quella di aver risolto positivamente la sistemazione dell’area verde al Passo di Zambla, meta di villeggianti e gitanti occasionali.
Il gradimento dell’iniziativa era stato rilevato sia da coloro che trascorrevano le afose giornate estive immersi nella natura con temperature accettabili, sia dagli esercenti dei locali della zona che hanno registrato un cospicuo guadagno da tale afflusso.

Le dichiarazioni rilasciate in questi giorni dal senatore, riguardanti la volontà di rilancio delle bellezze naturali dell’Arera, “Cattedrale Verde”, “Sentiero dei fiori”, “Giardino botanico” a quota 1600, s’inseriscono in una visione lungimirante di sfruttamento compatibile e sostenibile delle potenzialità naturali che sono offerte ai visitatori.

Da ultimo, leggendo le dichiarazioni rilasciate e pubblicate in data 9 ottobre dal quotidiano L’Eco di Bergamo, a proposito della demolizione di residui “ruderi” di vecchi impianti ormai obsoleti e ai progetti di recupero con nuove strutture turistiche l’area adiacente al parcheggio terminale della strada che dalla località Plassa raggiunge quota 1600, confermano, almeno intenzionalmente, la volontà di smuo0vere le acque paludose che per tanti anni hanno sommerso l’Amministrazione Pubblica locale.

Abbiamo utilizzato il termine “intenzionalmente” perché la concretizzazione di buona parte delle iniziative indicate è subordinata a disponibilità di carattere finanziario che obiettivamente possiamo definire molto problematiche da reperire dalle nostre Amministrazioni locali.

Tuttavia, come abbiamo sempre affermato in questi anni nei nostri commenti, le possibilità di ottenere denaro dalla Regione Lombardia, e non solo, sono essenzialmente legate alla tempestiva presentazione di “Progetti” specifici, così come hanno potuto beneficiare altre realtà locali anche recentemente.

Se alle buone intenzioni corrispondono iniziative realistiche e graduali, crediamo che il “cauto ottimismo” espresso nelle quattro chiacchiere ferragostane possa trovare esito positivo nell’arco del mandato amministrativo del senatore.

Da ultimo, senza spirito di polemica bensì con molto realismo, ci pare alquanto difficile un recupero del vecchio albergo situato nella Conca dell’Alben. 

Premessa indispensabile per riattivarlo é provvedere alla ricerca, alla demolizione e alla ristrutturazione delle parti inquinate dai contenuti di “amianto”, abbondantemente utilizzati durante la sua costruzione. I conseguenti e considerevoli costi difficilmente troverebbero l’interesse di privati disponibili all’operazione.

Gallicus

Nota:
Cinque anni orsono, sul quotidiano L’Eco di Bergamo, veniva pubblicato il seguente articolo
Vecchia seggiovia dell’Arera Il Comune di Oltre il Colle toglierà tutti i pali
Nuove strade, eliminazione dei pali della vecchia seggiovia e sistemazione del giardino botanico: per il monte Arera, a Oltre il Colle, la primavera e l’estate saranno ricche di interventi. Opere che daranno una nuova vita alla montagna simbolo del paese.
Si concluderanno in primavera i lavori di riqualificazione della strada che collega la frazione di Zambla con la località Plassa, ai piedi della montagna.  

Sarà rifatta la strada e saranno sostituite le conduttore dell’acquedotto. Inoltre verranno raccolte le acque dei corsi che spesso scorrono nella zona. A margine della strada sarà, infine, posizionato il guardrail. Nella prossima seduta del Consiglio comunale sarà discussa l’approvazione definitiva della strada che collegherà la Plassa col monte Arera, a quota 600 metri. L’intervento, considerato dall’Amministrazione come vero punto di svolta per la riqualificazione turistica di Oltre il Colle, permetterà la realizzazione di un percorso largo 3,50 metri.
L’opera - spiega il sindaco, senatore Valerio Carrara - costerà quasi due milioni di euro e sarà interamente a fondo perduto per le casse comunali: metà del progetto è stato finanziato dallo Stato tramite la Legge finanziaria mentre l’altra metà con contributo regionale. La costruzione della strada avverrà con l’impatto ambientale minore possibile».
Sempre sul monte Arera, prima dell’estate, grazie all’intervento da parte dell’Ersaf, sarà riqualificato il giardino botanico (piante di particolare pregio) e saranno smantellati tutti i pali inutilizzati (una trentina) della vecchia seggiovia. «Per l’inizio della stagione turistica – continua il sindaco - il monte Arera sarà completamente pulito.
Prosegue inoltre la metanizzazione del paese, la cui conclusione è prevista per la fine dell’anno. Una parte di Oltre il Colle - afferma il sindaco - è già stata realizzata e per l’estate sarà fatta anche in località Grimoldo, dove procederemo anche alla sistemazione delle tubatura dell’acqua e all’asfaltatura della strada, e successivamente arriveremo a Zorzone. È stata, quindi, completata l’illuminazione pubblica del Comune grazie a un piano regionale che ha finanziato il 60% dell’intervento. A Oltre il Colle sarà ultimato il cimitero con la realizzazione di una nuova camera mortuaria e un bagno a servizio dei visitatori mentre si stanno cercando i fondi per la riqualificazione e la messa a norma di quello di Zorzone. In fase di realizzazione la messa in sicurezza della strada che porta a Zambla Bassa ed è in corso uno studio per ricavare parcheggi nella frazione. In località Plassa si sta predisponendo un nuovo bacino idrico a servizio del campeggio e del residence che nel corso del periodo estivo è molto frequentato. A Zorzone è stata ultimata la messa in sicurezza della strada con la posa di nuove barriere mentre a Zambla Alta, in via Prealpina, sarà installato un semaforo intelligente che rallenterà la velocità degli automezzi: per le auto che supereranno i 50 chilometri all’ora scatterà il rosso.”
Davide Cortinovis – L’Eco di Bergamo – 13/02/2007

Monte Arera: addio allo sci

 Stazione di arrivo del primo tratto ex seggiovia a quota 1600

                   Oltre il Colle, si smantella lo skilift fermo da 20 anni
                 Il sindaco: progettiamo una seggiovia, solo per l'estate


Il monte Arera dice addio agli ultimi pezzi di un passato fatto anche di sci alpino. Ma nel contempo progetta una seggiovia estiva che porti i turisti alla scoperta di un patrimonio naturalistico unico, quello attorno al Sentiero dei fiori e delle farfalle.


