venerdì 29 giugno 2012

Il buongiorno si vede dal mattino


L’accoglienza è fatta da tanti e piccoli tasselli che devono incastrarsi l’uno nell’altro; alla fine il mosaico assumerà la forma desiderata a beneficio di tutti, in primo luogo di coloro che sul turismo investono buona parte del reddito di tutto l’anno.


Se il buongiorno si vede dal mattino, possiamo essere moderatamente soddisfatti delle prime iniziative intraprese dall’Amministrazione Comunale di Oltre il Colle. Il buon esempio è stato dato dal gruppo di volontari che ha ripulito dai vecchi e dimenticati rimasugli plasticosi accatastati tra i ruderi dell’ex stazione di risalita degli impianti sciistici di quota 1600.

Le successive delibere della Giunta volte a ripristinare efficacemente alcune convenzioni con i privati per rendere accoglienti gli spazi utilizzati da turisti e villeggianti e ad assicurare la manutenzione del percorso che dal Colle di Zambla raggiunge la Conca dell’Alben, dimostrano che la tutela dell’ambiente è uno dei principali pilastri sui quali si regge l’offerta turistica della Conca.

Da ultimo, ma non certamente per importanza, la messa a disposizione della Pro Loco di un sostanzioso finanziamento (specialmente tenendo conto delle difficoltà economiche che opprimono gli Enti Locali), ha l’evidente significato di “fiducia” rivolta al braccio operativo del turismo locale affinché operi con efficacia nell’interesse generale.

Preso atto di tutto questo ora spetta agli “operatori economici” locali avviare le conseguenti iniziative di loro competenza.

Abbiamo avuto modo di esplicitare in passato il nostro pensiero sull’argomento, riassunto nel detto: ” Se vuoi la lana non uccidere le pecore ma tosale”, mai così attuale in un momento di notevoli difficoltà economiche per i cittadini. L’utilizzo delle seconde case, numerose nella Conca, è subordinato anche a fattori di “economicità” del costo della vita.

L’accoglienza è fatta da tanti e piccoli tasselli che devono incastrarsi l’uno nell’altro; alla fine il mosaico assumerà la forma desiderata a beneficio di tutti, in primo luogo di coloro che sul turismo investono buona parte del reddito di tutto l’anno.

Gallicus

martedì 26 giugno 2012

Baby boom a Oltre il Colle


Ora arriva anche il bonus bebè

Il paese cresce toccando il record di nascite e il Comune premia i genitori che si aprono alla vita. Siamo a Oltre il Colle, dove il sindaco Valerio Carrara, alla guida del gruppo «Rinnovamento e Progresso», ha introdotto il bonus bebè: mille euro, che andranno a ogni bambino che nascerà durante i cinque anni di mandato.

Nel 2011, in controtendenza all'andamento demografico degli ultimi anni, i bambini nati sono stati ben 17 (undici maschi e sei femmine), un vero e proprio record per Oltre il Colle. «Dal giorno del nostro insediamento a oggi – spiega l'assessore Simone Carrara – sono già nati due bambini che usufruiranno del bonus».

Durante l'ultimo Consiglio comunale è stata presentata anche un'altra importante iniziativa riservata alle giovani coppie che decidono di comprar casa: beneficeranno dell'edilizia agevolata. «Abbiamo trovato una società disposta a costruire una palazzina in classe energetica A4 di circa 4-6 appartamenti – ha spiegato il sindaco – che saranno venduti allo stesso prezzo di ristrutturazione, e uno spazio di cento metri quadrati per un luogo di ritrovo diurno per anziani».

L'Eco di Bergamo - 26 giugno 2012 Cronaca


lunedì 25 giugno 2012

Meteo: giornate di sole



Da giovedì farà molto caldo

Una discreta domenica ci ha fatto compagnia, con il sole prevalente al mattino e solo qualche temporaneo scorrimento di nubi da Nord-Ovest nel pomeriggio. Il solito locale tripudio di nubi orografiche ha disegnato a tratti le creste delle Orobie, del resto il cielo limpido sulle nostre montagne, in estate, è garantito solo dal vento da Nord, che ieri non era presente.

