mercoledì 31 ottobre 2018

Cattedrale Verde di Oltre il Colle distrutta dal Vento


Cattedrale Verde di Oltre il Colle
La foto è stata scattata dai gestori del Rifugio Capanna 2000
 
 
Distrutte le strutture portanti. I venti a 227 Km/ora spezzano il sogno.
Il fortissimo vento di lunedì ha distrutto la Cattedrale vegetale di Oltre il Colle, uno dei più straordinari esempi europei d'arte naturale, ideata dall'artista Giuliano Mauri di Lodi (scomparso nel 2009) e inaugurata nel settembre del 2010 dal Parco delle Orobie.
 Lo stesso artista che aveva ideato la Cattedrale vegetale di Lodi, anch'essa, per un assurdo doloroso destino, andata distrutta nelle scorse settimane.
Dell'opera di "landart" ormai resta gran poco. Era stata voluta, oltre che dal Parco, anche dai Comuni di Oltre il Colle, Roncobello e Ardesio.
Il progetto si proponeva di rilanciare e valorizzare la ricchezza e l'unicità delle specie vegetali alpine che crescono sulle Orobie, in particolare del monte Arera. La si raggiunge dalla strada che dalla località Plassa di Zambla Alta porta sino alle pendici della  montagna, intorno ai 1400 metri di altitudine.
 Lunedì il disastro.
Nella zona del monte Arera il vento, come segnalato dalla stazione meteo del Centro meteorologico lombardo, al Rifugio Capanna 2000 ha raggiunto la velocità massima di 227 Km/ora, Forza del vento che si é rivelata fatale per la Cattedrale, in questi otto anni di vita teatro di tante manifestazioni culturali, musicali, dedicate alla natura, alle Orobie e all'Arera: sono andate distrutte quasi tutte le strutture portanti in abete, ovvero le impalcature che dovevano"guidare" la crescita dei faggi. Ma anche alcune piante sarebbero rovinate.
«Alcune strutture, come previsto dal progetto - spiega il sindaco di Oltre il Colle, Giuseppe Astori, erano già cadute spontaneamente. Dovevano semplicemente sostenere la crescita degli alberi. Altre, invece, erano state ancorate e sistemate recentemente. Ma questo evento ha rovinato tutto. Ora si dovrà valutare se e come continuare nell'opera. Dipenderà anche molto dalla possibilità di finanziamenti.». «Bisognerà fare una seria riflessione - aggiunge il presidente del Parco del Parco delle Orobie, Yvan Caccia -, Fino a ieri c'era un piano di investimenti per la Cattedrale, si stavano decidendo gli interventi più urgenti da fare e si stava mettendo mano alla convenzione con il Comune di Oltre il Colle per la gestione dell'opera. Alla luce di quanto successo, bisognerà fare una serie di valutazioni. Purtroppo la distruzione é arrivata in un momento di grande debolezza della stessa Cattedrale, visto che alcune impalcature stavano già cadendo. Il vento, però, ha spezzato anche le piante che stavano crescendo.
 La ricostruiremo ?
Non lo so dire. Se poi tra qualche anno ci troviamo ancora di fronte ad un evento del genere ?»
La Cattedrale era composta da 42 colonne, suddivise in cinque navate, all'interno delle quali, nell'arco di 15 - 20 anni, dovevano crescere, fino a 13 metri di altezza, i faggi piantati. La natura, secondo il progetto di Mauri, doveva prendere il sopravvento sull'architettura realizzata dall'uomo, mantenendo però le forme originarie. Purtroppo il sogno si é spezzato proprio di fronte alla forza della natura stessa.
G. Gh.
L'Eco di Bergamo, 31 ottobre 2018
(Ndr: con questo criteri perché ricostruire laddove gli "eventi hanno distrutto" ? Tutto può ripetersi? Disarmante !)
 
 
. Purtroppo
 


domenica 23 settembre 2018

Ecco dove trovare i soldi





Nell'incontro con il Sindaco di Oltre il Colle, avvenuto lo scorso mese di agosto, avevamo richiesto una particolare attenzione su un bene pubblico, di elevato valore culturale tanto da essere catalogato dall'Istituto delle Belle Arti, vale a dire la "Cà di Prec", località Vallomi di Zambla Bassa, il cui tetto era crollato.