A breve, probabilmente già oggi – dice il sindaco, il senatore Valerio Carrara – inizieranno i lavori di smantellamento degli ultimi tre pali metallici rimasti che sostenevano lo skilift in funzione fino agli anni '90. Operazione che riguarderà anche sei pilastri dell'impianto di risalita, chiuso dal 1988, alla Conca dell'Alben.
Risalita fino al Capanna 2000. «In sostanza faremo una pulizia dell'ambiente – dice il sindaco Carrara – perché ormai quelle strutture non servivano e non serviranno più».


Seggiovie e skilift sull'Arera arrivarono alla fine degli anni '70 e rimasero in funzione per una quindicina d'anni. Poi l'abbandono. Alla Conca dell'Alben, invece, lo skilift prossimo ad essere smantellato, nel 1988 venne travolto da una slavina. Non fu più aperto. Venne allora realizzato l'impianto di risalita ancora oggi funzionante, ma in posizione lontana dal cono valanga. Il turismo invernale sull'Arera è così ormai un lontano ricordo ma l'Amministrazione comunale, su quella che è una delle montagna più belle e conosciute della nostra provincia, vorrebbe riportare una seggiovia. Non per lo sci, ma per la frequentazione estiva dei turisti. Già negli anni '80, peraltro, l'impianto di risalita sull'Arera fu il primo a funzionare nei mesi caldi, con boom di affluenze. Rinverdire quei fasti? Il sindaco Carrara ci sta pensando seriamente.


«Naturalmente tutto dipenderà dalla possibilità di reperire finanziamenti – continua il senatore –. L'idea è quella di trasformare la stazione di arrivo della prima seggiovia, a 1.600 metri, in un rifugio, con bar-ristorante e una decina di camere. Da qui partirebbe la seggiovia per arrivare fino ai 2.000 metri, nei pressi del rifugio Capanna 2000. Un modo per valorizzare l'eccezionale patrimonio naturalistico dell'Arera».
A proposito di strutture ricettive, peraltro, il sindaco ricorda come già ora l'ex albergo alla Plassa potrebbe essere riaperto. «Sarebbero da rimettere a norma solo impianti elettrici e di riscaldamento. Serve qualcuno disponibile», dice. Nei piani del Comune c'è anche il riutilizzo dell'ex albergo alla Conca dell'Alben (da liberare, però, dall'amianto). «In caso di finanziamenti – dice il sindaco – siamo pronti a ristrutturarlo, realizzando una ventina di appartamenti e un centro servizi per lo sci».


Sci a Zambla, gestione in rosso
Intanto lo sciclub Valserina si prepara a gestire per il secondo inverno consecutivo le piste di fondo a Zambla e lo skilift alla Conca dell'Alben, dopo una stagione difficile. «Avevamo previsto 6.000 ingressi – spiega il presidente Paolo Maurizio – ne abbiamo avuti 2.500, con una perdita di 24 mila euro, nonostante i contributi di 12.500 euro dal Comune di Oltre il Colle e di 7.500 euro da Serina». Aiuti che verranno corrisposti, in base a una convenzione firmata con lo sciclub, per sette anni. «Andiamo avanti – conclude Maurizio – naturalmente sperando in una stagione migliore».

Giovanni Ghisalberti
L'Eco di Bergamo - 9 ottobre 2012 PROVINCIA, pagina 33 
                               

venerdì 5 ottobre 2012

Un'interessante trasmissione di RAI 3



Le bellezze naturali dell’Arera



Giovedì 4 ottobre, il telegiornale della Lombardia delle ore 14 ha trasmesso un filmato dedicato alla “Cattedrale Verde” di Oltre il Colle.

Il sindaco senatore Carrara, intervistato, ha messo in evidenza le bellezze naturali dell’Arera, citando il “Sentiero dei fiori” e il “Giardino botanico” situato a quota 1600, appena al di sopra l’ex stazione di partenza del secondo tratto della vecchia seggiovia, ora in disuso.

Certamente queste sono occasioni da sfruttare, pubblicizzando le bellezze naturali della Conca forse non sufficientemente conosciute dai turisti lombardi ed extra lombardi che popolano d’estate le nostre valli.
Un piccolo appunto, non polemico: per il “Giardino botanico” la pubblicità è forse leggermente in anticipo tale era la condizione in cui versava ancora sul finire del periodo estivo.

Forse è il caso di accelerare i tempi di recupero dell’area in modo tale che la primavera e, in buona sostanza, la prossima stagione estiva possa presentarsi in modo accettabile e visitabile dagli appassionati di flora alpina.
Da ultimo, crediamo sia altresì indispensabile che a quota 1600, accanto al piazzale parcheggio per autoveicoli, sia reso disponibile un “ufficio informazioni” attrezzato e presidiato atto  a informare i futuri visitatori.

Per coloro che non hanno avuto l’occasione di assistere alla trasmissione segnaliamo il link per visionarla:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-6a70d8d8-6456-45b2-95aa-f2741e6fc987-tgr.html#p=0

Gallus