Il caldo si è ridimensionato, come previsto quasi ovunque appena sotto i +30 °C, e così dovrebbe mantenersi almeno fino a mercoledì. La giornata di oggi dovrebbe avere tempo in prevalenza soleggiato, ed è probabile una breve fase di vento da Nord, che renderà limpidi e colorati i nostri cieli, senza rischi pomeridiani nemmeno in montagna.

Sono gli effetti di una perturbazione che scende da Nord contro le Alpi orientali, dalla quale siamo riparati dalla barriera alpina, e dal contemporaneo avanzare verso di noi dell'anticiclone delle Azzorre, che dovrebbe mantenere questo tempo estivo «bello» fino a metà settimana, con temperature sui +30 °C ma con aria sopportabile.

Prepariamoci però, anche spiritualmente, a un nuovo soffio caldo a partire da giovedì, sempre di natura africana e sempre intenzionato ad andare oltre le medie, e che stavolta pare voler puntare più direttamente proprio il Nord Italia. È inutile, c'è bisogno di ferie.

L'Eco di Bergamo - 25 giugno 2012 Cronaca

martedì 19 giugno 2012

Dopo Scipione arrivano i temporali


Da venerdì sera attesa pioggia e grandine nel bergamasco

Temporali previsti nel weekend. Le previsioni per il weekend che si preannuncia rinfrescante dopo il caldo afoso di questi giorni.

Venerdì 22: Dapprima tantissimo sole, 38 gradi in Puglia e Sicilia, 35 al Centro e sulla costa adriatica. Poi temporali su est Alpi e Prealpi in estensione la sera verso bresciano, bergamasco, veronese e alta Lombardia. Nelle prime ore di sabato grandinate violente e raffiche di vento in alcune zone della Lombardia.

Sabato 23: Il tempo cambia al nord con nubi, rovesci e temporali sulle Alpi, Lombardia, Piemonte orientale, Emilia occidentale, rilievi liguri-emiliani e poi in serata sul Veneto. Ancora caldo altrove e tantissimo sole, punte di 38 gradi al Sud. Un pò di Bora sull'alto Adriatico renderá la giornata meno afosa.

Domenica 24: Qualche grado in meno al Nord e regioni adriatiche, temporali prima su Valpadana, poi sulle Alpi, Prealpi, e infine rilievi liguri-emiliani e Appennini centrali. Sempre caldo estivo al Sud, in Sardegna, Sicilia e le regioni tirreniche.

Il Corriere della Sera - 19 giugno 2012

lunedì 18 giugno 2012

Il fiore che risolverà il problema inquinamento cresce a Bergamo

La scoperta fatta da un’equipe di ricercatori francesi dopo alcuni studi svolti nella Val del Riso, a Gorno.


Potrebbe bastare un grazioso fiorellino, detto Arabetta, che cresce in terra bergamasca per migliorare la situazione dello smog. Questa la scoperta fatta da un’equipe di ricercatori francesi dopo alcuni studi svolti nella Val del Riso, a Gorno.

Mettete dei fiori nei vostri… tubi di scarico. Potrebbe bastare un grazioso fiorellino che cresce in terra bergamasca per risolvere l’annoso problema dell’inquinamento nelle nostre città. Questa la scoperta fatta da un’equipe di ricercatori dell’università francese di Lille e dell’università di Verona, dopo alcuni studi svolti su una particolare specie di pianta che cresce nella Val del Riso, in particolare a Gorno. Si tratta dell’Arabidopsis Halleri, comunemente conosciuto come Arabetta. Questi sopralluoghi hanno avuto luogo alla Fattoria Ariete, una fattoria didattica che, tra i vari percorsi, prevede anche quello dedicato ai fiori e alle erbe.
La particolarità di questo fiore è che da sempre, vista la sua caratteristica di immagazzinare metalli pesanti, cresce in zone dove ci sono stati insediamenti minerari (da qui il nome “fiore delle miniere”), come in Val del Riso appunto. E proprio questa sua caratteristica potrebbe servire oggi a contrastare l’inquinamento. Si chiama infatti phytoremediation la nuova tecnica di risanamento dei terreni dai metalli pesanti che utilizza piante non adatte all’alimentazione e serve a combattere l’inquinamento con metodi naturali, con un impatto ambientale pressoché nullo e a costi moderati.

