mercoledì 4 maggio 2022

Mineral Story, Veto ambientale della Regione.



La Giunta lombarda esprime il parere negativo sul “Rinnovo della concessione mineraria”.

In merito alla compatibilità ambientale del Progetto di riapertura delle miniere di Oltre il Colle, presentato dalla Minerals Italia, la Giunta Regionale nel corso della riunione tenuta lunedì 2 maggio, ha dato responso negativo e il parere è stato trasmesso al Ministero della Transizione Ecologica

Secondo le considerazioni sono emerse delle carenze nei dettagli e vengono segnalati diversi aspetti, prevalentemente ambientali ma anche progettuali e la collocazione dell’area in questione in una zona protetta.

Dal documento licenziato emerge che tale area, interessata dalla Connessione mineraria, comprende beni tutelati dal codice dei beni ambientali e del paesaggio ed è inclusa nel perimetro del Parco regionale delle Orobie bergamasche, Zona di Protezione speciale (ZPS), della Val Nossana-Cima Grem, considerata Zona speciale di conservazione (ZSC) e della Val Parina, indicata come Sito d’importanza Comunitaria (SIC).

Inoltre la zona d’intervento e l’area circostante sono ricompresi negli elementi di primo livello della Rete Ecologica regionale afferenti alle aree prioritarie per la biodiversità delle Orobie.

Per quanto concerne l’impatto paesaggistico delle nuove opere, non sono allegate documentazioni esaustive.

Mancano, nel Progetto della Minerals Italia, opere di adeguamento del ponte sul torrente Riso (transito cruciale dei mezzi di trasporto del materiale estratto).

Così come non è convincete l’ampliamento del piazzale nella zona a valle dell’area produttiva in località Zorzone (territorio di Oltre il Colle). Tale zona è particolarmente interessata dalla presenza di boschi e corsi d’acqua, tutelati dal codice dei Beni Culturali e del paesaggio.

In particolare esistono dubbi, espressi dalla Società Uniacque Spa, riguardo agli impatti sulla circolazione idrica sotterranea al fine di escludere conseguenze sulla coltivazione delle sei derivazioni esistenti destinate all’approvvigionamento idrico potabile per una larga parte della provincia di Bergamo: sorgente Nossana, Algua e Ponte del Costone, oltre che di  altre sorgenti minori.

Infine lacune sono state riscontrate riguardo all’inquinamento acustico e relative ripercussioni sulla popolazione circostante.

Un parere importante, quello espresso dalla Regione Lombardia, che si aggiunge all’elenco di pareri richiesti ai diversi Enti coinvolti.

Comunque l’ipotesi di riapertura o meno delle Miniere sarà ufficiale solo con un Decreto firmato dal Ministero della Cultura in accordo con il Ministero della Transizione Ecologica.

A loro spetta da decisione finale.

Gallicus

4 maggio 2022

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