La Giunta
lombarda esprime il parere negativo sul “Rinnovo della concessione mineraria”.
In merito alla
compatibilità ambientale del Progetto di riapertura delle miniere di Oltre il
Colle, presentato dalla Minerals Italia, la Giunta Regionale nel corso della
riunione tenuta lunedì 2 maggio, ha dato responso negativo e il parere è stato
trasmesso al Ministero della Transizione Ecologica
Secondo le considerazioni
sono emerse delle carenze nei dettagli e vengono segnalati diversi aspetti,
prevalentemente ambientali ma anche progettuali e la collocazione dell’area in
questione in una zona protetta.
Dal
documento licenziato emerge che tale area, interessata dalla Connessione
mineraria, comprende beni tutelati dal codice dei beni ambientali e del
paesaggio ed è inclusa nel perimetro del Parco regionale delle Orobie
bergamasche, Zona di Protezione speciale (ZPS), della Val Nossana-Cima Grem,
considerata Zona speciale di conservazione (ZSC) e della Val Parina, indicata
come Sito d’importanza Comunitaria (SIC).
Inoltre la
zona d’intervento e l’area circostante sono ricompresi negli elementi di primo
livello della Rete Ecologica regionale afferenti alle aree prioritarie per la biodiversità
delle Orobie.
Per quanto
concerne l’impatto paesaggistico delle nuove opere, non sono allegate
documentazioni esaustive.
Mancano, nel
Progetto della Minerals Italia, opere di adeguamento del ponte sul torrente
Riso (transito cruciale dei mezzi di trasporto del materiale estratto).
Così come
non è convincete l’ampliamento del piazzale nella zona a valle dell’area
produttiva in località Zorzone (territorio di Oltre il Colle). Tale zona è particolarmente
interessata dalla presenza di boschi e corsi d’acqua, tutelati dal codice dei
Beni Culturali e del paesaggio.
In
particolare esistono dubbi, espressi dalla Società Uniacque Spa, riguardo agli
impatti sulla circolazione idrica sotterranea al fine di escludere conseguenze
sulla coltivazione delle sei derivazioni esistenti destinate all’approvvigionamento
idrico potabile per una larga parte della provincia di Bergamo: sorgente
Nossana, Algua e Ponte del Costone, oltre che di altre sorgenti minori.
Infine lacune
sono state riscontrate riguardo all’inquinamento acustico e relative ripercussioni
sulla popolazione circostante.
Un parere importante,
quello espresso dalla Regione Lombardia, che si aggiunge all’elenco di pareri
richiesti ai diversi Enti coinvolti.
Comunque l’ipotesi
di riapertura o meno delle Miniere sarà ufficiale solo con un Decreto firmato
dal Ministero della Cultura in accordo con il Ministero della Transizione
Ecologica.
A loro
spetta da decisione finale.
Gallicus
4 maggio
2022
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