Questo fiore dunque assorbendo cadmio e zinco, risanerebbe i terreni dove è presente: i ricercatori stanno perciò lavorando per modificare i geni e permettere un assorbimento ancora maggiore. L’ultimo sopralluogo alla Fattoria Ariete, dove ci sono tre stazioni di studio, si è svolto nei giorni scorsi, quando gli studiosi hanno raccolto i semi dei fiori modificati per studiarli in laboratorio.
La phytoremediation contro l’inquinamento sta dando risultati anche in altri paesi. Negli Stati Uniti si lavora sul pioppo per l’assorbimento del selenio e del mercurio. In Danimarca la senape indiana è usata per assorbire il paracetamolo. Nella Repubblica Ceca le alghe servono per rimuovere le sostanze farmaceutiche dalle acque. La conferma di come questo metodo possa essere una possibile soluzione al problema dell’inquinamento.

Gessica Costanzo - Bergamonews - 18 giugno 2012

sabato 16 giugno 2012

Beethoven Moonlight Sonata (Sonata al chiaro di luna)

ROSSINI: William Tell Overture (full version)

Orobie, orso sbrana due pecore


Preoccupazione fra gli allevatori

Un orso bruno, probabilmente lo stesso che alcune sere fa era stato visto aggirarsi in una frazione montana della città di Morbegno (Sondrio), nella notte fra mercoledì e ieri ha assalito e sbranato due pecore vicino ad Albaredo, a 900 metri di quota sulle Alpi Orobie, al confine con la provincia di Bergamo.

Una piccola parte della carcassa di uno dei due ovini uccisi è stata recuperata dagli agenti della polizia provinciale di Sondrio. Intanto un altro pastore della Val Gerola ha denunciato la scomparsa, nella zona, di un agnello che potrebbe avere fatto la stessa fine delle pecore.

Nella serata di venerdì, infine, si è svolto un affollato incontro al museo Civico di Morbegno con esperti del Wwf Italia, della Regione Lombardia e dell'amministrazione provinciale di Sondrio proprio per parlare del mammifero che, in questi tempi, si sta insediando sempre più sulle montagne della Lombardia e del vicino Trentino.

L'Eco di Bergamo - 16 giugno 2012 Cronaca

giovedì 14 giugno 2012

Ricercatori dalla Scozia all'Alben a caccia di primule bergamasche


Le primule bergamasche sono oggetto d'interesse e di studio non solo in Italia, ma anche all'estero.

Tanto che nei giorni scorsi in Valle del Riso è arrivato uno studioso scozzese: si chiama Sid Clarke e ormai è un habitué della valle, dove era già passato negli scorsi anni per le sue ricerche sui fiori.

Dal Berwickshire, a sud di Edimburgo, è giunto in camper con la compagna Maggie e si è fermato alcuni giorni a Chignolo d'Oneta per fotografare e studiare da vicino uno degli endemismi più preziosi delle Orobie: la Primula albenensis, o Primula del monte Alben. Questo fiore cresce sui versanti dolomitici dell'Alben, trovando alloggio nelle fessure e nelle cavità create dall'azione erosiva degli agenti atmosferici.

Questa primula, presente solo nella Bergamasca, è stata riconosciuta come specie solo nel 1993. Sid Clarke, guidato da Pierino Bigoni, esperto del Gruppo micologico Bresadola di Villa d'Ogna, e dall'interprete Monica Borlini, è partito dal Santuario della Madonna del Frassino e ha risalito l'impervia Val Gerona dove, con grande gioia, è riuscito a fotografare in un anfratto roccioso la Primula albenensis in piena fioritura.

In Europa ci sono 37 specie di primule e 16 sub specie, sono inoltre 37 i possibili ibridi esistenti. La maggior parte delle primule europee cresce sulle Alpi e, in generale, in Italia. Lungo la catena appenninica, in Calabria, si trova l'unica in clima mediterraneo: ha la peculiarità di crescere in inverno e morire d'estate. In Gran Bretagna esistono 5 specie di primule.

L'Eco di Bergamo - 14 giugno 2012 Cronaca

mercoledì 13 giugno 2012

Internet veloce anche nella Conca di Oltre il Colle ?


