L’Osservatorio Provinciale per il Turismo di Bergamo ha
pubblicato il Rapporto annuale sul turismo con le previsioni per la prossima
estate.
Nel documento si è registrata, in linea di massima, una
flessione nel numero degli italiani che hanno potuto concedersi un periodo di
vacanze, compensata tuttavia, da un incremento di presenze e di arrivi,
soprattutto grazie agli stranieri. (La valle Seriana – Scalve è quella che
mostra l'incremento maggiore (14,4%) in termini di presenze. Di poco positivo
(2,3%) è invece l'incremento della Valle Brembana, dove comunque gli stranieri
sono aumentati del 19,4%). Sebbene tale incremento sia in gran parte da addebitare
al turismo nelle stazioni di sport invernale, le prospettive che le difficoltà
economiche delle famiglie possano indurre a mete più “abbordabili” ci inducono
a ritenere che l’occasione non sia da perdere per l’economia della Conca.
Molte seconde case che negli anni scorsi rimanevano
inutilizzate nel periodo estivo, potrebbero risultare, la prossima estate, un’improvvisa
ed economica “risorsa” per le famiglie dei proprietari.
A quest’opportunità devono concorrere tutti, Enti Pubblici,
Associazioni e privati, ciascuno secondo le proprie responsabilità e i propri
interessi. Non è possibile scaricare unicamente sulle Pubbliche Istituzioni il
compito di riattivare il “feeling”, trascurato da anni, tra ospitante e ospite;
l’accoglienza sotto tutte le forme possibili, compresa la concorrenza con le
altre località vallari, è compito di tutti coloro che nella valle hanno un
riscontro economico.
Un vecchio proverbio che per qualcuno forse potrà sembrare “indelicato”
o provocatorio, dice che per raccogliere la lana le pecore non vanno
uccise bensì tosate. E con la crisi imperante anche la tosatura deve
essere molto delicata.
Gallicus
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