La sua risposta evidenziava il fatto che le esigue risorse finanziarie del Comune ostacolavano ogni intervento.

Ecco la risposta alle sue perplessità:

Manutenzione del territorio: dalla Regione 2 milioni per i piccoli Comuni

Le risorse finanziano interventi urgenti nell'ambito della manutenzione straordinaria, della difesa dai dissesti idrogeologici, della sostenibilità ambientale e della riqualificazione di beni di proprietà pubblica, con priorità per i lavori di messa in sicurezza delle strutture pubbliche e la riqualificazione di beni artistici, culturali e paesaggistici”.
Ammontano a 2 milioni di euro le risorse stanziate da Regione Lombardia a favore dei piccoli comuni con una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore agli Enti locali, montagna e piccoli comuni, Massimo Sertori.

Le risorse finanziano interventi urgenti nell’ambito della manutenzione straordinaria, della difesa dai dissesti idrogeologici, della sostenibilità ambientale e della riqualificazione di beni di proprietà pubblica, con priorità per i lavori di messa in sicurezza delle strutture pubbliche.

 
FINALITÀ DELLA MISURA – “Si tratta di una misura importante a sostegno dei piccoli comuni montani e di pianura, che ha come obiettivo la difesa del suolo, la messa in sicurezza dei versanti e del reticolo idrico, la sostenibilità energetica e ambientale, la sicurezza dei cittadini, la manutenzione straordinaria di strutture, fabbricati e infrastrutture pubbliche e non ultimo – ha spiegato Sertori – la manutenzione della viabilità comunale e la riqualificazione di beni artistici, culturali e paesaggistici”.


I DESTINATARI – Il provvedimento regionale è rivolto ai piccoli comuni lombardi con meno di cinquemila abitanti e alle unioni di comuni associati che non abbiano già presentato una propria istanza. Ogni ente potrà presentare una sola domanda e l’importo massimo che ciascun comune potrà ottenere è pari a 40 mila euro. Il provvedimento prevede un supporto finanziario da parte di Regione Lombardia fino al 90% dell’investimento e la restante parte del 10% dovrà essere garantita dal Comune al momento della presentazione della proposta di intervento.

Gli interventi proposti verranno valutati sulla base di un sistema di punteggi: 30 punti per un intervento finalizzato alle manutenzioni straordinarie delle strutture, fabbricati ed infrastrutture di proprietà pubblica, compresa la manutenzione della viabilità comunale; 20 punti per un intervento finalizzato alla difesa dai dissesti idrogeologici, alla messa in sicurezza dei versanti e del reticolo idrico di competenza comunale; 15 punti per un intervento finalizzato alla sostenibilità ambientale e/o energetica e alla sicurezza dei cittadini; 15 punti per gli interventi di riqualificazione di beni artistici, culturali, paesaggistici di proprietà pubblica; 10 punti per tutti gli altri interventi di manutenzione urgente sul territorio; 20 punti se la gara d’appalto è già bandita ed in corso di aggiudicazione; 10 punti se l’affidamento per la realizzazione dell’intervento previsto avverrà entro la fine del 2018; 20 punti in presenza di progetto definitivo già formalmente approvato; 10 punti se l’intervento è proposto da un comune con meno di 3.000 abitanti; 10 punti se l’intervento è proposto da un comune montano. In caso di parità di punteggio, prevarrà l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

 
LE TEMPISTICHE – La domande di finanziamento dovranno essere necessariamente valutate entro 30 giorni dalla data della loro presentazione e le risorse regionali messe a disposizione entro il 31 dicembre del 2018. I lavori dovranno essere portati a termine e rendicontati dalle amministrazioni comunali entro la metà di dicembre dell’anno successivo.

 
Bergamonews  23 settembre 2018

Vedi l'articolo, pubblicato da questo Blog in data  23 luglio u.s. dal titolo
"Un patrimonio storico e culturale che sparisce."

domenica 26 agosto 2018

La Cattedrale Vegetale costruita sull'Arera


La Cattedrale Vegetale costruita sull'Arera
(1.345 m s.l.m.)

 inaugurata sabato 4 settembre 2010

"La realizzazione di quest'opera, architettura naturale a cielo aperto interamente costruita con materiale vegetale, è un'iniziativa di forte rilievo culturale e naturalistico voluta dal Parco delle Orobie Bergamasche, organizzata insieme ai Comuni di Oltre il Colle, Roncobello e Ardesio e con la partecipazione del Centro di Etica Ambientale di Bergamo, in occasione dell'Anno Internazionale della Biodiversità, al fine di valorizzare le eccezionali vocazioni ambientali della zona del Monte Arera.