Una buona notizia per i residenti, una “potenzialmente” buona per i turisti.

L’importanza dell’informazione e della comunicazione veloce tramite Internet ha assunto un importante rilievo nella vita economica e sociale di tutti noi. La possibilità, pertanto, di poter usufruire di questo strumento è sempre stata oggetto d’interessamento di un gruppo di residenti e villeggianti della Conca, nonostante l’indifferenza della passata Amministrazione Pubblica.
In altri Comuni delle nostre valli, da qualche tempo il collegamento alla rete Internet via etere, sostanzialmente senza fili, è stato realizzato negli scorsi anni fornendo la possibilità anche ai turisti stagionali di usufruire di un “servizio” a tempo gratuitamente e senza abbonamento.
Per le attività economiche e professionali locali, comunque, tale servizio offre maggior velocità di collegamento e risparmi di tempo e di denaro.
Il Blog della Conca ha riproposto in diverse occasioni le iniziative che, da parte della Provincia o in modo autonomo dalle singole Amministrazioni Comunali, hanno messo a disposizione dei cittadini l’accesso alla “rete”. Il portale http://www.oltreilcolle.com/ aveva promosso, negli scorsi anni, una raccolta firme da sottoporre alle varie Società telefoniche per sollecitare i necessari investimenti nella Conca.[1]
Oggi, finalmente, qualcosa si è mosso e la riunione organizzata per il 22/06/2012, presso la sala consigliare di Oltre il Colle,  da Daniele Cavagna e dall’azienda NGI S.p.A che ha provveduto a coprire la nostra zona con il servizio d’internet a banda larga senza fili denominato EOLO potrebbe essere il tassello per concludere positivamente l’annosa vicenda.
Ci auguriamo che anche l’Amministrazione Comunale, tramite le sue Istituzioni (biblioteca e Pro Loco) possa allargare il servizio anche agli utenti stagionali, turisti e villeggianti.




[1] Web sui monti - nuove reti contro l'effetto lumaca  del 25 Maggio 2010
Salvato il servizio senza fili: la Provincia sposterà nelle aree critiche le antenne dei paesi che hanno avuto l'Adsl

Internet veloce
A Taleggio arriva la banda larga  del 09 Marzo 2011

Zogno finisce on line del 12 ottobre 2011
Il centro ha la wifi gratis
Con il wifi si può navigare in internet col portatile o col palmare

Wi-fi a Piazza Brembana. Tra i monti si naviga gratis  del 15 Dicembre 2011
Connessione libera in biblioteca e nelle aree adiacenti del centro
L'assessore Lobati: servizio per i cittadini, ma anche per i turisti
 
Dopo anni di "oscurantismo"finalmente anche a OLTRE IL COLLE si può avere un’ADSL PER TUTTI! http://www.oltreilcolle.com/
Iniziammo come portale di oltreilcolle.com a raccogliere in paese le prime firme nel 2009, le consegnammo alla Telecom (45 firme) ma ci fu risposto che non era possibile al momento avere più linee di quelle già disponibili allora. Noi eravamo tra i pochissimi fortunati a possedere una delle poche linee adsl di Telecom.
Venne poi l'opportunità della ditta INFRACOM che riuscì con finanziamenti pubblici a fare arrivare via onde radio l'ADSL in molti Comuni montani bergamaschi. Stipulammo un contratto con Infracom per avere più banda, ma nonostante avessimo pagato 600 euro d'istallazione dopo alcuni mesi, ci restituirono tutti i soldi negandoci a noi e ad altri paesani l'adsl! L'ADSL rimase disponibile solo per il municipio, ma in alcuni comuni si riuscì a installare delle celle che permisero l'uso dell'ADSL a molti cittadini. Oltre il Colle rimase sino a oggi solo con i pochi fortunati abbonati Telecom ma con una navigazione lenta, pagando per bande di sette mega fantasiose e di cui mai abbiamo potuto usufruire. Interpellammo NGI (Eolo) quando fu "coperta" la Val del Riso e l'ADSL wi-fi di Eolo arrivò sino al Passo di Zambla. Ci dissero che con trenta firmatari di potenziali clienti sarebbero intervenuti per portare la copertura in tutta la conca. Così è stato.
Abbiamo stipulato un mese fa con NGI (EOLO) un contratto professionale anche con IP statico, da quindici giorni è stata attivata la tratta Oltre il Colle - Zambla Alta e il segnale (non a fondo scala, dopo il perché) arriva regolare e sempre con sei mega fissi e continui. Anche sabato sera nonostante i fulmini e il diluvio si è avuta un'interruzione di solo cinque minuti! La velocità è impressionante e si naviga quasi come a Milano (con fibra ottica.).
Terremo l'ADSL Telecom ed Eolo insieme per alcuni mesi. Le webcam viaggiano ancora con Telecom mentre il " remoto " e i dati delle stazioni meteo in conca "viaggiano" in rete con Eolo. La scelta è decisa già per Eolo!

martedì 12 giugno 2012

Maltempo in Val Brembana, strade allagate e neve sopra i 1900 metri


Frana  a Zogno - Traffico in tilt

La perturbazione che si è abbattuta sulla bergamasca nelle prime ore di martedì ha creato problemi anche in Valle: parecchi tombini intasati e piccoli smottamenti si sono formati nei prati. Nel frattempo è tornato a nevicare.

La perturbazione che si è abbattuta sulla bergamasca nelle prime ore di martedì ha creato non pochi disagi anche in Valle Brembana. La pioggia battente ha intasato parecchi tombini, torrenti e piccoli smottamenti si sono formati nei prati e hanno invaso le strade di terra e ghiaia. I tecnici comunali sono intervenuti fin dalle prime ore della mattinata per ristabilire l’ordine.

Quasi 5 centimetri di pioggia caduti dalla mezzanotte nella zona di Zambla Alta e in quella di Capovalle di Roncobello, hanno contribuito a ingrossare di molto la portata del fiume Brembo, già carico d’acqua per le violente piogge del week-end scorso. La situazione sta lentamente tornando alla normalità. Nel frattempo sopra i 1900 metri è tornata a cadere la neve.

Il cedimento intorno alle 12.30 di martedì e sul posto, per ristabilire le condizioni di sicurezza per il transito dei veicoli e per sgomberare la strada da terra, sassi e alberi, sono già operativi i tecnici della protezione civile e gli agenti della polizia locale di Zogno.

Intorno alle 12.30 di oggi, martedì 12 giugno, 30 metri cubi di terra si sono staccati dal costone di montagne che sovrasta la statale 470 della Valbrembana in località Tre Fontane a Zogno. Il muro di contenimento si è come sbriciolato causa il forte peso del terreno saturo di pioggia. Lo smottamento ha invaso entrambe le carreggiate causando forti disagi fin da subito alla circolazione poi i primi intervenuti hanno spostato il materiale solo su una corsia, lasciando libero il passaggio a senso unico alternato.

Fortunatamente al momento del crollo non sopraggiungeva nessuno. I primi ad intervenire sono stata la locale di Zogno e successivamente i vigili del fuoco sempre del distretto di Zogno. Sul posto è intervenuta poco dopo anche la ditta che si occuperà da qui a poco della e della raccolta del materiale franato.

Bergamonews - 12 giugno 2012

lunedì 11 giugno 2012

Nuova allerta meteo per stasera


Previsto un temporale con grandine

Ancora ombrelli aperti fino a mercoledì con rischio di un nuovo temporale con grandine e tempesta per la serata. Nel tardo pomeriggio giungerà al nord dell'aria più fresca che innescherà violenti temporali dal Piemonte verso la Lombardia accompagnati da grandinate e colpi di vento. I temporali raggiungeranno il resto del nord nella notte.

Le province in cui sarà altissima la probabilità di violente grandinate sono appunto Bergamo, ma anche Novara, Vercelli, Varese, Milano, Como, Lecco e Lodi. Martedì sarà la giornata peggiore, con tanti temporali al nord dalla Lombardia verso il Triveneto, veloci sul'Emilia Romagna e altri temporali dalla Toscana si muoveranno verso il Lazio, l'Umbria e le Marche.

Nella Bergamasca si girerò ancora con il maglioncino, con 18/19 gradi di giorno, quindi con temperature paragonabile a quelle di fine marzo, mentre al sud soffierà lo scirocco con la colonnina di mercurio che nuovamente schizzerà a 33-34°C.