5 navate, 42 colonne, 1.800 pali di abete, 600 rami di castagno
6 mila metri di rami di nocciolo e 42 piante di faggio, altezza max navate 13 m
lunghezza 28.5 m, larghezza 24 m


La cattedrale Vegetale composta da cinque o sette navate formate da un centinaio di colonne di rami intrecciati, alti sino a quindici metri; all'interno di ognuna di esse viene piantato un faggio. Le piante crescono cinquanta centimetri all'anno, tramite potatura annuale formeranno nel tempo una vera e propria cattedrale. Circa venti anni, la natura prenderà il sopravvento, gli artifici costruiti, per accompagnare la crescita delle piante marciranno lasciando il posto ai faggi, un'architettura interamente ecologica dove ciò che non è più necessario si corrode. Il processo, l'ideazione, la costruzione e l'evoluzione è in perenne movimento ed esprime la volontà archetipa dell'uomo di pregare la natura coltivando il suo sviluppo e la sua forza...”

Così scriveva, in un articolo, il "forum.valbrembanaweb.com/.../cattedrale-vegetale" ai primi di settembre 2010.
 
 
Era evidente che una struttura vegetale di tale portata, situata a 1350 mt. di altitudine, ovviamente esposta alle mutazioni meteorologiche estive e invernali, doveva essere costantemente monitorata e mantenuta.

All'inizio si cercò il "fai da te" locale, successivamente si avviarono accordi con i Responsabili di Parchi pubblici e naturali, ma con effimeri risultati.

Molte piante di faggio furono necessariamente sostituite perché messe a dimora senza un substrato ottimale, altre perché nei primi anni non sopravvissero ai rigori invernali.

Ciononostante l'area prospiciente ha una sonorità acustica eccezionale tanto da sembrare ad un teatro all'aperto e, per alcuni anni, ospitò manifestazioni musicali e scenografiche di estremo interesse.

 

Molto probabilmente l'anno di Commissariamento dell'Amministrazione di Oltre il Colle ha lasciato il "segno", mancando completamente con gl'interventi che già negli anni 2015 - 2016 erano evidenti e improcrastinabili.
 
 
Il risultato non poteva che essere il triste spettacolo che ha accolto quest'anno i visitatori dell’opera di Giuliano Mauri, riconosciuto artista internazionale purtroppo scomparso nella primavera del 2009.

Auguriamoci che l'opera non segua il destino del suo progettista.

Gallicus                                                                                   26 agosto 2018

 

sabato 25 agosto 2018

Riaperta la strada della Val Serina


Lavori a tempo di record dopo la frana
 
Foto de L'Eco di Bergamo

E' stata riaperta venerdì alle 17.30 la strada della Valserina, su cui mercoledì notte si è abbattuto l’ennesimo smottamento in prossimità della frana che pochi mesi fa era scesa nella stessa zona, a poca distanza dal ponte sul torrente Serina.

Un altro crollo a poche ore dalla convocazione del Consiglio comunale straordinario di Costa Serina, in cui è stata approvata una variazione di bilancio necessaria per poter utilizzare, al più presto, i fondi stanziati da Regione Lombardia proprio per interventi su vari fronti di frana. Si tratta di 400 mila euro. L’altra notte, infatti, poco dopo la mezzanotte, un masso della grandezza di tre metri cubi si è staccato dal versante in località Rosolo, rotolando a valle. Fortunatamente, in quel momento non c’era nessuno sulla strada, la provinciale 27, asse viario della Val Serina. Una volta rotolato, il macigno non si è fermato sulla carreggiata, ma ha continuato il suo tragitto fino al fondovalle. «Entro le 17.30 la strada sarà aperta – scrive su Facebook il sindaco di Costa Serina Fausto Dolci - , grazie Provincia ingegner Centurelli, geologo Micheli e Impresa Midali».
E poco dopo le 17,30 la strada é stata riaperta al traffico veicolare.
L'Eco di Bergamo - 25 agosto 2018

giovedì 23 agosto 2018

Nuova frana a Rosolo


Enorme masso e detriti si staccano dalla parete rocciosa: nuova frana a Rosolo

 
 
 
Fotografie di Fausto Dolci


È successo nella notte tra mercoledì 22 e giovedì 23 agosto: strada chiusa in attesa delle verifiche dei tecnici della provincia sull'intero versante.