Ma è questione di aspettare e resistere... Dopo questa ultima veloce forte perturbazione, da giovedì e fino al prossimo weekend si espanderà verso l'Italia un anticiclone africano che garantirà l'Estate ovunque da nord a sud, con picchi di 38°C al sud e 34°C afosi al nord.

L'Eco di Bergamo - 11 giugno 2012 Cronaca

domenica 10 giugno 2012

Valli, stangata Imu su seconde case




«Sono colpiti ancora i residenti»

Aliquote Imu alle stelle, in particolare sulle seconde case dei luoghi di villeggiatura. È la linea d'azione di tanti comuni della Valle Brembana.

È la linea d'azione di tanti comuni della Valle Brembana. Nell'incertezza dei conti pubblici, hanno deciso di individuare per le seconde case, tariffe tutte superiori al 9 per mille.

A Serina l'amministrazione ha scelto di adottare il 9,6 per mille sulle seconde abitazioni, aliquota base invece sulle prime case. «È una scelta obbligata per compensare i tagli statali al Comune – spiega il sindaco Michele Villarboito –, non è stato facile adottare un'aliquota così elevata, soprattutto se si considera che molte seconde abitazioni sono di proprietà dei serinesi, persone che hanno realizzato con notevoli sacrifici residenze per figli e villeggianti».

A Serina si contano circa 3.500 seconde case, di cui solo 1.500 di proprietà di villeggianti. Le proiezioni prevedono con l'aliquota al 9,6 per mille un introito di poco superiore ai 150 mila euro dalle seconde abitazioni, soldi che compenseranno i tagli statali. «Siamo consapevoli che andremo a tassare la nostra gente – prosegue Villarboito –, ma non avevamo alternative. Fa rabbia sapere che siamo al 20° posto fra i comuni virtuosi della Bergamasca, ma nonostante questo dato positivo, dobbiamo tassare i nostri cittadini».

È di poco inferiore l'imposta su seconde case a Oltre il Colle, con poco meno di 3 mila edifici destinati alla villeggiatura, ha adottato l'aliquota del 6 per mille sulla prima casa, rincarando allo 9,5 per mille sulle seconde abitazioni. «La scelta è stata fatta dalla precedente amministrazione – sottolinea il sindaco Valerio Carrara –. È l'unico modo per compensare l'assenza dei trasferimenti statali e far funzionare la macchina amministrativa». Stessa aliquota sulle seconde abitazioni anche per Foppolo, l'amministrazione non ha ancora deliberato in Consiglio comunale le tariffe, ma l'intento è recuperare gli stessi soldi raccolti con l'Ici.

«I bergamaschi non sono abituati a maggio a non sapere ancora quanto dovranno pagare di tasse». Un mese fa un addetto dei Centri di assistenza fiscale della Cisl di Bergamo commentava così l'atteggiamento dei moltissimi contribuenti che chiedevano delucidazioni sull'Imu. I bergamaschi, per la prima volta alle prese con l'Imposta municipale unica, dimostravano e dimostrano tuttora grande preoccupazione non potendo ancora sapere a quanto ammonterà il conguaglio finale della tassa introdotta dal decreto Salva-Italia.

Secondo quanto stabilito da questo documento, infatti, era chiaro fin da subito che il cittadino proprietario di uno o più immobili (o terreni) avrebbe dovuto corrispondere la prima rata entro il 18 giugno e, se scelto perché facoltativo, entro il 17 settembre la seconda tranche dello stesso importo della precedente. In questo caso la cifra viene calcolata sulla base della rendita catastale e le aliquote stabilite dal governo (0,4% per l'abitazione principale, 0,2% per i fabbricati rurali, 0,76% per immobili che non producono reddito fondiario e 0,76% per tutti gli altri casi).

Presentandosi al proprio Comune di residenza oppure ai Caf e alle Acli è possibile sapere esattamente l'ammontare dell'imposta dovuta allo Stato, tenuto conto anche delle detrazioni da applicare: 200 euro in caso di titolari di prima casa e di 50 euro per ciascun figlio ancora residente in famiglia che non abbia superato i 26 anni). Nel momento in cui si richiede la stampa del modello F24, utile per il pagamento agli sportelli bancari o postali, si può optare per un'unica soluzione oppure due. Fin qui tutto abbastanza chiaro.

Le incertezze nascono, invece, per quanto riguarda la terza rata la cui scadenza è fissata al 17 dicembre. Difatti, il regolamento che disciplina l'Imu lascia facoltà ai singoli Comuni di aumentare o diminuire (o lasciare invariate) le aliquote previste per legge, di introdurre o meno ulteriori agevolazioni e di assimilare all'abitazione principale altri immobili. Il decreto consente di variare il tasso d'imposta dell'abitazione principale dello 0,2%, i fabbricati rurali dello 0,1%, gli immobili che non producono reddito fondiario dello 0,4% e per tutti gli altri casi la variazione può essere compresa tra 0,46% e 1,06%.

Il termine per deliberare queste modifiche è stabilito per il 30 settembre, ma alcune amministrazioni si sono già attivate stimando un'entrata tributaria sulla base del proprio bilancio. Molte, viceversa, non si sono ancora espresse perché ancora devono approvarlo.

Alcuni Consigli comunali hanno preferito adottare le percentuali stabilite dal decreto, altri invece hanno disposto un ritocco più o meno consistente. Spetta (per ora) a Valbondione il primato dell'aliquota ordinaria più alta, la massima consentita, dell'1,06% (resta al minimo dello 0,4% quella sulla prima casa). In molti altri paesi il tasso base è stato alzato sfiorando l'1% (Almenno San Bartolomeo con 0,97, Canonica d'Adda, Colzate, Cortenuova, Serina, Torre Boldone e Treviolo con 0,96% e Oltre il Colle, Gandellino con 0,95%). Soltanto Martinengo ha deciso di applicare un taglio e non un incremento. Lo ha fatto sulla prima casa passando da 0,4% a 0,38%. Branzi, Oltre il Colle, Roncobello e Vedeseta, al contrario, hanno il tasso più alto con 0,6 punti percentuali.

Grazie a questi numeri, pertanto, i contribuenti possono farsi già un'idea di quanto dovranno corrispondere con il conguaglio di fine anno. Ma si tratta solo di un'idea. Sono numeri provvisori, perché ai Comuni è permesso di ritoccare nuovamente le aliquote purché sia fatto prima della fine di settembre. Per apprendere quanti e quali Amministrazioni hanno già preso delle decisioni in merito, è stato necessario «spulciare» uno a uno i 244 Comuni orobici che compaiono nella lista pubblicata sul sito del ministero delle Finanze.

Erano presenti 90 delibere, per altrettanti Comuni, redatte senza una precisa formula, ma seguendo le abitudini e le pratiche consolidate nell'assemblea. Questo ha reso laboriosa l'interpretazione dei vari documenti che spesso riportavano diciture differenti per le varie categorie di immobili, terreni, fabbricati o categorie di soggetti passivi.

Elisa Riva - L'Eco di Bergamo - 10 giugno 2012 Cronaca

lunedì 4 giugno 2012

L’occasione da non perdere


L’Osservatorio Provinciale per il Turismo di Bergamo ha pubblicato il Rapporto annuale sul turismo con le previsioni per la prossima estate.
Nel documento si è registrata, in linea di massima, una flessione nel numero degli italiani che hanno potuto concedersi un periodo di vacanze, compensata tuttavia, da un incremento di presenze e di arrivi, soprattutto grazie agli stranieri. (La valle Seriana – Scalve è quella che mostra l'incremento maggiore (14,4%) in termini di presenze. Di poco positivo (2,3%) è invece l'incremento della Valle Brembana, dove comunque gli stranieri sono aumentati del 19,4%). Sebbene tale incremento sia in gran parte da addebitare al turismo nelle stazioni di sport invernale, le prospettive che le difficoltà economiche delle famiglie possano indurre a mete più “abbordabili” ci inducono a ritenere che l’occasione non sia da perdere per l’economia della Conca.
Molte seconde case che negli anni scorsi rimanevano inutilizzate nel periodo estivo, potrebbero risultare, la prossima estate, un’improvvisa ed economica “risorsa” per le famiglie dei proprietari.
A quest’opportunità devono concorrere tutti, Enti Pubblici, Associazioni e privati, ciascuno secondo le proprie responsabilità e i propri interessi. Non è possibile scaricare unicamente sulle Pubbliche Istituzioni il compito di riattivare il “feeling”, trascurato da anni, tra ospitante e ospite; l’accoglienza sotto tutte le forme possibili, compresa la concorrenza con le altre località vallari, è compito di tutti coloro che nella valle hanno un riscontro economico.
Un vecchio proverbio che per qualcuno forse potrà sembrare “indelicato” o provocatorio, dice che per raccogliere la lana le pecore non vanno uccise bensì tosate. E con la crisi imperante anche la tosatura deve essere molto delicata.
Gallicus