 Una nuova frana è caduta sulla strada provinciale 27 della Val Serina nella notte tra mercoledì 22 e giovedì 23 agosto: dalla parete rocciosa, già oggetto recentemente di un intervento di messa in sicurezza con posizionamento di reti, si sono staccati un enorme masso e detriti che hanno terminato la loro corsa sopra la vecchia galleria.

Per sicurezza e per poter effettuare le verifiche del caso, la strada è stata interrotta all’altezza di Rosolo: i detriti sono già stati rimossi dalla carreggiata ma si attende l’intervento dei tecnici della Provincia per monitorare lo stato del versante.

A pubblicare le foto della frana è stato il sindaco di Costa Serina Fausto Dolci che ha invitato gli abitanti ad utilizzare strade alternative per raggiungere Bergamo.
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Non una novità per la provinciale 27, bersagliata da questo tipo di fenomeni: diverse frane negli ultimi anni ne hanno compromesso la percorribilità, a volte anche per lunghi periodi, e solo a inizio mese i vigili del fuoco erano dovuti intervenire per ripristinare la normale viabilità dopo un riversamento di acqua, sassi e fango sulla carreggiata.

 
Bergamonews 23 agosto 2018

sabato 18 agosto 2018

Oltre le buche.


Zambla Bassa fotografia di Camminandopermonti.it

Oltre le buche.

Un gruppo di proprietari di seconde case a Zambla Bassa ha incontrato il nuovo sindaco di Oltre il Colle per sottoporre all’attenzione dell’Amministrazione comunale i problemi della Frazione.

Non solo il problema del manto stradale in condizioni “problematiche”, peraltro già segnalato recentemente sulle pagine di questo Blog, ma altresì il rischio complessivo di lento degrado di Zambla Bassa che incide anche sul “valore” economico delle numerose “abitazioni di soggiorno” costruite negli scorsi decenni.

L’attrattiva paesaggistica di questa bellissima località, senza il supporto di adeguati “servizi” e la costante “manutenzione” ambientale, non è più sufficiente per invogliare almeno il soggiorno estivo, poiché quello invernale da tempo, a causa della chiusura degli impianti sciistici dell’Arera, ha cessato d’insistere.

Da parte del primo cittadino di Oltre il Colle è stato chiarito l’iter dell’appalto di asfaltatura che riguarda la Frazione.

La gara d’appalto è stata istruita dalla Provincia di Bergamo, unitamente alla parte di propria competenza (SP 27 della Valserina) ed è stata assegnata all’Impresa vincitrice a fine dello scorso mese di giugno.

Il progetto, riguardante Zambla Bassa, prevede l’asfaltatura dei tratti:
·          “diramazione della SP 27 in direzione Zambla Bassa, sino al negozio di pasticceria e     alimentari”;
·         via  Sottochiesa, dall’inizio sino al piccolo stagno dei girini;
·         via Sasso della volpe, dal parcheggio del cimitero sino all’ingresso del complesso delle villette.

Riguardo tale progetto, da parte dei proprietari delle villette situate sulla collinetta denominata “Sasso della volpe” è stata sollecitata anche la riparazione di alcune buche e avvallamenti in un tratto (culmine della “Salita Sasso della volpe”) non considerato nel progetto attuale previsto ormai, nella sua realizzazione, all’inizio del prossimo autunno.

Inoltre è stato sollecitato un intervento riguardante l’illuminazione pubblica mancante per un lungo tratto sempre di via Sasso della volpe e la deforestazione del terreno a monte della via, di proprietà comunale.

Su quest’ultimo problema il Sindaco ha anticipato che tra i progetti dell’Amministrazione esiste quello della sostituzione delle lampade attuali con quelle a LED, con un risparmio sui consumi e sui costi di energia elettrica unitamente ad una miglior illuminazione.

Purtroppo, per quanto attiene un’implementazione di eventuali “servizi pubblici” nella Frazione, non esistono, almeno allo stato dell’arte, grandi prospettive.

La nostra sollecitazione affinché l’Amministrazione comunale possa diventare il principale “punto di riferimento” nella promozione di Convenzioni agevolate verso attività private d’interesse pubblico, non ha trovato la dovuta attenzione.

Siamo a pochi mesi dall’insediamento ufficiale dell’attuale Amministrazione e ci pare doveroso concedere tempo e fiducia per i prossimi anni.

Sempre che nel frattempo non cadano le “ultime pere”!

Gallicus                                                                                 18 agosto 2018

martedì 14 agosto 2018

Andar per Borghi


Oggi proponiamo Valpiana, una frazione di Serina (BG).

Valpiana è è posta a a 1020 mt. sul livello del mare.

Terrazza panoramica all’inizio della Conca di Oltre il Colle offre un magnifico spettacolo sulle principali vette  di cui la Conca è circondata.

Vi proponiamo alcune immagini:














lunedì 13 agosto 2018

Visite al Blog


Siamo arrivati a 300 mila visite. Ringraziamo tutti gli "internauti" che hanno visitato il Blog in questi anni.

La Redazione

domenica 5 agosto 2018

La Trattoria del "Severo"


La trattoria del “Severo”.

All’ingresso della Frazione di Zambla Bassa esisteva la trattoria del Severo con alloggio.

Un fabbricato rosso mattone, all’imbocco della mulattiera che sale alla Frazione di Zambla Alta, circondato dai prati e di lato ad una fresca valletta

https://lucienebbie.blogspot.com/p/la-trattoria-del-severo.html

venerdì 3 agosto 2018

Reportage sulle ”buche” – Seconda parte –



Reportage sulle ”buche”  – Seconda parte –

La prima parte della testimonianza fotografica riguardava il “benvenuto a Zambla Bassa” con il biglietto da visita delle decine di buche, più o meno profonde, che invitano a far slalom con le autovetture per evitare di bucare le gomme.

Ma non è l’unico “privilegio” della Frazione.

Qualche centinaio di metri oltre, salendo verso il “Sasso della volpe”, la parte moderna, si fa per dire, inizia un altro calvario per gli automobilisti che abitano nel complesso di villette dopo il camposanto.

Via Falgherino alta fa il paio con il raccordo con la Strada Provinciale.

In questo caso lo stato del manto stradale disastrato non è certo imputabile allo scorrimento delle acque piovane bensì alla carente e frettolosa copertura bituminosa effettuata dopo gli scavi per il posizionamento di cavi e di condotti della rete fognaria.

Anche in questo caso i residenti e i proprietari dei condomini e delle villette del “Sasso della volpe” attendono con ansia che l’Amministrazione Comunale di Oltre il Colle mantenga l’assicurazione fatta venti giorni orsono di procedere alla sistemazione del manto stradale e rendere la circolazione priva di pericoli e indesiderate sorprese per il proprio autoveicolo.

Gallicus
3 agosto 2018














mercoledì 1 agosto 2018

Reportage sulle “buche”.


Reportage sulle “buche”.


Dal bivio della Strada Provinciale 27 della Valserina, alla Frazione di Zambla Bassa, ci sono circa 500 metri di strada di proprietà dell’Amministrazione Comunale di Oltre il Colle.

E’ l’ingresso alla Frazione e, in buona sostanza, augura il benvenuto a quei pochi villeggianti che anche quest’anno frequentano la Conca di Oltre il Colle.

Che sia proprio un benvenuto, non ne siamo convinti, considerando lo stato pietoso il cui sono costretti a far slalom, residenti e ospiti, tra le innumerevoli buche che la caratterizzano.

Il 22 luglio u.s., in occasione della Festa Patronale della Frazione, un rappresentante dell’Amministrazione Comunale, interpellato in merito, aveva assicurato che nel giro di pochi giorni  gli addetti alla manutenzione stradale avrebbero provveduto alla riparazione.

Allo stato dell’arte la situazione non è mutata.

Ci siamo permessi di fotografare oggi 1° agosto il tratto di strada in discussione con l’auspicio che almeno prima del maggior afflusso agostano di turisti e villeggianti.

L’accoglienza non è unicamente un vaso di gerani posto in bella mostra al bivio.

Gallicus                                                                                                                                       
1 agosto 2018