Indovina un po' chi viene... al lago: incontro «ravvicinato» con l'orso

Foto Tiraboschi

Domenica ai Laghi Gemelli

Magari avrebbero potuto imbattersi in un camoscio o in un capriolo, ma mai avrebbero pensato di assistere al bagno mattutino dell'orso. L'insolito e singolare spettacolo lo ha vissuto nella prima mattinata di domenica un gruppo di sette ragazzi appassionati di escursionisti di Zogno che avevano trascorso la giornata di sabato pernottando poi la notte al Rifugio Laghi Gemelli, una meta classica dell'escursionismo sulle montagne orobiche.

L'incontro «ravvicinato» lo racconta Silvia Belotti che era in compagnia di Cristian Gervasoni, Paola Busi, Mara Chiesa, Giancarlo Rinaldi, Giambattista  e Stefano Carminati, gente esperta di montagna che sa riconoscere gli animali che la vivono.

«Era una bellissima giornata, abbiamo lasciato le auto alla Conca di Mezzeno di Roncobello e da qui a piedi scollinando sul Passo di Mezzeno per scendere al rifugio dove abbiamo trascorso la giornata. Giunti all'incirca dove il lago si restringe, abbiamo notato ai bordi del sentiero dei residui di un pasto ed abbiamo pensato a far colazione fosse stata l'aquila.

All'improvviso uno di noi ha richiamato l'attenzione su un animale che nuotava agilmente nel lago  con direzione la sponda opposta dell'invaso, a circa un centinaio di metri dal luogo in cui noi eravamo.

Quando è uscito dall'acqua ci siamo resi conto con non poca sorpresa e con emozione che si trattava dell'orso. E' uscito dall'acqua, ha guadagnato la riva, si è dato una bella scrollata e poi con calma ha preso a salire il pendio».

L'Eco di Bergamo - 4 giugno 2012 Cronaca


domenica 3 giugno 2012

L'orso, gli alpeggi e la paura


Rarissimi gli attacchi all'uomo

Non parlate di salvaguardia dell'orso agli alpeggiatori, non ne vogliono proprio sapere. Fra pochi giorni partiranno verso gli alpeggi e la preoccupazione di trovarsi a tu per tu con l'animale non manca, per questo Coldiretti Bergamo ha promosso due incontri formativi nelle valli, a San Giovanni Bianco e all'oratorio di Clusone.

A rassicurare gli allevatori ci hanno pensato Antonio Tagliaferri ed Elena Tironi, referenti della Regione per il progetto Arctos per la tutela della presenza dell'orso. All'incontro di San Giovanni Bianco Tagliaferri, in particolare, ha spiegato: «L'orso è un animale intelligente, sa correre veloce e si sa arrampicare sugli alberi.

Se si avvicina una notte in un luogo, è possibile che faccia ritorno la notte successiva. In alcuni casi è necessario realizzare un doppio recinto elettrificato per proteggere le bestie. Va ribadito però come gli attacchi all'uomo siano pochissimi. Nella storia sono pochi i decessi causati da attacchi dell'orso, solitamente l'animale scappa non appena sente la presenza dell'uomo a decine di metri di distanza».

«È l'orso che deve abituarsi alla presenza dell'uomo - ha sottolineato Tagliaferri -, l'obiettivo è instaurare una convivenza». «La Regione rimborserà qualsiasi danno derivante dai danni provocati dall'orso - ha rassicurato Elena Tironi - bisognerà solo segnalare il danno».

L'Eco di Bergamo - 3 giugno 2012 Cronaca